Concetti Chiave
- Salvatore Quasimodo, nato a Modica, fu un esponente di spicco dell'ermetismo, influenzato da Ungaretti e poeti francesi come Mallarmé e Valéry.
- Le prime raccolte poetiche di Quasimodo, come "Ed è subito sera", combinano i ricordi d'infanzia e la mitizzazione della Sicilia.
- La seconda guerra mondiale segnò la fine dell'esperienza ermetica di Quasimodo, introducendo nuovi temi di dolore umano nelle sue opere.
- "Giorno dopo giorno" del 1947 rappresenta una svolta verso un linguaggio poetico più discorsivo e accessibile.
- Quasimodo è noto anche per le sue traduzioni dei lirici greci e ha ricevuto il Premio Nobel per la Letteratura, riconosciuto a livello mondiale.
La nascita e l'ermetismo
Quasimodo nacque a Modica, in Sicilia (1901-1968). Fu il principale esponente della corrente poetica dell'ermetismo che, riprendendo la lezione poetica di Ungaretti e di alcuni poeti francesi, come Mallarme, Valery e Rimbaud, s'impose nel periodo tra le due guerre mondiali.
Salvatore Quasimodo segui i moduli dell'ermetismo nelle sue prime raccolte poetiche, come “ed è subito sera” nelle quali il ricordo dell’infanzia e la mitizzazione della Sicilia si combinano come in un unico sogno.
La svolta post-ermetica
Ma con la seconda guerra mondiale l’esperienza ermetica di quasimodo si concluse e la meditazione del poeta sul dolore dell’uomo si arricchî, in conseguenza della tragedia del conflitto, di nuovi motivi.
A segnare la svolta fu la raccolta “Giorno dopo giorno” del 1947: nelle sue poesie il linguaggio poetico di Quasimodo evolve in direzione di un verso più discorsivo.
Alla stagione post-ermetica appartengono anche le raccolte “La vita non è un sogno”, “La terra impareggiabile”, “Dare e Avere”.
Da ricordare sono anche le pregevoli traduzioni dei lirici greci.
Riconoscimenti e traduzioni
A riconoscimento della sua opera, Quasimodo ricevette, a sua insaputa, un Premio Nobel per la Letteratura che è stato tradotto in quaranta lingue (compreso il Coreano), ed è studiato e conosciuto in tutti i Paesi del mondo.