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Concetti Chiave

  • Dacia Maraini, scrittrice italiana, è figlia di Fosco Maraini e Topazia Alliata, con una famiglia ricca di nomi illustri, tra cui nonne scrittrici e cantanti liriche.
  • La famiglia Maraini si trasferisce in Giappone nel 1938, dove vengono internati in un campo di concentramento a Tokyo durante la Seconda Guerra Mondiale.
  • Rientrata in Italia, Dacia si stabilisce a Roma, fonda la rivista "Tempo di letteratura" e pubblica il suo primo romanzo "La vacanza" nel 1962.
  • Le opere di Dacia Maraini spesso trattano temi sociali e femminili, tra cui "Il treno dell’ultima notte" e "Chiara di Assisi".
  • "La lunga vita di Marianna Ucrìa" è uno dei suoi romanzi più celebri, vincitore del Premio Campiello, che esplora la vita di una ragazza sordomuta nel Settecento.
Appunto di letteratura italiana riguardo la scrittrice Dacia Maraini facendo un particolare riferimento alla sua vita e alle sue opere più importanti
biografia ed opere della scrittrice Dacia Maraini

Indice

  1. Dacia Maraini
  2. Altre informazioni della sua vita
  3. Opere principali in breve

Dacia Maraini

Dacia Maraini è una scrittrice, saggista, sceneggiatrice e poetessa italiana, figlia dello scrittore ed etnologo toscano Fosco Maraini e della pittrice palermitana, di nobili origini, Topazia Alliata. La sua famiglia annovera altri nomi illustri, tra i quali la nonna materna, Oria Sonia Ortúzar Ovalle, cantante lirica figlia di un diplomatico cileno, e la nonna paterna Yoï Pawloska Crosse, scrittrice per metà inglese e per metà polacca.

Dacia nasce a Fiesole, Firenze, il 13 novembre 1936. Quando è ancora bambina, nel 1938, la famiglia si trasferisce in Giappone, in parte per via di un lavoro del padre, in parte per sfuggire al governo fascista. Nel 1943 i signori Maraini rifiutano la richiesta, da parte del governo giapponese, di aderire alla Repubblica di Salò in base al patto d'alleanza firmato dal Giappone con Italia e Germania. Di conseguenza la famiglia Maraini viene internata in un campo di concentramento a Tokyo, esperienza che segnerà moltissimo la piccola Dacia Maraini, e che durerà fino alla liberazione da parte degli americani.

Altre informazioni della sua vita

Una volta rientrata in Italia, la famiglia si stabilisce in Sicilia, dove Dacia inizia la scuola e la sua prima formazione letteraria. A diciott’anni Dacia Maraini decide di trasferirsi a Roma, raggiungendo il padre che si era stabilito a sua volta lì anni prima, e mentre frequenta il liceo si mantiene con qualche lavoretto. A ventuno anni fonda, assieme con altri giovani, la rivista letteraria Tempo di letteratura, e comincia a collaborare con riviste quali Paragone, Nuovi Argomenti e Il Mondo.
Dacia Maraini: descrizione di biografia ed opere articolo
Nel 1962 viene pubblicato il suo primo romanzo, La vacanza, seguito, l’anno successivo, da L’età del malessere, che ottiene il Premio Internazionale degli Editori “Formentor”. Dacia Maraini pubblica anche la sua prima raccolta di poesie, Crudeltà all’aria aperta, che ottiene delle ottime recensioni; nel frattempo si sposa con il pittore milanese Lucio Pozzi, da cui si separerà quattro anni dopo. Dacia, intanto, si interessa anche di teatro e fonda, assieme ad altri scrittori, il Teatro del Porcospino. Intreccia inoltre una relazione con Alberto Moravia, che per lei lascerà anche la moglie, Elsa Morante. Nel 1973 fonda, insieme ad altre scrittrici, un teatro tutto al femminile, il Teatro della Maddalena, e scrive molti testi teatrali, come Maria Stuarda e Dialogo di una prostituta con un suo cliente.
Dacia Maraini: descrizione di biografia ed opere articolo

