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Concetti Chiave

  • Don Chisciotte della Mancia è considerato il primo romanzo moderno, esplorando il rapporto tra letteratura e realtà e dando centralità al lettore.
  • Il romanzo è diviso in due parti: la prima pubblicata nel 1605 e la seconda nel 1615, integrando diversi generi letterari come il cavalleresco e il picaresco.
  • La trama segue il signorotto Quijana, che, ossessionato dalla letteratura cavalleresca, si trasforma in Don Chisciotte, vivendo avventure immaginarie nella Spagna reale.
  • Sancho Panza, il fedele scudiero di Don Chisciotte, accompagna il protagonista nelle sue missioni, promesso del controllo di un'isola.
  • Cervantes critica l'inadeguatezza della nobiltà e il materialismo del suo tempo, ridicolizzando i romanzi cavallereschi e i falsi eroi.
In questo appunto di italiano per le scuole viene fornito il riassunto del romanzo Don Chisciotte della Mancia scritto dall’autore spagnolo Miguel de Cervantes Saavedra pubblicato tra il 1605 e il 1615.
Analisi del Don Chisciotte: il primo romanzo moderno di Cervantes articolo

Indice

  1. Genesi e struttura del romanzo
  2. Trama dell’opera
  3. Analisi dell’opera

Genesi e struttura del romanzo

Il romanzo Don Chisciotte della Mancia viene considerato il primo vero e proprio romanzo moderno, poiché l’autore nella stesura dell’opera non si pone solo il problema del narrare semplicemente una vicenda, ma scava più affondo, si occupa infatti anche del rapporto che intercorre fra la letteratura e la vita, ciò che Cervantes si chiede è quindi se la letteratura possa in qualche modo servire a comprendere la realtà.

Il romanziere spagnolo intendeva per letteratura l’insieme di testi con cui viene trasmesso il patrimonio di valori e credenze di una determinata cultura. Cervantes si pone anche altri problemi, considerati poi dalla critica come elementi di modernità, uno di questi è sicuramente la centralità che viene data alla figura del lettore, tanto che l’autore porta l’immaginario letterario in contatto con la concretezza della storia. Il Don Chisciotte si presenta diviso in due parti. La prima parte del romanzo viene pubblicata nel 1605 a Madrid, in 52 capitoli, la quale acquista subito un gran pubblico, tanto da indurre nel 1614 a Avellaneda a comporre un seguito dell’opera, considerata falsa. Solo un anno dopo (1615) venne pubblicata la seconda parte del romanzo in 72 capitoli, questa volta originale. All’interno dell’opera confluiscono diversi generi letterari, come: il romanzo epicocavalleresco, e il genere picaresco.
per un ulteriore approfondimento sulla struttura del Don Chisciotte vedi anche qua

Trama dell’opera

Il romanzo racconta di un signorotto di campagna (Quijana) che vive con due donne: la governante e la nipote. Lui non è un qualsiasi appassionato di opere e di cavalleria, ma un vero maniaco della letteratura, a tal punto che a forza di leggere le opere, gli si inaridì il cervello. Don Chisciotte nell’opera trasfigura le cose e le persone che incontra in figure che sembrano uscite dai libri di cavalleria: una locanda diventa un castello, i mulini a vento sono orribili giganti. Nel corso della narrazione il discorso si complica poiché vengono fuori tre autori differenti: un primo autore che è colui che ha scritto l’originale dell’opera, un secondo che si identifica come Cervantes, e un terzo che è rappresentato da colui che traduce l’opera dall’arabo. Don Chisciotte si immedesima così tanto nelle sue letture a tal punto che immagina di essere lui il protagonista di queste avventure che legge: immagina dunque di essere lui un cavaliere errante e di essere chiamato proprio a svolgere questo ruolo, quasi come fosse la sua missione. La missione che lui svolgerà sarà dunque quella di correre in aiuto dei deboli cercando in qualche modo di riparare i torti che questi subiscono. Egli inizia a viaggiare dunque per la Spagna in compagnia di un contadino del luogo, Sancho Panza al quale assicura in futuro il governo e il controllo di un'isola a patto però che gli faccia da scudiero. Nella sua follia più generale Don Chisciotte, come in ogni romanzo cavalleresco, decide di dedicare le sue gesta a una fanciulla, in questo caso la contadina Aldonza Lorenza che ribattezza con il nome fantasioso di Dulcinea del Toboso. Il contesto in cui però l'uomo opera nelle sue gesta è privo di scenari avventurosi, in quanto la Spagna in cui lui vive non è la stessa Spagna della cavalleria. Don Chisciotte dunque immagina scenari molto fantasiosi, come ad esempio fantasiosamente immagina che i mulini a vento siano giganti dalle braccia rotanti, che i burattini siano demoni. Come già detto il romanzo si divide in due parti, nella prima parte troviamo un prologo in cui l’autore si scusa poiché usa un linguaggio semplice. Nel primo capitolo viene descritto il protagonista e la vita che questo conduce. Iniziano poi le sue avventure dettate dai deliri dovuti alla lettura dei romanzi cavallereschi. Anche la seconda parte inizia con un prologo rivolto al lettore, in questo prologo l’autore allude a una seconda opera scritta da Alonso Fernández de Avellaneda. Anche in questa seconda parte proseguono le avventure di Don Chisciotte e Sancho Panza.
per un ulteriore approfondimento sulla trama e i personaggi del Don Chisciotte vedi anche qua
Analisi del Don Chisciotte: il primo romanzo moderno di Cervantes articolo

