Langello
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Concetti Chiave

  • Umberto Saba nacque a Trieste nel 1883, simbolo di incontro tra cultura italiana e tedesca, influenzato dalle sue origini ebraiche e da un contesto culturale mitteleuropeo.
  • Il suo vero cognome era Poli, ma adottò il nome Saba per distaccarsi dal padre; esperienza che influenzò la sua vita portandolo a squilibri mentali e psicoanalisi.
  • Saba era amico di Montale, subì le persecuzioni della guerra e la requisizione della sua biblioteca, unica fonte di sostentamento, e conobbe il pensiero di Nietzsche e Freud.
  • La sua opera "Canzoniere" richiama Petrarca e contiene poesie autobiografiche con immagini quotidiane, caratterizzate da un linguaggio non magniloquente e il ricorso al correlativo oggettivo.
  • La poesia "Trieste" riflette l'amore di Saba per la città, paragonata a una donna, con immagini che esprimono radicamento e familiarità, esaltando la "scontrosa grazia" della città.

Indice

  1. L'infanzia e le origini di Saba
  2. Il distacco dal padre e le conseguenze
  3. Amicizie e influenze culturali
  4. Il Canzoniere e il correlativo oggettivo
  5. Trieste e la sua rappresentazione poetica

L'infanzia e le origini di Saba

Nacque nel 1883 a Trieste (come Svevo). È un punto d’incontro tra cultura italiana e tedesca (mitteleuropeo) sia per la questione linguistica sia per la questione culturale. Liriche famose di Saba su Trieste. Era figlio di madre ebrea (quindi lui era ebreo perché ebraismo trasmissibile per via femminile) probabilmente anaffettiva; il padre lo abbandona.

Il distacco dal padre e le conseguenze

Di cognome si chiamava Poli, diviene Saba (forse dall’ebraico pane, forse dalla balia a cui era affezionato), vi è quindi un totale distacco/ripudio del padre (“Mio padre era per me l’assassino”).

Per questo ebbe diversi squilibri mentali e venne ricoverato e curato da uno psicanalista discendente da Freud.

Amicizie e influenze culturali

In sé porta il seme dell’ebraismo, e persecuzioni della guerra; era amico di Montale; gli viene requisita la biblioteca antiquaria, sua unica fonte di sostentamento; conosce Nietzsche e Freud.

Il Canzoniere e il correlativo oggettivo

La raccolta di tutte le sue opere poetiche “Canzoniere” si rifà a Petrarca, è diviso in sezioni e molte delle liriche che contiene sono autobiografiche e con immagini quotidiane, non magniloquenti.

Vi è in Saba il correlativo oggettivo (“La Capra”, senso di fratellanza, il suo dolore è universale); l’elencazione (“A mia moglie” dedicata alla moglie Lina, paragonata a diversi animali, in cui si vede la visione che Saba ha della donna in generale, come la cagna dolce nel cuore e feroce negli occhi; rondine, ape e ogni sereno animale).

[Nencia da Berberino di Lorenzo de Medici, donna lodata per le piccole cose, però parodica].

Questa lirica provocò il riso dei lettori e invece forza e dolcezza sono simboli di femminilità.

Trieste e la sua rappresentazione poetica

In “Trieste” la città che descrive è quasi paragonata ad una donna, la ama, descrive ciò che conosce e riconosce in una passeggiata quotidiana. “Scontrosa grazia” antitesi. Le immagini di Saba sono la sua forza: “un ragazzaccio” (quasi correlativo oggettivo); “erta” è un termine elevato.

Vi è un senso di radicamento, di adattamento di familiarità.

In “Città vecchia” descrive Trieste come se fosse Genova, nella strada oscura ritrova l’infinito dell’umiltà, sono sentimenti che De Andrè mette in musica.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le origini e l'infanzia di Saba?
  2. Saba nacque nel 1883 a Trieste, un crocevia culturale tra l'Italia e la Mitteleuropa. Era figlio di madre ebrea e fu abbandonato dal padre, eventi che influenzarono profondamente la sua vita e la sua opera.

  3. Come ha influenzato il distacco dal padre la vita di Saba?
  4. Il distacco dal padre portò Saba a cambiare il suo cognome da Poli a Saba, e causò squilibri mentali che richiesero cure psicanalitiche. Questo distacco è riflesso nella sua opera e nella sua visione del mondo.

  5. Qual è il significato del "Canzoniere" di Saba?
  6. Il "Canzoniere" è una raccolta delle opere poetiche di Saba, ispirata a Petrarca, che include liriche autobiografiche e immagini quotidiane. Utilizza il correlativo oggettivo per esprimere sentimenti universali, come nella poesia "La Capra".

Domande e risposte

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