Andrea301AG
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Concetti Chiave

  • La Nazione, nel costituzionalismo, diventa un soggetto politico con attributi quasi divini, influenzando educazione, festività e diritti.
  • Lo stato nazione incorpora principi illuministici come lo stato di diritto e la separazione dei poteri, promuovendo modernizzazione e codificazione legale.
  • Nel XX secolo, l'idea di Nazione si trasforma in ideologia nazionalista, contrastando le radici liberali e democratiche e discriminando le minoranze.
  • Le costituzioni liberaldemocratiche sostituiscono la Nazione con il popolo come legittimante della sovranità, mantenendo però l'importanza della cittadinanza.
  • L'estensione del suffragio elettorale a tutti i cittadini rafforza l'inclusione dei ceti popolari e promuove la coesione sociale necessaria per una cittadinanza robusta.

Concetto di nazione nel costituzionalismo

In seguito alla nascita del costituzionalismo la Nazione, che i grandi regni europei avevano contribuito a unificare e omogeneizzare, si trasforma in un soggetto politico e acquista gli stessi attributi della divinità. Alle feste religiose si affiancano le feste nazionali e le solennità «civili»; le parate militari si ritualizzano; l’educazione diviene «nazionale» e non è più solo religiosa; i diritti sono definiti «sacri e inviolabili».

Sebbene percorsa da tentazioni totalizzanti (come nella teoria della volontà generale di Rousseau), l’idea dello «stato nazione» fa propri i principi dell’illuminismo variamente declinati: dalla sottoposizione alla legge dei poteri statali, secondo il modello dello stato di diritto, al principio della separazione dei poteri. Lo stato e il concetto stesso di cittadinanza trassero dalla Nazione gli impulsi necessari per un’imponente modernizzazione, in varie direzioni: l’affermazione della «certezza del diritto» come valore-obiettivo da perseguirsi attraverso i processi di codificazione e unificazione legislativa (è del 1804 il primo codice civile, il codice napoleonico); la separazione fra lo stato e la chiesa; la formazione di eserciti permanenti; la costruzione di stabili apparati giudiziari; la crescita della burocrazia (secondo l’analisi che sarà propria di Max Weber). Questo processo coincise, come si è detto, con la trasformazione dei sudditi in cittadini e, quindi, con la trasformazione dei parlamenti da assemblee di ceti in assemblee di rappresentanti della Nazione.

Nel XX secolo l’idea di Nazione degenerò in «ideologia nazionalista», rivolta proprio contro la stessa matrice liberale e democratica che l’aveva generata, fino a discriminare e perseguitare le minoranze, da quelle etniche e razziali a quelle religiose.

Le costituzioni liberaldemocratiche sostitui­ rono successivamente la Nazione, come soggetto­ legittimante la sovranità, con il «popolo», i cittadini in concreto rispetto a un’idea astratta. L’idea-forza della cittadinanza mantenne tuttavia una capacità espansiva. Un costituzionalismo attento solo all’eguaglianza davanti alla legge e distratto rispetto alla «eguaglianza delle opportunità» non poteva costruire le fondamenta di una robusta cittadinanza: questa ha bisogno di reggersi su una tendenziale coesione sociale. Per sentirsi cittadini partecipi di una comunità, «pronti a prendersi cura della città», bisogna sentire la città pronta a prendersi cura dei bisogni fondamentali del cittadino. Questa evoluzione fu favorita dall’ingresso dei ceti popolari nella vita dello stato, grazie all’estensione del suffragio elettorale a tutti i cittadini a prescindere dal censo.

Domande da interrogazione

  1. Come si è trasformato il concetto di Nazione con l'avvento del costituzionalismo?
  2. Con il costituzionalismo, la Nazione è diventata un soggetto politico con attributi quasi divini, influenzando vari aspetti della società come l'educazione, i diritti e le celebrazioni civili.

  3. Quali furono le conseguenze della degenerazione dell'idea di Nazione nel XX secolo?
  4. L'idea di Nazione si trasformò in un'ideologia nazionalista che andò contro i principi liberali e democratici, portando alla discriminazione e persecuzione delle minoranze etniche, razziali e religiose.

  5. In che modo le costituzioni liberaldemocratiche hanno modificato il concetto di sovranità?
  6. Le costituzioni liberaldemocratiche hanno sostituito la Nazione con il "popolo" come soggetto legittimante la sovranità, enfatizzando l'importanza della cittadinanza e della coesione sociale per una robusta partecipazione civica.

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