Opere principali in breve

Al centro dei romanzi di Dacia Maraini ci sono sempre grandi temi sociali, la vita delle donne, i problemi dell'infanzia. Tra gli altri suoi romanzi più celebri si citano Il treno dell’ultima notte, dove un’aspirante giornalista cerca di rintracciare un caro amico disperso ad Auschwitz; Chiara di Assisi, la storia della giovane santa Chiara che intraprende una strada anticonformista in un’epoca dove le donne non avevano scelta; Bagheria e La grande festa, entrambi romanzi autobiografici, intimi e riflessivi.
La Lunga vita di Marianna Ucrìa, invece, è un romanzo ambientato nel Settecento che racconta le vicende di una giovane ragazza sordomuta chiamata Marianna che ha dei tratti simili ad un’antenata della scrittrice, Marianna Alliata Valguarnera d'Ucrìa, costretta a sposarsi con il fratello minore della madre, Pietro Valguarnera.
Viene pubblicato nel 1990 da Dacia Maraini e vince il premio Campiello oltre ad altri prestigiosi premi. Il romanzo ha avuto così tanto successo che ne è stata fatta una trasportazione teatrale e cinematografica.
In particolare, la protagonista vive in famiglia una forte complicità con il padre e un rapporto di indifferenza con la madre, i suoi tre fratelli Signoretto, Carlo, Gerardo e le sue due sorelle Agata e Fiammetta. Quando Marianna ha sette anni viene accompagnata ad una condanna a morte nella speranza che la forte emozione possa spingerla a guarire. In realtà ciò non porta al risultato sperato.
A tredici anni la ragazza è costretta a sposare il fratello minore della madre, Pietro Ucrìa di Campo Spagnolo, dalla cui unione nasceranno tre figlie, Felice, Manina, Giuseppa e un figlio, Mariano.
Per sua libera scelta Marianna decide di passare le sue giornate nella villa di Bagheria a scrivere e leggere, cosa che il marito vede con sospetto per paura che gli ideali Illuministi e di David Hume potessero corrompere gli animi deboli della nobiltà.
Nel giro di breve tempo i genitori di Marianna muoiono e aumentano le tensioni all’interno del nucleo familiare perché la maggior parte dell’eredità passa alle figlie.
Intanto la protagonista si sente insoddisfatta della sua vita amorosa e inizia a nutrire uno strano sentimento a metà tra il divertimento e l’inquietudine per un suo giovane seduttore, Saro. Solo successivamente si rivelerà essere suo fratello minore. Con il tempo i figli si sistemano sposando qualche duca o andando in convento e Pietro muore.
Marianna, poi, si ammala di pleurite e, durante questi giorni di riposo, si ritrova a pensare a come la sua vita sia banale e superficiale nonché priva di un vero amore.
Decide di far sposare Saro con Peppinedda in modo tale da allontanare il suo ambiguo desiderio di lei e parla con suo fratello Carlo riguardo il suo mutismo. Si scopre, allora, che proprio lo zio Pietro prima del matrimonio l’aveva violentata, cosa che il padre certamente sapeva e per questo aveva fatto sposare i due.
Marianna deve affrontare anche diversi scandali di cui viene accusata oltre alla gelosia della cameriera Fila per Salo ai danni della moglie. La stessa Marianna, inoltre, avrà un rapporto con Salo stesso.
Attualmente, Dacia Maraini dirige la rivista letteraria Nuovi Argomenti edita dalla Mondadori e risale al 2020 il suo ultimo romanzo fortemente influenzato dagli studi sulla peste di Messina del 1743 dalla pandemia di Covid di quell’inverno: Trio. Storia di due amiche, un uomo e la peste a Messina.
per maggiori informazioni sulle opere di Dacia Maraini e in particolare "Bagheria" vedi anche qui

Domande da interrogazione

  1. Chi è Dacia Maraini e quali sono le sue origini familiari?
  2. Dacia Maraini è una scrittrice, saggista, sceneggiatrice e poetessa italiana, figlia dello scrittore ed etnologo Fosco Maraini e della pittrice Topazia Alliata. La sua famiglia include nomi illustri come la nonna materna, cantante lirica, e la nonna paterna, scrittrice.

  3. Quali esperienze hanno segnato l'infanzia di Dacia Maraini?
  4. Durante l'infanzia, Dacia Maraini e la sua famiglia furono internati in un campo di concentramento a Tokyo per aver rifiutato di aderire alla Repubblica di Salò, un'esperienza che ha avuto un impatto significativo su di lei.

  5. Quali sono alcune delle opere principali di Dacia Maraini?
  6. Tra le opere principali di Dacia Maraini ci sono "Il treno dell’ultima notte", "Chiara di Assisi", "Bagheria", "La grande festa" e "La lunga vita di Marianna Ucrìa", quest'ultimo vincitore del premio Campiello.

  7. Quali temi ricorrono nei romanzi di Dacia Maraini?
  8. I romanzi di Dacia Maraini trattano temi sociali importanti, come la vita delle donne e i problemi dell'infanzia, spesso esplorando storie di personaggi femminili in contesti storici e sociali complessi.

  9. Qual è l'ultimo romanzo pubblicato da Dacia Maraini e quale influenza ha avuto?
  10. L'ultimo romanzo di Dacia Maraini, pubblicato nel 2020, è "Trio. Storia di due amiche, un uomo e la peste a Messina", influenzato dagli studi sulla peste di Messina del 1743 e dalla pandemia di Covid-19.

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