fedeb950
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Concetti Chiave

  • San Francesco d'Assisi è noto per aver fondato gli Ordini Francescani e per il suo impegno verso la povertà e la carità, influenzando profondamente la spiritualità medievale.
  • Dopo una giovinezza privilegiata e un periodo di prigionia, Francesco abbracciò una vita di povertà, fondando la comunità dei "Poveri di Assisi" e scrivendo la sua famosa Regola.
  • Il pauperismo promosso da Francesco incoraggiava i fedeli a vivere senza lussi, e la sua vita fu segnata da problemi di salute e dalle stigmate.
  • La "Regola francescana", approvata da Papa Innocenzo III nel 1210, segnò la fondazione ufficiale dell'Ordine Francescano, che si diffuse rapidamente in tutta l'Italia.
  • Francesco ricevette le stigmate nel 1224 e fu canonizzato nel 1228 da Papa Gregorio IX, con la sua tomba nascosta per secoli per proteggerla dagli invasori.
In questo appunto di italiano viene descritta la vita di San Francesco d’Assisi. Si riporta in primo luogo la sua biografia, gli anni giovanili e la conversione religiosa, la fondazione del pauperismo, la sua regola francescana, le stigmate, le ultime fasi della sua vita e la proclamazione di santità.
San Francesco d'Assisi: vita, conversione e santità articolo

Indice

  1. Chi è San Francesco
  2. Anni giovanili e conversione religiosa di San Francesco d’Assisi
  3. Corrente religiosa del Pauperismo di San Francesco d’Assisi
  4. “Regola francescana” di San Francesco d'Assisi
  5. Stigmate, ultimi momenti della sua vita e santità di San Francesco D’Assisi
  6. Il testo della sua opera più celebre: Il Cantico delle creature

Chi è San Francesco

San Francesco d'Assisi, è nato nel 1181 ad Assisi ed è morto il 3 ottobre 1226 sempre ad Assisi.

Viene ricordato per essere stato il fondatore degli Ordini Francescani dei Frati Minori, dell'Ordine femminile di S. Chiara conosciute come “le Clarisse” e del Terz'Ordine laicale. Fu anche un leader del movimento evangelico povertà all'inizio del XIII secolo. La sua diligenza evangelica, il suo modo di dedicarsi alla povertà, la carità e il carisma personale attirarono migliaia di seguaci. La devozione di Francesco al Gesù e il suo desiderio di seguirlo riflettevano e rafforzavano importanti sviluppi nella spiritualità del medioevo. San Francesco d’Assisi è una delle figure religiose più adorate nella storia cattolica romana, e lui e Santa Caterina da Siena sono i santi patroni d' Italia.
Per ulteriori approfondimenti su San Francesco D'Assisi vedi anche qua

Anni giovanili e conversione religiosa di San Francesco d’Assisi

Nato ad Assisi nel 1181 dal ricco mercante Pietro Bernardone, Francesco passò la sua giovinezza tra gli studi, grazie ai quali imparò il latino e il francese. Francesco pensò di intraprendere il mestiere delle armi: coinvolto nella guerra fra Assisi e Perugia. Venne fatto prigioniero e costretto in carcere iniziò a meditare sulla mancanza del genere di vita fino ad allora condotto. Il giovane ricercò l’essenza del messaggio evangelico riscoprendola nella lieta affermazione di valori come la povertà, l’umiltà e la fratellanza.
La sofferta meditazione di Francesco continuò anche dopo il ritorno ad Assisi. Il suo percorso di povertà religiosa lo compì insieme ad un suo compagno: Jacopone da Todi il quale scrisse una lauda detta “Drammatica” ovvero una lode rappresentata. Era il 1207: suo padre lo accusò di spingere il giovane a riprendere una vita normale, ma Francesco dinanzi agli occhi dei presenti si spogliò di tutti i suoi abiti e dichiarò di non riconoscere altro padre di “colui che è nei cieli”. La sua azione si tradusse presto da un lato nella fondazione di una piccola comunità detta dei “Poveri di Assisi, dall’altro nella redazione della sua famosa Regola approvata da papa Innocenzo III nel 1210.
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Corrente religiosa del Pauperismo di San Francesco d’Assisi

A papa Innocenzo III va ricondotta la crociata indetta contro gli Albigesi. Infatti, pure Francesco si contrappose all’ideologia o eresia dei Catari, i quali a loro volta si contrapposero alla chiesa Cristiana. Francesco inoltre promosse un nuovo tipo di corrente religiosa: il pauperismo, il quale invitava gli uomini di federe, i religiosi ad un atteggiamento di povertà ovvero a non vivere nel lusso. Afflitto da varie infermità, tra le quali una grave forma di malattia agli occhi, Francesco trascorse gli ultimi anni della sua vita tra diversi conventi dell’Italia centrale. A quest’ultimo periodo pare risalgano la comparsa delle stimmate. Nella notte tra il 3 e il 4 ottobre 1226, Francesco spirò serenamente dopo aver chiesto ai suoi seguaci più fedeli di intonare per lui il cantico delle creature, composto il mattino seguente alla sua visione di beatitudine celestiale.
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“Regola francescana” di San Francesco d'Assisi

