Esame di terza media 2022, la sintesi del ministero in slide: tutto quello che c'è da sapere

Tra circa un mese gli alunni di terza media dovranno affrontare il primo esame della loro vita. Quest'anno infatti l'esame conclusivo del primo ciclo di studi andrà in scena tra la fine delle lezioni e il 30 giugno.

E, come avverrà per la Maturità, anche l'esame di Terza Media tornerà più o meno al suo impianto originale, con il ritorno delle due prove scritte. Ma quali sono i requisiti per essere ammessi? Su cosa verteranno le prove? E ancora, come si svolgerà il colloquio? Per rispondere a tutte queste domande, il Ministero ha preparato un documento in cui vengono riassunti tutti i passaggi dell'esame: vediamoli insieme.

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Esame Terza Media 2022: quali sono i requisiti per essere ammessi

Per essere ammessi all'esame, occorre aver frequentato almeno i tre quarti del monte ore annuale previsto dal proprio istituto. Il secondo requisito è quello di non incappare nella sanzione disciplinare della non ammissione all’esame di Stato. In sede di scrutinio, i vostri insegnanti decidono il voto con cui sarete ammessi all'esame. In alcune circostanze può trattarsi anche di un voto inferiore alla sufficienza.

Qual è la struttura dell'Esame di Terza Media?

Quest'anno l'esame tornerà quasi alla sua forma originale. Ciò significa che si comporrà di due prove scritte accompagnate da un colloquio orale: mancherà però la prova scritta di lingue. La prima prova testerà la preparazione degli alunni nell'ambito della lingua italiana: la Commissione predispone almeno tre terne di tracce inerenti al testo narrativo, al testo argomentativo e all'analisi e comprensione del testo. La seconda prova saggerà invece le competenze logico-matematiche degli studenti con almeno tre tracce.

La tipologia di prova potrà avere per oggetto problemi articolati su una o più richieste, quesiti a risposta aperta o multipla. Infine durante il colloquio, l'alunno darà prova di aver maturato le competenze nell'ambito della lingua inglese e della seconda lingua comunitaria, nonché dell'insegnamento dell'educazione civica.

Come si calcola il voto finale dell'Esame di Terza Media?

La Commissione d'esame stabilisce i criteri di valutazione. Stando all'articolo 13 del Decreto Ministeriale 741/2017: “Il voto finale è dato dalla media arrotondata all’unità superiore per frazioni pari o superiori a 0,5, tra il voto di ammissione e la media, calcolata senza arrotondamenti, delle prove d’esame”. L'esito finale è espresso in decimi e potrà essere accompagnato anche dalla lode per gli studenti meritevoli.

Le Prove Invalsi sono un requisito di ammissione?

Come ormai noto, le Prove Invalsi non costituiranno requisito di ammissione all'esame per quest'anno. Quindi chi non ha potuto sostenerle non ha motivo di preoccuparsi. Per gli alunni che abbiano partecipato alle prove nazionali di italiano, matematica e inglese, la certificazione delle loro competenze viene redatta in sede di scrutinio finale da parte del Consiglio di classe e rilasciata al termine dell'esame.

Come sarà l'esame degli studenti affetti da disabilità?

Per gli alunni con disabilità l’ammissione, ma anche l’intero esame, saranno definiti sulla base del piano educativo individualizzato. Per le situazioni di alunni con altri bisogni educativi speciali, formalmente individuate dal consiglio di classe, non è prevista alcuna misura dispensativa in sede di esame, mentre è assicurato l’utilizzo degli strumenti compensativi già previsti dal piano didattico personalizzato.

Sessioni suppletive ed esame in videoconferenza

Per i candidati impossibilitati a lasciare il proprio domicilio nel periodo dell’esame, è prevista la modalità in videoconferenza, ma soltanto per lo svolgimento del colloquio e su presentazione di idonea documentazione.

Per le alunne e gli alunni invece risultati assenti ad una o più prove, per gravi e documentati motivi, la Commissione prevede una sessione suppletiva d'esame che si conclude entro il 30 giugno e, comunque, in casi eccezionali, entro il termine dell’anno scolastico, salvo diversa disposizione connessa all’andamento della situazione epidemiologica.