
L’esame di Statistica è comune a molte facoltà universitarie di stampo scientifico come l’omonima Statistica ma anche Economia, Matematica e Ingegneria. Superarlo rappresenta uno scoglio molto duro e spesso obbligatorio per la maggior parte degli studenti, anche per quelli più bravi.
Solitamente l’intero insegnamento di statistica viene ripartito in due parti denominate appunto Statistica 1 e Statistica 2, ognuna con un programma differenziato e graduato in base alla difficoltà. Molte università inoltre uniscono a questo corso anche lo studio dell’analisi dei dati.
Possedere conoscenze di base necessarie
Per superare l’esame di Statistica è necessaria una solida base matematica, anche se ovviamente la difficoltà dei concetti affrontati sarà di gran lunga maggiore rispetto a quelli studiati nelle scuole superiori. Nel caso in cui non si abbiano buone conoscenze matematiche è necessario colmare ogni lacuna riprendendo i manuali delle superiori o affidandosi a qualche lezione di ripetizione con un docente di matematica.
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Frequentare assiduamente le lezioni
La frequenza per un esame di questo tipo è assolutamente indispensabile in quanto i manuali sono spesso incomprensibili o non abbastanza esaustivi per uno studio approfondito. Per questo, le lezioni condotte dal docente possono davvero costituire un aiuto molto importante per la comprensione di tutti gli argomenti che compongono una materia così complessa.Ovviamente insieme alla frequenza, fondamentale è anche la costanza e l’assiduità alle lezioni poiché se si saltano, è probabile che si perda il filo della spiegazione e quindi si rischi di non riuscire più a comprendere le successive, fino poi a rinunciare poi definitivamente a seguirle.
Dosare studio e tempo
Il modo migliore per assimilare il programma è quello di dilazionare lo studio in piccole parti ogni giorno. Una strategia ottimale in questa direzione è quella di studiare anche sul manuale gli argomenti trattati a lezione immediatamente dopo per cercare di ricordarli meglio.
Memorizzare le formule
Le formule matematiche sono alla base di questa materia in quanto senza di esse non è possibile risolvere esercizi e problemi. Per questo, è necessario memorizzarle tutte, iniziando da quelle più semplici a quelle più complesse. Per farlo, anche in questo caso è importante avere costanza nello studio e non sovraccaricare troppi concetti e formule, studiandoli tutti insieme. È invece preferibile dedicare qualche giorno per memorizzare un gruppo ristretto di formule e poi procedere allo stesso modo con le altre.Un aiuto in questo senso potrebbe essere quello offerto dalla memoria visiva: scrivere formule su un foglio potrebbe rivelarsi una buona strategia per ricordarle in modo più efficace e veloce.
Fare vecchi esercizi
Molti docenti sulle pagine universitarie dedicate ai loro profili, caricano spesso esercizi e problemi assegnati nelle prove precedenti proprio per permettere agli studenti di esercitarsi su problemi simili a quelli con cui avranno a che fare in sede di esame. Per questo, è assolutamente consigliato svolgerli tutti, senza per questo tralasciare quelli sul manuale di riferimento. Fare più problemi possibili è sicuramente utile per essere in grado di affrontare qualsiasi tipo di domanda in sede di esame.
Studiare tutto il manuale
Anche se a volte durante le lezioni non si riescono ad affrontare tutti gli argomenti presenti nel testo di riferimento, è comunque importante studiare bene ogni concetto spiegato nel manuale in programma.Inoltre, è fondamentale anche capire ciò che si studia senza lasciare nulla al dubbio dato che ogni elemento in programma potrebbe essere oggetto di domanda di esame. Per questo, qualora non si capisca bene un concetto o non si riesca a trovare la soluzione di un problema, è opportuno chiedere al docente un chiarimento recandosi magari nel ricevimento o subito dopo la lezione.