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Quando gli studenti di terza media si trovano alle prese con la stesura della tesina e hanno terminato il corpus centrale subentra sempre un problema. Come si scrive la parte finale? Tra conclusioni, bibliografia e sitografia e la parte finale dei ringraziamenti, spesso gli studenti di terza media non sanno bene come muoversi.
La tesina è il primo elaborato più complesso che viene chiesto di fare nella vita scolastica dei ragazzi quindi occorre precisare in che modo portarla a termine senza lasciare nulla indietro. Vediamo allora come comportarsi con ognuna delle parti finali, dalle conclusioni (cosa significano, qual è lo scopo di questa parte di elaborato) a bibliografia e sitografia passando per i ringraziamenti.
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Come fare le conclusioni di una tesina di terza media
Cosa sono le conclusioni? Si tratta del paragrafo finale dove, dopo aver introdotto un determinato argomento e averlo sviluppato toccando le varie discipline affrontate nel corso dell’anno scolastico, si traggono i frutti del ragionamento che ha preso vita. In questa fase emergono le considerazioni rispetto al percorso multidisciplinare affrontato e - come in ogni lavoro di ricerca - si tratta della parte che può cambiare di più a seconda del lavoro svolto e della direzione che si sceglie di prendere in corso d’opera. Scrivendo le conclusioni è importantissimo non lasciare nulla indietro, affermando tutto quello che si è ottenuto tramite il ragionamento fatto nella parte centrale. Torna utile anche ribadire il punto da cui si è partiti e quello in cui si è arrivati, evidenziando e sottolineando in maniera opportuna i risultati inediti della ricerca.
Come scrivere bibliografia e sitografia della tesina di terza media
Per scrivere una tesina di terza media occorre consultare una serie di libri di testo cartacei, di siti e di e-book a seconda dell’argomento e del gradi di approfondimento scelti. Tutti questi testi e documenti sono le fonti del lavoro che porterete a termine e che andranno citate in maniera ordinata alla fine della tesina. Solitamente si dividono le fonti cartacee da quelle di rete e si procede elencandole in maniera ordinata secondo il criterio che preferite.