Ilaria_Roncone
di Ilaria_Roncone
Autore
4 min lettura
Che cos'è la sessione suppletiva della maturità articolo

Vi siete mai chiesti cosa sia la sessione suppletiva della maturità, se l’avete già sentita nominare? Si tratta del caso, raro ma possibile, in cui uno studente non possa presentarsi alle prove di maturità.

Cosa succede ai ragazzi ammessi all’esame di stato che, per ragioni documentate, non possono prendere parte alle prove? Esiste un apposito decreto ministeriale che chiarisce come devono comportarsi gli studenti maturandi che non riescono a partecipare all’esame di stato. Vediamo insieme cosa succede per gli studenti che non si presentano alle prove.

Sessione suppletiva: ecco cosa accade a chi non si presenta alla maturità

Il Miur si occupa di stilare regolamenti per ognuno dei casi possibili alla maturità, compresa l’assenza degli studenti. Per coloro che non si presentano alle prove scatta lo status, disposto dopo una valutazione, di caso particolare o eccezionale di assenza. Per questi ragazzi viene istituita una sessione suppletiva e/o straordinaria. Chi sono gli alunni che possono partecipare alla sessione suppletiva? Innanzitutto quelli assenti a causa di una malattia. Questi ragazzi possono partecipare alle prove scritte grazie alla sessione suppletiva. L’accesso alla sessione speciale è determinato dalla presentazione dell’apposita documentazione probante entro il giorno successivo allo svolgimento della prova ufficiale. Prima dell’ammissione alla prova straordinaria i ragazzi devono subire accertamenti ricevendo la visita fiscale, che attesta l’assoluta impossibilità di partecipare alle prove scritte.

Cosa accade se non ci si presenta nemmeno alla sessione suppletiva?

E per i ragazzi impossibilitati a presentarsi anche alla sessione suppletiva? Cosa succede in questi casi? Partiamo dal presupposto che si tratta di casi eccezionali in cui il candidato deve essere impossibilitato a partecipare anche alla sessione suppletiva; si rientra in questa casistica anche quando lo studente non riesce a svolgere l’esame orale entro il termine ultimo fissato dal calendario della commissione. Anche in questo caso è necessario fornire tutta la documentazione per giustificare l’assenza insieme alla richiesta per istituire una sessione straordinaria in modo da poter sostenere le prove non svolte.

Chi regola le sessioni straordinarie?

A regolare le sessioni straordinarie ci pensa la commissione esaminatrice. Una volta presa una decisione, questa viene riferita all’Ufficio scolastico regionale competente. Sarà compito di questo ufficio fare richiesta al Ministero. Se la richiesta ha esito positivo l’Ufficio regionale stabilisce tempi e modalità delle prove d’esame in sessione straordinaria riferendolo anche all’alunno. Nel caso dell’esame orale straordinario, esso potrà svolgersi in giorni diversi rispetto a quello stabilito all’inizio per la convocazione però non oltre il termine fissato dalla commissione. Qualora anche questo termine dovesse essere superato spetterà al Presidente della commissione decidere se ci siano o meno i presupposti per fornire ulteriori date. Quando si tratta di prove scritte suppletive l’Ufficio regionale assegna un’unica commissione ai vari studenti di uno stesso istituto. Una volta completate, le prove vengono consegnate alle commissioni rispettive da cui provengono i singoli studenti.

Skuola | TV
La Notte Prima degli Esami 2025 in streaming su Skuola.net!

Ospiti, intrattenimento e tutte le news sull'esame di Stato: l'appuntamento è sui nostri canali a partire dalle ore 20:00 del 17 giugno 2025!

Segui la diretta