Andrea301AG
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Concetti Chiave

  • I diritti umani sono prioritari e comprendono sia i diritti civili e politici che i diritti sociali, riconosciuti come diritti di cittadinanza.
  • Il riconoscimento di diritti e doveri si basa sulla cittadinanza e sulla condizione umana, non su appartenenze a classi sociali, corporazioni o religioni.
  • Il principio di eguaglianza è garantito, con la sovranità che risiede nel popolo, distinto dalla concezione ottocentesca della Nazione.
  • Le decisioni politiche si basano sul principio di maggioranza, mentre il principio di unanimità e il criterio della sanior pars rimangono marginali.
  • Lo stato è laico, separato dalle confessioni religiose, rispettando ugualmente tutte senza privilegiarne alcuna.

I caratteri del costituziona­ lismo liberal­democratico

La Costituzione italiana è caratterizzata da valori, principi e tecniche che, parimenti, la che accomunano, con maggiore o minore accentuazione, la grande parte degli stati dell’Occidente dopo il crollo di vari regimi autoritari (Grecia, Portogallo, Spagna negli anni Settanta; Argentina e Cile negli anni Ottanta) e le «rivoluzioni pacifiche» del 1989 nei regimi comunisti dell’Europa centro-orientale.

Tali valori, principi e tecniche sono:si possono così riassumere:

•  i diritti dell’uomo hanno il primato su ogni altro valore; alla tutela dei diritti civili e politici si aggiunge la tutela dei diritti sociali quale strumento di coesione della comunità statale, qualificati come diritti di cittadinanza; •  i titoli che legittimano il riconoscimento di diritti e doveri sono appunto la cittadinanza e, in molti casi, la condizione stessa di persona umana, non l’appartenenza a una corporazione (come nell’ancien régime) o a una classe (come l’aristocrazia negli ordinamenti della Restaurazione dopo il 1815; gli operai e i contadini negli ordinamenti socialisti dello scorso secolo) o a una religione (come negli stati confessionali);

•  è garantito il rispetto del principio di eguaglianza; il diritto e lo stato trovano il loro fondamento nella volontà dei consociati; la sovranità appartiene al popolo, non più alla Nazione come nello stato liberale ottocentesco;

•  la principale tecnica di adozione delle decisioni politiche è il principio di maggioranza; restano marginali sia il principio di unanimità, proprio degli ordinamenti feudali e privatistici, sia il criterio della sanior pars (decidono i più degni), proprio degli ordinamenti aristocratici ed ecclesiastici;

•  la sfera politica è autonoma dalla sfera religiosa; stato e confessioni religiose sono separati e lo stato, in base al principio di laicità, non privilegia alcuna confessione, tutte ugualmente rispettandole;

•  l’ordinamento si fonda su una costituzione scritta e rigida; la legge è fonte di norme generali e astratte; il potere legislativo è attribuito ad assemblee rappresentative, dunque elettive;

•  lo stesso potere sovrano è sottoposto alla «legge» («lex facit regem», e non «rex facit legem», come si iniziava a dire già in epoca medievale);

. è perseguita la separazione dei poteri o comunque la loro limitazione, secondo la tecnica del governo misto (nessun organo assomma tutte le funzioni o, all’interno della stessa funzione, tutto il potere);

•  i diritti dei cittadini sono garantiti ad opera di giudici indipendenti e, quando occorre, anche nei confronti del potere pubblico;

•  è previsto il controllo di costituzionalità delle leggi ad opera dei giudici ordinari (controllo diffuso) o di appositi tribunali costituzionali (controllo accentrato).

Domande da interrogazione

  1. Quali sono i valori fondamentali della Costituzione italiana?
  2. La Costituzione italiana si basa sul primato dei diritti dell'uomo, includendo la tutela dei diritti civili, politici e sociali come diritti di cittadinanza.

  3. Come viene garantito il principio di eguaglianza nella Costituzione italiana?
  4. Il principio di eguaglianza è garantito attraverso il fondamento del diritto e dello stato nella volontà dei consociati, con la sovranità che appartiene al popolo.

  5. Qual è il ruolo della religione nella sfera politica secondo la Costituzione italiana?
  6. La sfera politica è autonoma dalla sfera religiosa, con lo stato che rispetta tutte le confessioni religiose senza privilegiarne alcuna, in base al principio di laicità.

  7. Come viene assicurata la separazione dei poteri nella Costituzione italiana?
  8. La separazione dei poteri è perseguita attraverso la limitazione delle funzioni, con nessun organo che assomma tutte le funzioni, e i diritti dei cittadini sono garantiti da giudici indipendenti.

Domande e risposte

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