Concetti Chiave
- Mazzarò accumula enormi quantità di proprietà e terreni, diventando uno dei più grandi proprietari della zona di Lentini.
- Nonostante la sua ricchezza, Mazzarò conduce una vita modesta, evitando vizi come vino e tabacco, concentrandosi solo sul lavoro.
- Tutti i guadagni di Mazzarò sono reinvestiti in nuovi terreni, espandendo costantemente il suo patrimonio.
- Mazzarò è temuto e rispettato, anche da coloro che una volta lo disprezzavano, grazie al suo successo e alla sua astuzia.
- La sua unica preoccupazione è l'inevitabile vecchiaia, che lo costringerà ad abbandonare tutta la "roba" accumulata.
L'impero di Mazzarò
Mazzarò è il protagonista della novella, un uomo che ha sacrificato tutta la vita per accumulare “roba”, diventando un grande proprietario terriero.Chi attraversava la pianura paludosa di Lentini, vedendo aranci e sugheri sotto il sole cocente, si chiedeva: “Di chi è tutto questo?”. La risposta era sempre: “di Mazzarò”.
E tutto era davvero suo: la fattoria grande come un paese, la vigna infinita, e perfino l’uliveto folto come un bosco.
Alla sera, gli aratri di Mazzarò tornavano dal maggese e sembrava che anche il sole, le cicale e gli uccelli fossero parte della sua roba. Eppure, lui era solo un omiciattolo grassoccio, ricco come un maiale, ma con una mente brillante che gli aveva permesso di ottenere tutto quel patrimonio.
Il potere della roba
Coloro che prima lo disprezzavano, ora lo chiamavano “eccellenza” ed erano suoi debitori.
Mazzarò non beveva vino, non fumava tabacco, e non aveva mai avuto donne, tranne sua madre.
Cinquemila bocche si nutrivano grazie a lui, ma lui viveva più poveramente di tutti.
Non passava un minuto senza lavorare per aumentare la sua roba.
Quando il re riscuoteva la tassa sul terreno, a Mazzarò veniva da piangere.
I suoi magazzini erano pieni di grano, e il vino che vendeva gli dava grandi profitti.
La roba vuole stare con chi la sa tenere.
Diverso dal suo ex padrone, che annunciava l’arrivo dei campieri, Mazzarò arrivava all’improvviso.
Ora era lui il padrone della roba del suo ex padrone, che non aveva più nulla, se non uno scudo di pietra, che per Mazzarò non valeva niente.
La gente ignorava tutte le fatiche e le truffe con cui Mazzarò aveva accumulato tanta roba.
Quando i lavoratori si lamentavano, lui ricordava loro che viveva di pane e cipolla, e quando chiedevano denaro, lui rispondeva che non ne aveva, perché ogni volta che ne accumulava, lo investiva in nuovi terreni.
La vita di Mazzarò
In passato, Mazzarò era solo un bracciante, un contadino al servizio di un barone.Disprezzava la carta sudicia, perché era passata di mano in mano, e la rifilava sempre al re.
Ha sempre vissuto da povero, per non sprecare la roba in uno stile di vita più agiato.
Quando i debitori gli chiedevano qualcosa da mangiare, li umiliava, ricordando che lui mangiava solo pane e cipolla.
Il destino di Mazzarò
L’unico pensiero che lo tormentava era la vecchiaia: il momento in cui avrebbe dovuto lasciare la sua “roba”.Un giorno, in preda alla follia, uscì nel cortile, picchiò gli animali col bastone, e implorò alla roba di seguirlo nella morte.
Domande da interrogazione
- Chi è il protagonista della novella e qual è il suo obiettivo principale?
- Come viene percepito Mazzarò dagli altri e come è cambiata la loro opinione su di lui?
- Qual è il rapporto di Mazzarò con la sua ricchezza e come gestisce le sue finanze?
- Quali sono le preoccupazioni di Mazzarò riguardo al futuro?
- Quali sono le origini di Mazzarò e come ha iniziato il suo percorso verso la ricchezza?
Il protagonista è Mazzarò, il cui obiettivo principale è accumulare quanta più "roba" possibile, diventando un grande proprietario di terreni e case.
Inizialmente, Mazzarò era disprezzato, ma dopo aver accumulato ricchezze, viene rispettato e chiamato "eccellenza" da coloro che prima lo deridevano.
Mazzarò investe continuamente i suoi guadagni in terreni, mantenendo uno stile di vita modesto e reinvestendo ogni profitto per aumentare la sua "roba".
Mazzarò è preoccupato di invecchiare e dover abbandonare la sua "roba", al punto da implorare la sua proprietà di seguirlo nella morte.
Mazzarò era inizialmente un bracciante e contadino che lavorava per un barone, ma attraverso fatiche e astuzie è riuscito a diventare un grande proprietario terriero.