Concetti Chiave
- Chateaubriand è una figura centrale tra il XVIII e il XIX secolo, la sua vita contrassegnata da viaggi e sofferenza personale influenzò profondamente la sua produzione letteraria.
- Il suo rapporto complesso con la famiglia, in particolare con la madre e la sorella Lucile, ha segnato la sua esistenza e le sue opere, culminando in esperienze di isolamento e tentativi di suicidio.
- Temi ricorrenti nei suoi scritti includono il vivere secondo le passioni, la disillusione e il rifiuto del mondo, nonché una ricerca spirituale e un ritorno alle radici cristiane.
- Chateaubriand esprime un profondo apprezzamento per la natura, influenzato da Rousseau, e cerca di catturare la bellezza naturale con descrizioni liriche nelle sue opere.
- Le sue opere più celebri, come "Le Génie du Christianisme" e "Les Mémoires d’Outre-Tombe", esplorano temi cristiani e autobiografici, rappresentando una testimonianza storica e personale della sua epoca.
Appunto di letteratura francese che riguarda l’analisi del diplomatico e scrittore preromantico francese François-René de Chateaubriand facendo in un primo momento riferimento alla sua vita e in un successivo alle sue opere e tematiche trattate.
Indice
Una vita passata tra viaggi e sofferenza
In Chateaubriand, l’uomo e lo scrittore sono inseparabili.
Si sente al centro di due secoli (il 1700 e il 1800) come se fossero due fiumi che si incontrano in un punto.
La sua nascita, avvenuta il 4 settembre 1768, è vista da lui stesso come un “danno inflitto” da sua madre con cui tra l’altro non ebbe rapporti per i suoi primi tre anni di vita visto che venne accudito da un precettore. Evidentemente la sofferenza si avvertiva sin dalla tenera età. Una sofferenza che è culminata in un tentato suicidio ma allo stesso tempo smorzata dalle passeggiate nella campagna bretone e dallo stretto rapporto con la sorella Lucile. Passa molto tempo con la sorella, condividendo viaggi, emozioni e letture. Dopo essersi ritirato come militare, si imbarca per l’America. Poi viaggia tra Francia e Inghilterra.
Si consacra subito alla letteratura e viene nominato segretario dell’ambasciata francese a Roma. Dopo questa esperienza diplomatica scrive i Voyages en Italie. Lascia l’Italia e parte in Oriente per molto tempo, scrivendo poi L’Itinéraire de Paris à Jérusalem. Poi rientra in Francia e si oppone il regime imperiale di Napoleone. Qui pubblica Les Martyrs e comincia a scrivere le sue Mémoires. Qui viene eletto all’Académie française, ma non può pronunciare il suo discorso ardito, perché censurato dal governo. Aspetta la caduta dell’impero. Si interessa molto di politica, scrivendo De Buonaparte et des Bourbons, contro Napoléon ed elogia la monarchie légitimiste. Scrive anche il Voyage en Amérique.
Quando si ritira dalla vita politica, scrive il racconto della sua vita: l’autobiografia è intitolata le Mémoires d’Outre-Tombe, pubblicate dopo la sua morte. Viene sepolto proprio sul monte di St.-Malo.
Per ulteriori approfondimenti sulla biografia di Chateaubriand vedi anche qui
Tematiche trattate nei suoi scritti
Chateaubriand è pre-romantico e scrive soprattutto intorno a tre tematiche:
vivere secondo le passioni, come la noia, la disillusione, il rifiuto del mondo che non ci comprende, ricerca e disgusto per la solitudine, incertezza, indecisione. Questi sono i sentimenti del giovane René, primo eroe romantico vittima del “mal de vivre”.
Il secondo tema riguarda il gusto per la natura, già anticipato da Rousseau. Ci si avvicina alla natura, fonte di bellezza suprema, e la si descrive liricamente all’interno delle opere.
Infine tratta il tema del ritorno alle fonti cristiane, con le tre opere dove esprime le sue profonde convinzioni cristiane: Atala, Les Martyrs e Le Génie du Christianisme. Chateaubriand rifiuta l’antichità per approfondire le radici occidentali partendo dal Moyen Âge. Le Génie du Christianisme in particolare contribuisce a riscoprire l’arte gotica e la cavalleria del tempo.
