Giulia.Onofri
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Come studiare letteratura inglese

In molti corsi di laurea di area umanistica, oltre all’obbligatoria prova di idoneità di inglese, possono essere previsti anche esami aggiuntivi sulle diverse letterature straniere. Per chi studia lingue, gli esami, di letteratura e di conoscenza linguistica vera e propria, saranno diversificati in molteplici idiomi mentre chi è iscritto ad altri indirizzi, probabilmente potrà scegliere un esame facoltativo di una letteratura straniera a scelta. È comprensibile quindi che tra tutte le letterature, quella inglese sia la più gettonata da tutti gli studenti che, in linea di massima, conoscono già, più o meno, la relativa lingua straniera di riferimento, ovvero l'inglese.

Cosa si studia nella letteratura inglese

Il campo di studi della letteratura inglese, come quello di tutte le letterature, è molto vasto e variegato e abbraccia epoche molto diverse e distanti fra loro, ognuna distinta da un certo numero di grandi autori di prosa o poesia che hanno dato vita ad opere significative e di centrale importanza a livello internazionale.
Ovviamente un esame universitario non può comprendere tutto il materiale indistinto di cui la letteratura inglese si sostanzia; i professori infatti di solito scelgono un determinato periodo storico che riflette un preciso contesto culturale di riferimento su cui si innesta il programma.
Gli argomenti che riscuotono più successo nelle sedi universitarie in genere spaziano fra:
    • La letteratura romantica (Wordworth, Coleridge, Blake, Keats, Shelley, Byron, Scott, Austen);
    • La letteratura vittoriana (Wilde, Stevenson, Dickens, Kipling, Tennynson);
    • La letteratura moderna (Joyce, Orwell, Conrad, Eliot, Woolf);
    • Il teatro moderno, ossia quello del ‘900 (Beckett, Osborne);
A volte, a questi programmi di base, possono aggiungersi anche alcuni riferimenti alla letteratura americana attraverso lo studio di autori come Poe, Whitman, Irving, Cooper e Dickinson.
I saperi che si acquisiscono grazie ad un esame di lingua straniera sono molteplici: oltre allo studio delle correnti e dei vari contesti letterari che nello stesso tempo rappresentano un riflesso dello sfondo storico, si affina anche lo studio vero e proprio della lingua.

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Consigli per studiare la teoria di letteratura inglese

In genere, per sostenere il primo modulo dell’esame di letteratura inglese, ovvero quello di base, è previsto lo studio del manuale di base della materia, soprattutto per i non frequentanti che senza le lezioni frontali hanno maggiore difficoltà nel capire i testi e gli autori.
Anche se si tratta di un esame monografico, concentrato quindi solo su un autore o su un’opera precisa, è comunque opportuno saper contestualizzare il discorso nella cornice generale della storia della letteratura inglese.
Dopo aver compreso e assimilato le correnti letterarie, artistiche e gli eventi storici che possono aver condizionato la stesura dell’opera o il pensiero dello scrittore, bisogna concentrarsi sui tratti fondamentali della poetica rintracciabili nei testi in programma.
Uno studio approfondito e soddisfacente inoltre richiede la capacità non solo di fissare i concetti chiave ma anche di saperli poi collegare in modo interdisciplinare con la storia della letteratura inglese e con gli eventi storici sullo sfondo.

Consigli per studiare i testi di letteratura inglese

È probabile quindi che per completare in modo esaustivo lo studio della materia, nel programma venga richiesta la lettura e l’analisi di determinati testi, se non opere intere, ovviamente in lingua originale.
La difficoltà in questo caso non è poca, soprattutto per chi non ha una buona padronanza della lingua ma niente paura, nulla è impossibile! In questo caso, ci vorrà solo un po’ più di tempo e di attenzione ma la difficoltà linguistica non rappresenterà certo un impedimento definitivo tale da compromettere la buona riuscita dell’esame.
Difficilmente il docente durante le lezioni riuscirà a leggere e spiegare integralmente i testi in programma; per questo di solito anche allo studente frequentante viene richiesta l’integrazione autonoma dello studio dei testi. Qual è il modo migliore allora per approcciarsi ad essi? Ovviamente per chi conosce l’inglese, la lingua non rappresenterà un ostacolo e quindi potrà affrontare lo studio dei testi analizzando lingua, stile e contenuti in modo semplice e immediato, riuscendo anche a cogliere eventuali doppi sensi dei vocaboli inglesi.
Gli studenti che invece faticano a comprendere la lingua, devono armarsi di pazienza e soprattutto di vocabolario: dopo aver verificato il significato dei termini sconosciuti e aver capito il senso particolare delle frasi, possono poi ricostruire quello più ampio dei concetti, collegandoli sempre con i contenuti generali dell’opera.
Un modo per memorizzare nuovi vocaboli inoltre è quello di scrivere su un foglio tutte le parole sconosciute riportando accanto ad ognuna i relativi significati; una facilitazione nella memorizzazione è data dal fatto che spesso il lessico dei diversi autori si ripete fra opere diverse, o anche nello stesso volume, attingendo ciclicamente alle stesse determinate parole, alcune delle quali emblematiche della propria personale poetica.
Inserire piccoli post-it all’interno delle pagine dell’opera, ognuno associato ad un colore diverso per richiamare appunto un concetto diverso, può aiutare inoltre gli studenti durante l’esame a rintracciare passi salienti all’interno del testo per integrare in modo più profondo l’esposizione della teoria letteraria attraverso esempi tratti appunto direttamente dalle parole dell'autore stesso.
Data pubblicazione 4 Novembre 2019, Ore 16:48
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