
Anche quest'anno le prove INVALSI saranno considerate come un requisito necessario per l'ammissione all'Esame di Stato pur non pregiudicando in alcun modo il voto finale.
Ma, soffermiamoci su quella che che rappresenta il primo ostacolo da superare ovvero la prima prova: come sarà composta e quali potrebbero essere le possibili tracce d'attualità? Andiamolo a vedere.
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Come funziona la prima prova?
La prima prova che darà inizio alla Maturità 2024, così come l'anno scorso, sarà composta da ben sette tracce predisposte a livello nazionale. Tre le tipologie di prova:
Le possibili tracce della Tipologia C
Tra tutte le tipologie di prova la più temuta dagli studenti è l'ultima visto che gli argomenti su cui si potrebbe basare sono diversi e strettamente collegati all'attualità. Tra le tracce uno dei temi di cui si è parlato molto e che potrebbe essere riproposto come punto di partenza per sviluppare qualche riflessione è sicuramente quello connesso all'utilizzo dei cellulari e al loro legame con la scuola. Non risale a tanto tempo fa infatti la decisione del Ministro dell'Istruzione e del Merito Valditara di vietare l'utilizzo degli smartphone in aula in quanto ritenuti come mezzi di distrazione con impatti negativi sulla concentrazione, la memoria e lo spirito critico dei ragazzi.Tra i tanti temi connessi agli smartphone e che potrebbero costituire una traccia potrebbero esserci anche i social network, strumenti che sono ormai entrati stabilmente a far parte della nostra vita e che in qualche modo hanno anche un'influenza sulle azioni di tutti i giorni. Strettamente connessa all'attualità è anche la situazione internazionale, dalla guerra in Ucraina al conflitto israelo-palestinese. Oppure potrebbe esserci anche quel trauma con cui tutti noi abbiamo dovuto fare i conti cioè la pandemia da Covid 19, adesso diventata solamente un ricordo di un tempo lontano che ci siamo già lasciati alle spalle.
Un'altra tematica attuale è quella legata ai cambiamenti climatici e al loro impatto sull'ambiente circostante attraverso fenomeni meteorologici sempre più estremi e preoccupanti. Infine, tra le tracce ministeriali potrebbe esserci anche questione dell'intelligenza artificiale, che sta diventando sempre più centrale in moltissimi ambiti.
Paolo Di Falco