
La sessione invernale di esami è già iniziata o sta per iniziare per migliaia di studenti. Per le matricole, in particolare, si tratta di una prima volta.
L'università, come la scuola, ha le sue regole e le sue scadenze.
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Esame universitario, le sessioni
Solitamente le sessioni d'esame si tengono in questi periodi dell'anno:
Prima sessione/sessione invernale: gennaio/febbraio
Seconda sessione/sessione estiva: giugno/luglio
Terza sessione/sessione autunnale: settembre
Esame universitario, come funzionano i voti
Ogni materia inclusa nel piano di studi implica il superamento di un esame. Gli esami disciplinari (riferiti ad ogni singola materia) possono essere orali, scritti o pratici. Il voto degli esami universitari è espresso in trentesimi.Appena si sente pronto per sostenere la prova, lo studente si iscrive, tramite portale online del proprio corso di laurea, all'appello per sostenere l'esame.
Poi il docente esamina lo studente il giorno dell'appello e registra il risultato dell'esame sul sistema informatico. L'esame è superato se la valutazione è uguale o superiore a 18/30.
Gli studenti possono ottenere la "lode" (voto 30 e lode) nel caso in cui la qualità del loro esame sia ritenuto eccellente. Il docente (o l'assistente) decide, sulla base del colloquio o del test scritto, il livello conseguito dal candidato e il voto da assegnare. Se il voto è accettato dallo studente, verrà verbalizzato nel libretto universitario e dalla segreteria, e saranno contati i crediti formativi corrispondenti. Il voto farà media sul voto di partenza della laurea. Non possono essere ripetuti esami o valutazioni finali del profitto già verbalizzati con esito positivo.
Esame universitario, si può rifiutare il voto?
Dopo che il docente ha verbalizzato online con la propria firma digitale, l'esame è pronto per l'inserimento nella carriera dello studente. Attenzione, però. Si può anche rifiutare il voto dell'esame. Come è possibile farlo? Lo studente può rifiutare il voto dell'esame qualora lo reputi troppo basso. In questo caso non verrà verbalizzato e lo studente potrà sostenere nuovamente l'esame senza conseguenze. Allo stesso modo, se si venisse bocciati, non rimarrà segno della bocciatura sul libretto o sul curriculum dello studente, che potrà ripetere l'esame al prossimo appello o quando si reputerà pronto. Ogni università decide autonomamente nel proprio regolamento quante volte uno studente potrà ripetere una prova entro ciascun periodo riservato agli esami disciplinari.