Concetti Chiave
- La Nazione, nel costituzionalismo, diventa un soggetto politico con attributi quasi divini, influenzando educazione, festività e diritti.
- Lo stato nazione incorpora principi illuministici come lo stato di diritto e la separazione dei poteri, promuovendo modernizzazione e codificazione legale.
- Nel XX secolo, l'idea di Nazione si trasforma in ideologia nazionalista, contrastando le radici liberali e democratiche e discriminando le minoranze.
- Le costituzioni liberaldemocratiche sostituiscono la Nazione con il popolo come legittimante della sovranità, mantenendo però l'importanza della cittadinanza.
- L'estensione del suffragio elettorale a tutti i cittadini rafforza l'inclusione dei ceti popolari e promuove la coesione sociale necessaria per una cittadinanza robusta.
Indice
La trasformazione della nazione
In seguito alla nascita del costituzionalismo la Nazione, che i grandi regni europei avevano contribuito a unificare e omogeneizzare, si trasforma in un soggetto politico e acquista gli stessi attributi della divinità. Alle feste religiose si affiancano le feste nazionali e le solennità «civili»; le parate militari si ritualizzano; l’educazione diviene «nazionale» e non è più solo religiosa; i diritti sono definiti «sacri e inviolabili». Sebbene percorsa da tentazioni totalizzanti (come nella teoria della volontà generale di Rousseau), l’idea dello «stato nazione» fa propri i principi dell’illuminismo variamente declinati: dalla sottoposizione alla legge dei poteri statali, secondo il modello dello stato di diritto, al principio della separazione dei poteri.
Modernizzazione e cittadinanza
Lo stato e il concetto stesso di cittadinanza trassero dalla Nazione gli impulsi necessari per un’imponente modernizzazione, in varie direzioni: l’affermazione della «certezza del diritto» come valore-obiettivo da perseguirsi attraverso i processi di codificazione e unificazione legislativa (è del 1804 il primo codice civile, il codice napoleonico); la separazione fra lo stato e la chiesa; la formazione di eserciti permanenti; la costruzione di stabili apparati giudiziari; la crescita della burocrazia (secondo l’analisi che sarà propria di Max Weber). Questo processo coincise, come si è detto, con la trasformazione dei sudditi in cittadini e, quindi, con la trasformazione dei parlamenti da assemblee di ceti in assemblee di rappresentanti della Nazione.
Degenerazione e ideologia nazionalista
Nel XX secolo l’idea di Nazione degenerò in «ideologia nazionalista», rivolta proprio contro la stessa matrice liberale e democratica che l’aveva generata, fino a discriminare e perseguitare le minoranze, da quelle etniche e razziali a quelle religiose.
Le costituzioni liberaldemocratiche sostitui rono successivamente la Nazione, come soggetto legittimante la sovranità, con il «popolo», i cittadini in concreto rispetto a un’idea astratta. L’idea-forza della cittadinanza mantenne tuttavia una capacità espansiva. Un costituzionalismo attento solo all’eguaglianza davanti alla legge e distratto rispetto alla «eguaglianza delle opportunità» non poteva costruire le fondamenta di una robusta cittadinanza: questa ha bisogno di reggersi su una tendenziale coesione sociale. Per sentirsi cittadini partecipi di una comunità, «pronti a prendersi cura della città», bisogna sentire la città pronta a prendersi cura dei bisogni fondamentali del cittadino. Questa evoluzione fu favorita dall’ingresso dei ceti popolari nella vita dello stato, grazie all’estensione del suffragio elettorale a tutti i cittadini a prescindere dal censo.
Domande da interrogazione
- Come si è trasformato il concetto di Nazione con l'avvento del costituzionalismo?
- Quali furono le conseguenze della degenerazione dell'idea di Nazione nel XX secolo?
- In che modo le costituzioni liberaldemocratiche hanno modificato il concetto di sovranità?
Con il costituzionalismo, la Nazione è diventata un soggetto politico con attributi quasi divini, influenzando vari aspetti della società come l'educazione, i diritti e le celebrazioni civili.
L'idea di Nazione si trasformò in un'ideologia nazionalista che andò contro i principi liberali e democratici, portando alla discriminazione e persecuzione delle minoranze etniche, razziali e religiose.
Le costituzioni liberaldemocratiche hanno sostituito la Nazione con il "popolo" come soggetto legittimante la sovranità, enfatizzando l'importanza della cittadinanza e della coesione sociale per una robusta partecipazione civica.