Nel 1209 Francesco compose per i suoi discepoli mendicanti una semplice regola tratta da brani della Bibbia che recitava “Seguire gli insegnamenti di nostro Signore Gesù Cristo e seguire le sue orme”. Poi condusse il gruppo di 12 discepoli a Roma per chiedere l'approvazione a Papà Innocenzo III, un passo importante che dimostrò il riconoscimento dell'autorità pontificia da parte di Francesco e salvò il suo ordine dalla sorte dei Valdesi, che erano stati dichiarati eretici alla fine del XII secolo. Dapprima Innocenzo esitò, ma, a seguito di un sogno in cui vide Francesco che sorreggeva la chiesa di San Giovanni in Laterano, diede approvazione alla regola di vita francescana. Questo evento, che secondo la tradizione sarebbe avvenuto il 16 aprile 1210, segnò la fondazione ufficiale dell’Ordine Francescano. Vennero chiamati Frati Minori ed erano predicatori di strada senza possedimenti e solo la Porziuncola come centro. Predicarono e operarono prima in Umbria e poi, man mano che il loro numero crebbe rapidamente, nel resto d' Italia.
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San Francesco d'Assisi: vita, conversione e santità articolo

Stigmate, ultimi momenti della sua vita e santità di San Francesco D’Assisi

Quando si trovava in preghiera sul monte della Verna, durante un digiuno di quaranta giorni in preparazione al San Michele, Francesco avrebbe avuto una visione intorno al 13 settembre 1224, festa dell'Esaltazione della Croce, e successivamente ricevette le stigmate. Frate Leone, che all'epoca era stato con Francesco, lasciò una descrizione chiara e semplice dell'evento, il primo resoconto definitivo del fenomeno delle stigmate. Soffrendo di queste stigmate e di tracoma, Francesco ricevette cure in diverse città come Siena, Cortona, Nocera ma senza trovare giovamento. Alla fine, fu ricondotto in una capanna accanto alla Porziuncola. In questo luogo trascorse gli ultimi giorni di vita, fino al 3 ottobre 1226 giorno in cui morì cantando il Salmo 141 "Voce mea ad Dominum".
Il 16 luglio 1228 divenne santo in seguito al volere di papa Gregorio IX. Il giorno successivo il papa pose la prima pietra della Basilica di San Francesco ad Assisi. Francesco fu sepolto il 25 maggio 1230, sotto la Basilica Inferiore, ma la sua tomba fu presto nascosta per ordine di frate Elia, per proteggerla dagli invasori saraceni. Il suo luogo di sepoltura rimase sconosciuto fino a quando non fu riscoperto nel 1818.

Il testo della sua opera più celebre: Il Cantico delle creature

Altissimu, onnipotente, bon Signore, tue so' le laude, la gloria e l'honore et onne benedictione.
Ad te solo, Altissimu, se konfàno et nullu homo ène dignu te mentovare.
Laudato sie, mi' Signore, cum tucte le tue creature, spetialmente messor lo frate sole, lo qual è iorno, et allumini noi per lui; et ellu è bellu e radiante cum grande splendore: de te, Altissimo, porta significatione.
Laudato si', mi' Signore, per sora luna e le stelle: in celu l'ài formate clarite et pretiose et belle.
Laudato si', mi' Signore, per frate vento et per aere et nubilo et sereno et onne tempo, per lo quale a le tue creature dài sustentamento.
Laudato si', mi' Signore, per sor'aqua, la quale è multo utile et humile et pretiosa et casta.
Laudato si', mi' Signore, per frate focu, per lo quale ennallumini la nocte, et ello è bello et iocundo et robustoso et forte.
Laudato si', mi' Signore, per sora nostra matre terra, la quale ne sustenta et governa, et produce diversi fructi con coloriti flori et herba.
Laudato si', mi' Signore, per quelli ke perdonano per lo tuo amore, et sostengo infirmitate et tribulatione.
Beati quelli che 'l sosterrano in pace, ca da te, Altissimo, sirano incoronati.
Laudato si', mi' Signore, per sora nostra morte corporale, da la quale nullu homo vivente pò scappare: guai a quelli che morrano ne le peccata mortali.
Beati quelli che trovarà ne le tue santissime voluntati, ka la morte secunda no 'l farrà male.
Laudate et benedicete mi' Signore et ringratiate et serviateli cum grande humilitate.

Domande da interrogazione

  1. Chi era San Francesco d'Assisi e quale fu il suo contributo principale?
  2. San Francesco d'Assisi, nato nel 1181 e morto nel 1226, fu il fondatore degli Ordini Francescani e un leader del movimento evangelico di povertà nel XIII secolo, attirando migliaia di seguaci con la sua dedizione alla povertà e alla carità.

  3. Come avvenne la conversione religiosa di San Francesco?
  4. Dopo essere stato prigioniero durante la guerra tra Assisi e Perugia, Francesco iniziò a meditare sulla sua vita e abbracciò i valori evangelici di povertà, umiltà e fratellanza, culminando nella fondazione dei "Poveri di Assisi" e nella redazione della sua Regola.

  5. Cos'è il pauperismo promosso da San Francesco?
  6. Il pauperismo è una corrente religiosa che San Francesco promosse, invitando i fedeli a vivere in povertà e a rinunciare al lusso, opponendosi all'eresia dei Catari e sostenendo un ritorno alla semplicità evangelica.

  7. Qual è l'importanza della "Regola francescana"?
  8. La "Regola francescana", approvata da Papa Innocenzo III nel 1210, stabilì le linee guida per i Frati Minori, predicatori di strada senza possedimenti, e segnò la fondazione ufficiale dell'Ordine Francescano.

  9. Quali eventi caratterizzarono gli ultimi anni di vita di San Francesco?
  10. Negli ultimi anni, San Francesco ricevette le stigmate durante una visione sul monte della Verna, soffrì di varie malattie e morì serenamente nel 1226, venendo canonizzato da Papa Gregorio IX nel 1228.

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