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Esame di terza media 2023: tre prove scritte predisposte dai commissari interni
L'esame sarà costituito da tre prove scritte, cioè italiano, competenze logico-matematiche e lingua straniera. Le tracce delle prove sono predisposte dalla commissione in sede di riunione preliminare, sulla base delle proposte dei docenti delle discipline coinvolte.
- L'obiettivo della prova scritta d'italiano (DM 741/2017, articolo 7) è verificare la competenza linguistica dei candidati, comprese la capacità di esprimersi personalmente, l'utilizzo corretto e appropriato della lingua e la capacità di esporre il pensiero in modo coerente e organico. La prova si basa sulle seguenti tipologie:
1) testo narrativo o descrittivo,
2) testo argomentativo,
3) comprensione e sintesi di un testo. - La prova scritta di competenze logico-matematiche (articolo 8 del DM 741/2017), invece, valuta la capacità dei candidati di elaborare e organizzare le conoscenze, abilità e competenze acquisite, basandosi sulle aree previste dalle Indicazioni nazionali per il curricolo (numeri, spazio e figure, relazioni e funzioni, dati e previsioni). Le tracce possono riguardare entrambe le seguenti tipologie: 1) problemi su una o più richieste, 2) quesiti a risposta aperta. Potrebbero anche fare riferimento ai metodi di analisi, organizzazione e rappresentazione dei dati del pensiero computazionale. Le soluzioni ai problemi e ai quesiti non devono essere interdipendenti per evitare che questo influisca negativamente sulla prova.
- La prova scritta di lingue straniere (DM 741/2017, articolo 9) è suddivisa in due parti separate, una per l'inglese e una per la seconda lingua comunitaria, e serve ad accertare le competenze di comprensione e scrittura riferibili ai livelli del Quadro Comune Europeo di riferimento per le lingue del Consiglio d'Europa (A2 per l'inglese, A1 per la seconda lingua comunitaria). Le tracce, che possono essere anche combinate tra loro, riguardano: un questionario di comprensione di un testo, la riscrittura o la trasformazione di un testo, la creazione di un dialogo, una lettera o un'email personale, la sintesi di un testo.
Il colloquio multidisciplinare dell'esame di terza media
Il colloquio, gestito dalla commissione (DM 741/2017, articolo 10), valuta la capacità di acquisizione delle conoscenze, abilità e competenze descritte nell'obiettivo finale per gli studenti stabilito dalle Indicazioni nazionali, concentrandosi in particolare sulle abilità di argomentazione, risoluzione dei problemi, pensiero critico e riflessivo, e sulla capacità di connessione organica e significativa tra le varie materie. Inoltre, il colloquio verifica anche la conoscenza delle competenze legate all'insegnamento trasversale di educazione civica (legge 20 agosto 2019, n. 92), che ha sostituito l'insegnamento di Cittadinanza e Costituzione. Per i percorsi musicali, inoltre, viene effettuata una prova pratica sullo strumento durante il colloquio.
Requisiti d'ammissione
L'ammissione all'esame di Stato è possibile anche se non si sono completamente raggiunti i livelli di apprendimento in una o più materie, a patto che vengano rispettati i seguenti requisiti:
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a) aver frequentato almeno il 75% del monte ore annuale personalizzato, salvo eventuali motivati eccezioni deliberati dal collegio docenti;
b) non aver subito la sanzione disciplinare di non ammissione all'esame di Stato prevista dall'articolo 4, commi 6 e 9 bis del Decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249;
c) aver preso parte, entro il mese di aprile, alle prove nazionali di italiano, matematica e inglese organizzate dall'INVALSI. Quindi le prove INVALSI saranno requisito di ammissione, ma è richiesta la sola partecipazione alle stesse, mentre l'ammissione all'esame non è in alcun modo collegata all'esito.
In caso di mancata o parziale acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più materie, il Consiglio di Classe può decidere, con una motivazione adeguata, di non ammettere lo studente all'esame finale del primo ciclo.