Concetti Chiave
- Miguel de Cervantes, autore di Don Chisciotte, è riconosciuto per la sua capacità di spaziare in diversi generi letterari, tranne l'epico, con il suo lavoro più famoso tradotto in oltre 60 lingue.
- Don Chisciotte, pubblicato in due parti nel 1605 e 1615, è una parodia dei romanzi cavallereschi che si distingue per la sua narrazione realistica e viene considerato il prototipo del romanzo moderno.
- Sancio Panza, l'umile contadino scudiero di Don Chisciotte, rappresenta un ponte tra il mondo immaginario del cavaliere e la realtà dei suoi contemporanei, mostrando un umorismo e una saggezza unici.
- A differenza di Don Chisciotte, Sancio Panza è guidato dalla curiosità e dall'avidità, ma dimostra un carattere onesto e pietoso, umanizzando la storia e offrendo una critica alle virtù cavalleresche.
- Nonostante la sua ignoranza e paura, Sancio emerge come un sovrano saggio, superando il duca aristocratico, e attraverso la sua fede in Dio, guadagna fiducia in sé stesso e nella sua capacità di affrontare le sfide.
Indice
Informazioni salienti su Miguel de Cervantes
Miguel de Cervantes è nato il 29 settembre probabilmente del 1547 a Alcalá de Henares in Spagna ed è morto il 22 aprile del 1616 a Madrid. È ricordato per essere stato un romanziere, ma anche drammaturgo e poeta spagnolo, conosciuto soprattutto per aver scritto il romanzo Don Chisciotte. Questo suo romanzo è stato tradotto in più di 60 lingue ed ancora oggi le edizioni continuano ad essere stampate in modo regolare. La figura di Don Chisciotte e di Sancio Panza è stata così diffusa in vari ambiti come nell’arte, nel teatro e addirittura nel cinema, tanto da diventare dei personaggi “familiari” agli spettatori di tutto il mondo, nonostante fossero personaggi immaginari.
Il romanzo di Miguel de Cervantes Saavedra: Don Chisciotte
Don Chisciotte è un romanzo che è stato pubblicato in due parti, la prima nel 1605 mentre la seconda parte nel 1615. Inizialmente era stato ideato come una sorta di parodia dei vari romanzi cavallereschi di quel periodo, in cui veniva descritta la realtà così com’è: nello specifico viene narrato di un cavaliere ormai anziano che decide di mettersi in cammino in sella al proprio cavallo chiamato Ronzinante, anch’esso vecchio, insieme al suo scudiero chiamato Sancio Panza. Grazie alla tematica trattata e la narrazione di fatti realistici, il romanzo è stato considerato il prototipo del romanzo moderno.Il personaggio: Sancio Panza
Sancio Panza è un umile contadino che segue Don Chisciotte solamente per avidità ma anche curiosità ed esso rappresenta il personaggio del romanzo che riesce ad esistere sia all'interno che all'esterno del mondo di Don Chisciotte. Diversamente dagli altri personaggi che sfruttano la follia di Don Chisciotte, Sancio adora il modo di fare di Don Chisciotte, nonostante sia folle. Però spesso Sancio Panza si ritrova a rimproverare Don Chisciotte a causa della sua continua dipendenza dalla fantasia.Di conseguenza possiamo dire che il personaggio di Don Chisciotte è molto serioso mentre quello di Sancio Panza è caratterizzato da un forte senso dell'umorismo. Infatti mettendo a paragone i due caratteri, Don Chisciotte rende omaggio a parole una donna che addirittura non ha mai nemmeno visto, inganna sé stesso e anche gli altri; invece Sancio Panza ama davvero Teresa, la quale è sua moglie e dice bugie solamente quando gli fa comodo.
Frequentando sia il mondo di Don Chisciotte che il mondo dei suoi contemporanei, egli è in grado di creare un punto di incontro tra i due mondi per vivere al migliore dei modi. Egli rappresenta sia gli aspetti buoni e cattivi del periodo attuale sia quelli appartenenti tempi passati della cavalleria. Inoltre, mette in mostra quali sono i difetti che possiedono la maggior parte dei personaggi sani di mente all’interno del romanzo, però sotto sotto possiede un carattere onesto e pietoso che non possiedono gli altri. Il personaggio di Sancio Panza non approva il modo di percepire le virtù cavalleresche di Don Chisciotte però, per non andargli contro, evita di esporre il suo pensiero. Sebbene all’inizio del romanzo Sancio Panza assomigli maggiormente ai contemporanei contro i quali Don Chisciotte si scontra, alla fine del romanzo decide di rinunciare al suo fascino per queste convenzioni e decide di vivere con dignità e soddisfazione nella sua semplice posizione nella vita. Di conseguenza, viene presentato come un personaggio che possiede più saggezza degli altri, traendo molto dal mondo e da tutto ciò che lo circonda grazie alla sua costante voglia di conoscere cose nuove.
Malgrado Sancio Pancia sia un personaggio affascinante, è proprio la sua curiosità che rappresenta il filo conduttore che attrae gli spettatori. Sancio Panza riesce ad umanizzare la storia, riportando dignità ed equilibrio ma allo stesso tempo anche umorismo e compassione. Attraverso il suo personaggio, l’autore Cervantes valuta in modo negativo la concezione appartenente alla classe più benestante. Il personaggio esaminato è una persona ignorante, non istruito, pauroso però riesce a dimostrarsi come un sovrano saggio e giusto, un governatore migliore del duca istruito, ricco e aristocratico.
Infine quando lui ritorna a casa per l'ultima volta, si rende conto di aver acquisito fiducia in sé stesso ed anche nella capacità di risolvere i problemi, a prescindere dal suo basso status sociale. Ricorda ai suoi ascoltatori che “Dio sa cosa intende”: attraverso questa frase, egli mostra che la fede in Dio può essere una forza che rende umano a prescindere da quale ceto sociale provengano.
Domande da interrogazione
- Qual è il ruolo di Sancio Panza nel romanzo "Don Chisciotte"?
- Come viene descritto il carattere di Sancio Panza rispetto a Don Chisciotte?
- In che modo Sancio Panza evolve nel corso del romanzo?
- Qual è la critica sociale espressa attraverso il personaggio di Sancio Panza?
- Qual è il messaggio finale che Sancio Panza trasmette al suo ritorno a casa?
Sancio Panza è un umile contadino che segue Don Chisciotte per avidità e curiosità. Rappresenta un personaggio che esiste sia all'interno che all'esterno del mondo di Don Chisciotte, creando un punto di incontro tra i due mondi e umanizzando la storia con umorismo e compassione.
Sancio Panza è caratterizzato da un forte senso dell'umorismo, in contrasto con il serioso Don Chisciotte. Mentre Don Chisciotte è ingannato dalla sua fantasia, Sancio è più realistico e ama sinceramente sua moglie Teresa, dimostrando saggezza e onestà.
All'inizio, Sancio Panza assomiglia ai contemporanei di Don Chisciotte, ma alla fine rinuncia alle convenzioni sociali per vivere con dignità e soddisfazione nella sua semplice posizione, acquisendo fiducia in sé stesso e nella sua capacità di risolvere problemi.
Cervantes utilizza Sancio Panza per criticare la concezione della classe benestante, mostrando che, nonostante la sua ignoranza e paura, Sancio si dimostra un sovrano saggio e giusto, migliore del duca istruito e aristocratico.
Al suo ritorno, Sancio Panza dimostra di aver acquisito fiducia in sé stesso e nella sua capacità di affrontare i problemi, indipendentemente dal suo status sociale, sottolineando che la fede in Dio può essere una forza umanizzante per tutti.