
Innanzitutto, devi sapere che il voto di Maturità si ottiene sommando le valutazioni conseguite nelle singole prove d'esame ai crediti ottenuti durante l'ultimo triennio di scuola superiore.
Il punteggio finale sarà espresso in centesimi e il voto minimo richiesto per ottenere il diploma è 60/100, ovvero la sufficienza. Niente paura, siamo sicuri che te la caverai alla grande!Ora, per calcolare il tuo voto di Maturità, avrai bisogno di alcune informazioni fondamentali. Vediamo quindi nel dettaglio come funzionano i crediti formativi e il punteggio delle singole prove di Maturità.
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Voto Maturità, i crediti formativi ottenuti nel triennio
I crediti scolastici sono un punteggio che viene assegnato al momento dell'ammissione all'esame, possono variare da un minimo di 22 a un massimo di 40 punti e sono legati alla media dei voti ottenuti negli ultimi tre anni di scuola. Per saperne di più, potete dare un'occhiata alla tabella dei crediti formativi:
Voto della prima prova
Il punteggio assegnabile nella prima prova di Maturità può andare da un minimo di 0 a un massimo di 20 punti. Per correggere gli elaborati della prima prova la commissione ha a disposizione una griglia di valutazione, che fa parte dei quadri di riferimento per la prima prova pubblicati dal Ministero, che contiene degli indicatori a cui viene fatto corrispondere un punteggio.Gli indicatori che valutano l'aspetto generale della prova, il cui punteggio massimo, una volta sommato, potrà essere di 60 punti, sono:
- Per l'analisi del testo: rispetto dei vincoli dati dalla consegna; comprendere il testo nel suo senso complessivo, nei temi e nello stile; puntualità nell'analisi lessicale, sintattica, stilistica e retorica; interpretazione corretta e articolata del testo.
- Per il testo argomentativo: individuazione corretta di tesi e antitesi; capacità di sostenere un percorso ragionativo adoperando connettivi pertinenti; correttezza e congruenza dei riferimenti culturali utilizzati per sostenere l'argomentazione.
- Per il tema d'attualità: pertinenza del testo rispetto alla traccia e coerenza nella formulazione del titolo e dell'eventuale paragrafazione; sviluppo ordinato e lineare dell'esposizione; correttezza e articolazione delle conoscenze e dei riferimenti culturali.
Tramite gli indicatori le commissioni possono assegnare un massimo di 100 punti. Questi dovranno essere riformulati quindi in ventesimi.
Voto della seconda prova
Anche in questo caso, il voto può variare da 0 a 20 punti. Per quanto riguarda la seconda prova, le commissioni utilizzano i quadri di riferimento per ogni indirizzo scolastico, con parametri differenti e griglie di valutazione a seconda della tipologia di prova. Puoi trovarli qui:
Quadri di riferimento e griglie di valutazione istituti tecnici
Quadri di riferimento e griglie di valutazione licei
Quadri di riferimento e griglie di valutazione istituti professionali (nuovo ordinamento)
Voto del colloquio orale
Il voto assegnato al colloquio orale può andare da un minimo di 0 a un massimo di 20 punti. Anche in questo caso esiste una griglia di valutazione con diversi indicatori:
Voto Maturità: 5 punti bonus
Oltre ai voti ottenuti nelle prove d'esame, esistono dei punti bonus che potrebbero alzare il tuo punteggio finale di un valore da 1 a 5 punti. La commissione può decidere, infatti, di assegnare questi punti bonus al termine del colloquio orale ad alcuni studenti meritevoli. Ma attenzione, ci sono alcune condizioni da soddisfare per poter ottenere questi punti extra: dovrai essere stato ammesso all'esame di Stato con almeno 30 crediti e avere totalizzato almeno 50 punti complessivi tra le prove scritte e l'orale. Non tutti coloro che soddisferanno questi parametri riceveranno i punti bonus, perché la commissione avrà la facoltà di selezionare gli studenti a cui assegnare il bonus a sua discrezione.