2' di lettura 2' di lettura
Maturità 2018: ecco chi potrebbe essere il presidente di commissione articolo

A metà marzo il Miur aveva fornito le nuove indicazioni sui presidenti delle commissioni di maturità 2018. Grande novità di quest’anno era l’esclusione dei presidi delle scuole medie dalla presidenza delle commissioni dell’esame di Stato.

Questa esclusione era dovuta alla decisione del Miur di vincolare per la prima i presidi delle scuole medie alla presidenza della commissione di licenza media nella propria scuola. Ma a quanto pare tutto è rientrato e, se sei maturando, potresti trovare un preside di scuola media come presidente di commissione alla Maturità 2018.

Presidenti di commissione, presidi in rivolta

Infatti, subito l’associazione dei presidi (ANP) si è fatta sentire, criticando decisamente la nota ministeriale e sottolineando inoltre l’ingiustizia della decisione. Infatti la presidenza dell’esame di licenza non prevede compensi, mentre l’esame di maturità vede una remunerazione fino a un tetto di 3.500 euro.

Il Miur capitola

Le pressioni dell’ANP sono andate avanti, intensificandosi prima e dopo Pasqua. E infatti hanno portato i loro frutti: il Miur ha capitolato e il 6 aprile ha diffuso una nuova nota di precisazione:
“A seguito di un riesame della questione e tenuto conto dei quesiti pervenuti – precisa la nuova nota ministeriale – l’Amministrazione ha ritenuto di poter consentire anche ai dirigenti scolastici del primo ciclo di istruzione, per il corrente anno scolastico, di presentare istanza di partecipazione come Presidente di Commissione per l’esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione”.

Quindi, per quest’anno i dirigenti scolastici del primo ciclo sono dispensati dagli obblighi che hanno in casa con la licenza media e potranno rendersi disponibili per fare richiesta di accedere alla presidenza dell’esame di maturità.

Lucilla Tomassi