Per ulteriori approfondimenti sui suoi scritti vedi anche qui
Trame delle sue opere in forma schematica
Atala (1801): racconta l’amore puro, sincero e naturale che unisce due indiani: Atala è cristiana e ha fatto un voto di castità, Chactas è indiano che viene catturato da una tribù e destinato a essere ucciso. Atala lo salva, ma non si concede mai a lui, nonostante lo ami. Alla fine, si uccide per non cadere in tentazione e perdere la verginità.
René (1802) è in gran parte autobiografico e inizialmente è all’interno del Génie du Christianisme, poi estrapolato come romanzo autonomo. Racconta la storia di un giovane con un difficile passato, e vaga per la foresta alla ricerca di una identità introvabile. La madre gli muore alla nascita, il padre gli muore in quel periodo e lui è sconvolto e aspira al suicidio. Per impedire questo, la sorella Amélie cerca di stargli vicino, ma si ammala e va a rinchiudersi in un convento. Alla fine, René scopre che la sorella si era innamorata di lui e per questo si è allontanata. Lui parte per l’America e qui gli arriva una lettera dove viene a conoscenza della morte della sorella. Alla fine della confessione, René torna da sua moglie e vive una vita comune, senza mai arrivare alla felicità e muore in una battaglia.
Le Génie du Christianisme (1802) è accolto con entusiasmo e, contro la freddezza del secolo dei Lumi, cerca di dimostrare la ragionevolezza (rayonnement) del cristianesimo, che è la religione più poetica, umana e libera. Questo libro ha conquistato più per il valore letterario che per gli argomenti trattati.
Les Mémoires d’Outre-Tombe (1848) è il suo racconto autobiografico pubblicato dopo la sua morte. Il poeta fa una ricostruzione attenta e artistica della sua vita. Il libro è diviso in quattro parti che corrispondo alle quattro tappe della sua vita: (1) la giovinezza, la carriera di soldato e di viaggiatore, (2) la carriera letteraria, (3) la carriera politica e (4) l’ultima carriera. Ma questa autobiografia è anche quella di un intero secolo e del suo animo. Viene raccontata la testimonianza storica della Francia prima della Révolution.
Per ulteriori approfondimenti sulle trame delle opere di Chateaubriand vedi anche qui
Domande da interrogazione
- Quali sono stati gli eventi principali della vita di François-René de Chateaubriand?
- Quali tematiche principali emergono nei suoi scritti?
- Qual è la trama di "Atala"?
- Come viene descritto "René" e quali sono i suoi temi principali?
- Qual è l'importanza de "Le Génie du Christianisme"?
Chateaubriand ha vissuto una vita segnata da viaggi e sofferenza, con un'infanzia difficile e un tentato suicidio. Ha viaggiato in America, Italia e Oriente, ha lavorato come diplomatico e si è opposto al regime di Napoleone. Ha scritto le sue Mémoires d’Outre-Tombe, pubblicate postume.
Nei suoi scritti, Chateaubriand esplora il vivere secondo le passioni, il gusto per la natura e il ritorno alle fonti cristiane. Questi temi riflettono la sua visione preromantica e il suo rifiuto dell'antichità a favore delle radici occidentali.
"Atala" racconta l'amore tra due indiani, Atala e Chactas. Atala, cristiana, ha fatto voto di castità e si uccide per non cedere alla tentazione, salvando Chactas ma non concedendosi mai a lui.
"René" è un romanzo autobiografico che narra la storia di un giovane in cerca di identità, segnato da un passato difficile e dalla morte della sorella. Esplora temi di solitudine, disillusione e ricerca di senso.
"Le Génie du Christianisme" è stato accolto con entusiasmo per il suo valore letterario. Cerca di dimostrare la ragionevolezza del cristianesimo, presentandolo come la religione più poetica e umana, in contrasto con la freddezza del secolo dei Lumi.