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commissione Maturità 2023, commissari esterniIl Ministero dell’Istruzione e del Merito ha già fatto sapere che le commissioni della maturità 2023 saranno miste. In questo articolo spieghiamo cosa significa e facciamo chiarezza sul ruolo dei tanto temuti commissari esterni.

Le commissioni maturità 2023 saranno miste.

Dopo gli ultimi 3 anni di confusione, in cui le commissioni erano formate solo da docenti interni per motivi soprattutto legati all’emergenza Covid, quest’anno si torna a un assetto pre pandemia.

Maturità 2023: composizione delle commissioni miste

Come abbiamo anticipato, le commissioni maturità 2023 saranno ancora una volta miste. Ma questo cosa vuol dire di preciso? Vediamolo insieme.

Prima informazione importante da sapere è che saranno composte da 3 commissari interni, 3 esterni e un presidente esterno. Le materie affidate ai commissari esterni, così come le materie della seconda prova, vengono stabilite dal Ministero dell’Istruzione e del Merito entro la fine di gennaio.

I 3 commissari interni sono naturalmente i tuoi professori, che hai avuto modo di conoscere durante le lezioni. Questi dovranno essere in comune per un massimo di due classi.

La vera incognita è quella dei 3 commissari esterni, di cui non conosci il temperamento, i modi di fare e di essere. Questi potrebbero rivelarsi un punto di forza, così come un punto di debolezza. In ogni caso, i 3 commissari esterni verranno nominati dal Ministero e, anche questi, saranno comuni a due classi.

Sei curioso o curiosa di sapere i nomi dei tuoi commissari esterni? Beh, sappi che di solito il Ministero si occupa di pubblicare l’elenco con i nominativi dei professori entro la fine di maggio.

Il presidente di commissione sarà invece un altro membro esterno e sarà sempre comune a due classi. La sua identità rimarrà celata fino al giorno in cui verranno resi noti dal Ministero i nomi degli altri commissari esterni. Entro la fine di maggio, quindi.

Ruolo dei commissari esterni

Entriamo adesso in una questione piuttosto spinosa: qual è il ruolo dei commissari esterni? A cosa servono?

La loro funzione principale è quella di assicurare il rispetto delle regole e di rendere più neutrale l'esame di maturità, che altrimenti potrebbe essere viziato, nel bene e nel male, dai rapporti di lunga durata tra professori e studenti.

Poniamoci poi una domanda che di sicuro affligge un gran numero di studenti: cosa possono chiedere i commissari esterni durante l’esame orale della prova di maturità 2023?

Fai un sospiro di sollievo, perché credo che la risposta possa tranquillizzarti. Così come i membri interni, anche gli esterni dovranno attenersi al programma dell’ultimo anno della materia di riferimento. Questo vuol dire che se un professore è abilitato all’insegnamento di Storia e di Filosofia, le sue domande potrebbero vertere su entrambe le discipline, limitatamente però al programma del quinto.