Concetti Chiave
- Mazzarò, protagonista della novella "La roba" di Giovanni Verga, è un uomo che ha acquisito ricchezza lavorando duramente e investendo in terreni, ma la sua ossessione per il possesso lo priva di umanità.
- La storia è divisa in tre sequenze economiche che mostrano l'ascesa di Mazzarò, la sua avidità e il suo confronto con l'inutilità della sua "roba" alla fine della vita.
- Verga utilizza uno stile verista, con narrazione in terza persona e riflessioni del narratore, per descrivere in dettaglio la vita di Mazzarò e l'ambiente agricolo siciliano.
- La novella include flashback che spiegano il passato di Mazzarò e illustrano la sua trasformazione da bracciante povero a ricco proprietario terriero ossessionato dai beni materiali.
- L'ambientazione nella campagna siciliana è descritta con cura per caratterizzare i personaggi e le vicende, mentre la narrazione non segue un ordine cronologico, ma include richiami al passato.

La roba: mappa concettuale
La novella “La roba” viene inizialmente pubblicata sulla rivista “La Rassegna Settimanale” e poi inserita nella raccolta “Novelle Rusticane”, nel 1882.
Protagonista della vicenda è Mazzarò, un uomo che, lavorando sodo negli anni e investendo i suoi guadagni nell’acquisto di terreni, si è arricchito. Rappresenta il classico uomo che si è fatto da solo, inseguendo il guadagno ma perdendo la propria umanità. La sua unica passione e ciò che maggiormente cattura il suo interesse e impegno quotidiano: è l’ossessiva ricerca di denaro e di profitti. Una ricerca tanto infinita quanto vana, che lo porterà a scoprire, in procinto di morte, quanto tutta questa “roba” sia inutile. Tutta la vicenda è presentata suddivisa in tre grosse sequenze che hanno come filo conduttore una logica di tipo economica, la logica che guida Mazzarò all’accumulo di beni e proprietà, che, in maniera dialettale, Verga definisce “roba”. Nella prima sequenza vediamo Mazzarò inserito all’interno della campagna smisurata nella quale lavora. Verga ci aiuta a capire fin dove si estendono i possedimenti dell’uomo la cui figura si propaga nel paesaggio stesso. La seconda sequenza ci racconta come Mazzarò ha ottenuto il successo: lavorando sodo ha ribaltato la situazione e si è appropriato dei terreni del suo padrone. Ne ha assunto però lui stesso gli atteggiamenti avidi: non presta soldi, non fa sconti, non accetta debitori. Nella terza sequenza vediamo Mazzarò vecchio e solo, che si scaraventa su ciò a cui ha dedicato la propria vita: la sua “roba” che adesso non ha più alcun senso, poiché egli si avvicina al momento della morte.
Per ulteriori approfondimenti su La roba di Verga vedi qui
Breve sinossi della novella
La novella intitolata "La roba" scritta da Giovanni Verga, narra la vita di Mazzarò. Quest'uomo è il classico bracciante povero, che lavorava tantissimo, veniva sfruttato dai suoi superiori per guadagnare quel poco che bastava da spendere per il cibo. Mazzarò al lavoro mangiava solo un pezzo di pane e cipolla, lavorava senza scarpe ai piedi e senza cappotto. Inizialmente era definito dalla gente “un omiciattolo” perché aveva di grosso solo la pancia. Passati gli anni Mazzarò, pur guadagnando poco, riusciva a guadagnare un po' di soldi e non li spendeva né per le donne né per il gioco, ma li spendeva solo per le proprietà terriere. Infatti diventò un grande proprietario di terre che con i suoi dipendenti e i suoi animali riusciva a guadagnare parecchio denaro, anche se in fondo, in tasca, non aveva nulla, perché spendeva tutto e solo per la roba. Quando incominciò a diventare vecchio, dovette rinunciare a tutta la sua roba e dato che era l'unica cosa che contava per lui, decise di ammazzare i suoi animali portandoli con sé.
Per ulteriori approfondimenti su Giovanni Verga vedi qui
Analisi dello stile verista
Nella novella “La roba” prevale la narrazione ma possiamo rintracciare piccolissimi spazi dedicati al dialogo tra i personaggi, compaesani di Mazzarò che ne descrivono la storia e le caratteristiche. All’interno della novella ci sono inoltre anche momenti dedicati alle riflessioni del narratore stesso. La figura che prevale in tutta la vicenda è quella del protagonista, Mazzarò: un uomo che si è fatto da sé e che dal nulla ha costruito un’immensa ricchezza agricola; che ora vive solo in funzione della sua roba e che di fronte alla morte vorrebbe poter portare tutte queste ricchezze effimere via con sé. All’interno della novella non è possibile rintracciare altre figure predominanti come un antagonista o un aiutante, che si distinguono e affiancano al protagonista, che, appunto, è unico nucleo attorno al quale gira la novella. L’intera vicenda è ambientata nella campagna siciliana, i cui paesaggi sono cari all’autore, che viene pertanto descritta con minuziosa cura, e aiuta a caratterizzare ancora di più personaggi e vicende. Riusciamo a comprendere che lo spazio in cui avvengono i fatti narrati è reale. Il tempo narrativo in cui avvengono tutte le vicende è compreso in un arco temporale lungo e non ben definito. Gli eventi, come abbiamo accennato all’inizio con la suddivisione in sequenze, non sono narrati in ordine cronologico, ma presentano continui richiami al passato, richiami che servono a spiegare il protagonista e le ragioni del suo vivere nel presente. All’interno del testo sono presenti poi numerosi flashback che ci aiutano a inquadrare meglio la figura di Mazzarò e a capire la sua evoluzione come personaggio, e ciò che lo ha portato ad essere la persona che è al momento della narrazione. Il testo è raccontato tutto in terza persona e secondo il punto di vista di più personaggi interni alla storia che quindi dimostrano di saperne quanto i lettori e nulla di più, ma che aiutano a dare una rappresentazione straniata della vicenda.
Per ulteriori approfondimenti sullo stile e la poetica di Verga vedi qui
Domande da interrogazione
- Qual è il tema centrale della novella "La roba" di Giovanni Verga?
- Come viene descritto il protagonista Mazzarò nella novella?
- Qual è lo stile narrativo utilizzato da Verga nella novella "La roba"?
- In quale contesto geografico e temporale è ambientata la novella?
- Qual è la struttura narrativa della novella "La roba"?
Il tema centrale della novella è l'ossessione di Mazzarò per il possesso materiale, la "roba", che lo porta a perdere la propria umanità e a scoprire l'inutilità di tali beni alla fine della sua vita.
Mazzarò è descritto come un uomo che si è fatto da sé, partendo da umili origini e diventando un ricco proprietario terriero, ma che vive solo per accumulare beni materiali, perdendo il contatto con la sua umanità.
Lo stile narrativo è verista, con una prevalenza di narrazione e pochi dialoghi, e include riflessioni del narratore e flashback che aiutano a comprendere l'evoluzione del protagonista.
La novella è ambientata nella campagna siciliana, descritta con cura, e il tempo narrativo è lungo e non ben definito, con eventi non narrati in ordine cronologico.
La novella è suddivisa in tre sequenze principali che seguono la logica economica di Mazzarò nell'accumulo di beni, culminando nella sua vecchiaia e nella consapevolezza dell'inutilità della sua "roba".