Concetti Chiave
- Il Presidente della Repubblica deve essere un cittadino italiano di almeno 50 anni e viene eletto per un mandato di 7 anni.
- Il Presidente ha il potere di nominare il presidente del Consiglio, sciogliere le Camere, promulgare le leggi e dichiarare guerra.
- Può sostituire temporaneamente il presidente del Senato e deve garantire il rispetto della Costituzione.
- Il Presidente firma trattati internazionali, concede la grazia, e conferisce onorificenze come Cavaliere e Commendatore.
- In caso di attentato alla Costituzione o alto tradimento, può essere accusato e giudicato dalla Corte Costituzionale.
Indice
Requisiti e durata del mandato
Il Presidente Della Repubblica deve essere cittadino italiano e aver compiuto 50 anni.Egli viene eletto da tutto il Parlamento più un piccolo gruppo di rappresentanti delle Regioni e resta in carica per 7 anni (settenato).
Dopo 7 anni si procede a nuove elezioni, che potrebbero anche confermare lo stesso presidente. In caso di morte, invalidità, dimissioni o condanna per aver violato la Costituzione, si devono fare nuove elezioni. Se invece il Presidente non può svolgere temporaneamente le sue funzioni è sostituito dal presidente del Senato. Tra le funzioni è sostituito dal presidente del Senato.
Funzioni e poteri del presidente
Tra le funzioni del Presidente della Repubblica c'è quella di nominare il presidente del Consiglio e quella di sciogliere le Camere, promulgare le leggi ed emanare decreti legge e legislativi. Al Presidente spetta anche il compito di dichiarare guerra e garantire il rispetto della Costituzione.
Compiti e responsabilità
Il capo dello Stato:
1. autorizza il Governo a presentare proposte di legge.
2. emana, oltre i decreti, anche i regolamenti decisi dal Governo.
3. nomina alcuni funzionari di grado elevato dello Stato.
4. firma i trattati internazionali
5. condanna le forze armate
6. concede la grazia ad un condannato.
7. conferisce le onoreficenze (Cavaliere, Commendatore, ecc)
Accusa e giudizio
Egli, inoltre, può essere messo in stato di accusa se commette un attentato alla Costituzione o se viene incolpato di alto tradimento.
Sarà compito, poi, della Corte Costituzionale di giudicare colpevole o meno il Presidente delle accuse presentate dal Parlamento.