Analisi dell’opera

In questo romanzo Cervantes ha l’intento di sottolineare quella che era l’inadeguatezza della nobiltà del suo tempo, e descrivere il periodo storico che stava affrontando la Spagna dell’epoca, un periodo storico caratterizzato, secondo l’autore, dal materialismo, e dalla fine di determinati ideali, che porterà a una crisi che caratterizzerà il secolo successivo. Il primo fine che si pone Cervantes è proprio quello di mettere in ridicolo le opere cavalleresche e il mondo medievale, questo viene esplicitato dallo scrittore nel prologo. Il motivo per cui l’autore vuole mettere in ridicolo questo determinato genere letterario è dato dal fatto che lui si riteneva un eroe vero poiché combatté nella battaglia di Lepanto, voleva quindi andare contro i falsi eroi raccontati nelle opere cavalleresche. Il romanzo è caratterizzato anche da una dimensione tragica, poiché il protagonista non riesce più a separare ciò che è reale da ciò che è fittizio. Non trascurabile nell’analisi dell’opera è il fatto che questo romanzo, al contrario dei romanzi cavallereschi, è ambientato nell’epoca presente dello scrittore.
per un ulteriore approfondimento sulla Spagna del 1600 vedi anche qua

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'importanza del "Don Chisciotte della Mancia" nella storia della letteratura?
  2. Il "Don Chisciotte della Mancia" è considerato il primo vero romanzo moderno, poiché Cervantes esplora il rapporto tra letteratura e vita, ponendo al centro il lettore e portando l'immaginario letterario a contatto con la storia concreta.

  3. Come si struttura il romanzo "Don Chisciotte della Mancia"?
  4. Il romanzo è diviso in due parti: la prima pubblicata nel 1605 e la seconda nel 1615. Comprende diversi generi letterari, come il romanzo epico-cavalleresco e il genere picaresco.

  5. Qual è la trama principale del "Don Chisciotte della Mancia"?
  6. La trama segue un signorotto di campagna, Don Chisciotte, che si immedesima nei romanzi cavallereschi e intraprende avventure immaginarie, accompagnato dal suo scudiero Sancho Panza, cercando di riparare torti e dedicando le sue gesta a Dulcinea del Toboso.

  7. Quali sono i temi principali analizzati da Cervantes nel romanzo?
  8. Cervantes critica l'inadeguatezza della nobiltà del suo tempo, il materialismo e la fine di determinati ideali, mettendo in ridicolo le opere cavalleresche e il mondo medievale, e sottolineando la difficoltà di distinguere tra realtà e finzione.

  9. In che modo Cervantes intendeva differenziarsi dai romanzi cavallereschi?
  10. Cervantes, considerandosi un vero eroe per aver combattuto nella battaglia di Lepanto, voleva ridicolizzare i falsi eroi dei romanzi cavallereschi, ambientando il suo romanzo nell'epoca presente e sottolineando la tragicità del protagonista che non distingue tra realtà e finzione.

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