Andrea301AG
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Concetti Chiave

  • Walter Bagehot descrisse il potere politico nel Regno Unito sotto la regina Vittoria come dominato dal primo ministro, non dalla monarchia.
  • Nell'Europa continentale, l'evoluzione verso il ridimensionamento del potere monarchico avvenne in modo più complesso, influenzato dalle costituzioni scritte.
  • Dopo la Rivoluzione francese, molti paesi tentarono di adottare una costituzione simile a quella inglese, con una monarchia costituzionale.
  • In Francia, la Costituzione del 1830 introdusse un sistema monarchico orleanista, dove il governo rispondeva sia al re che al parlamento.
  • Fino alla Prima guerra mondiale, molti paesi credevano nel parlamentarismo dualista, bilanciando rappresentanza parlamentare e autorità della corona.

Indice

  1. L'evoluzione del potere politico nel Regno Unito
  2. L'influenza della costituzione inglese in Europa
  3. Il dualismo monarchico in Francia e oltre

L'evoluzione del potere politico nel Regno Unito

Nella seconda metà del XX secolo uno dei più geniali interpreti della costituzione non scritta inglese, il giornalista-costituzionalista Walter Bagehot (fondatore del celeberrimo settimanale «The Economist»), descriveva la forma di governo del Regno Unito sotto la regina Vittoria (figura dal rilevante ruolo simbolico ma, come egli la definì, pur sempre «una vedova in pensione») come fondata sulla prevalenza del primo ministro, titolare effettivo del cruciale potere di sciogliere la Camera dei Comuni e indire nuove elezioni: dunque non la regina, ma il primo ministro era il vero detentore del potere politico.

L'influenza della costituzione inglese in Europa

In Europa continentale un’evoluzione simile si verificò attraverso un percorso assai più lungo e accidentato nel quale il ruolo delle costituzioni scritte fu decisivo.

Il riferimento rimase sempre l’ordinamento del Regno Unito quale si credeva di conoscere. Infatti, dopo gli sconvolgimenti provocati dalla Rivoluzione francese, l’epoca della Restaurazione portò al tentativo di importare la costituzione inglese. Si guardò però ancora alla versione monarchico-costituzionale: governo del re separato dalle assemblee parlamentari; bicameralismo con una camera di nomina regia; potere legislativo in condominio fra corona e parlamento. Ma la borghesia, nel suo sforzo di portare nelle istituzioni il primato che ormai stava conquistando nella società, usò la camera elettiva per influire anche sul governo di sua maestà, costretto sempre di più a rispondere politicamente ad essa.

Il dualismo monarchico in Francia e oltre

In Francia, con la Costituzione del 1830 (voluta da Luigi Filippo d’Orléans), si affermò un assetto che fu chiamato monarchico orleanista, caratterizzato da un marcato dualismo: nel senso che il governo rispondeva sia al re sia al parlamento. Fu un equilibrio, relativamente instabile, che caratterizzò altri ordinamenti (fra cui anche quello italiano), in una fase in cui la rappresentanza parlamentare non aveva ancora dietro di sé la forza del suffragio universale. A lungo, fino oltre la Prima guerra mondiale, si protrasse la convinzione che il vero parlamentarismo fosse necessariamente dualista, cioè fondato su due pilastri: la rappresentanza (il luogo dove gli interessi sociali contrapposti trovavano chi se ne facesse interprete) da un lato, la corona (simbolo dell’unità nazionale e garante degli interessi supremi dello stato) dall’altro.

Domande da interrogazione

  1. Qual era il ruolo del primo ministro nel sistema di governo del Regno Unito sotto la regina Vittoria?
  2. Il primo ministro deteneva il potere politico effettivo, incluso il potere cruciale di sciogliere la Camera dei Comuni e indire nuove elezioni, mentre la regina aveva un ruolo simbolico.

  3. Come si è evoluto il sistema monarchico-costituzionale in Europa continentale rispetto al Regno Unito?
  4. In Europa continentale, l'evoluzione verso un sistema simile a quello del Regno Unito fu più lunga e complessa, con un ruolo decisivo delle costituzioni scritte, cercando di importare il modello inglese ma mantenendo un governo del re separato dalle assemblee parlamentari.

  5. Qual era la caratteristica principale del sistema monarchico orleanista in Francia?
  6. Il sistema monarchico orleanista era caratterizzato da un dualismo marcato, in cui il governo rispondeva sia al re sia al parlamento, creando un equilibrio relativamente instabile.

Domande e risposte

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