I materiali pubblicati sul sito costituiscono rielaborazioni personali del Publisher di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni e lo studio autonomo di eventuali testi di riferimento in preparazione all’esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell’università attribuibile al docente del corso.
…continua

Filtra per

Tutte le tipologie

Ordina

Filtra

Appunti degli studenti per corsi ed esami del Prof. Ferretti Francesco

La funzione simbolica è un meccanismo comune a diversi sistemi di rappresentazioni, la sua esistenza preliminare è necessaria per rendere possibili le interazioni di pensiero tra individui e quindi l’acquisizione dei significati collettivi. Trattare tutti gli aspetti della funzione simbolica in così poche pagine risulterebbe un tentativo utopico e non esaustivo. Noi ci interrogheremo su queste domande: per studiare i simboli è necessario indagare la loro genesi? Come nasce questa competenza simbolica? In questo elaborato, quindi, ci occuperemo di affrontare l’aspetto ontogenetico e filogenetico del simbolismo. Nella prima parte esamineremo l’aspetto ontogenetico: l’acquisizione del simbolo da parte del bambino. Per far ciò ci riferiremo agli studi dell’epistemologo svizzero Jean Piaget (1945). Vedremo come, attraverso l’imitazione e il gioco esso venga a formarsi. Per quanto riguarda lo sviluppo dell’imitazione cominceremo col descrivere come nel primo stadio sia presente solo mero riflesso; l’imitazione via via si delinea grazie all’avvento dell’indice fino alla comparsa della rappresentazione simbolica o concettuale. Attraverso il gioco, il bambino comincia per prima cosa a manifestare i suoi istinti, poi passa con il ritualizzare alcuni gesti, che ripete prima di per sè, poi combinandoli fra loro; infine si separa da questo rituale nel momento in cui dà vita agli schemi simbolici, grazie allo sviluppo della rappresentazione. Se l’uomo non è altro che la specie più progredita di tutte, sicuramente ciò che lo contraddistingue dagli altri animali non-umani è una competenza simbolica più sviluppata. Per cui, nella seconda parte del nostro elaborato tratteremo il punto di vista filogenetico della questione. Ci avvarremo delle teorie di Deacon che si appoggiano a quelle di Peirce per spiegare la tripartizione segnica. Poi vedremo come la competenza simbolica sia costituita da una scala decrescente che va dal simbolo passando dall’indice e finendo con l’icona. Per cui il simbolo risulta essere relazione tra indici, che a loro volta sono relazioni tra icone. Ciò che differenzia l’uomo dagli animali non-umani,secondo Deacon( è il fatto che: per gli animali non-umani sussiste un rapporto segnale-referente prefissato; mentre l’uomo è capace di combinare segni negli enunciati più vari. Ed è per questo che citeremo anche le teorie di Deacon, Aristotele (riletto da Lo Piparo) e Saussure per cui esiste non solo una dimensione verticale della significazione (rapporto segno-referente), ma anche una relazione orizzontale tra segni facenti parte di un sistema.
...continua
Riassunto per l'esame di letteratura italiana del Rinascimento e del prof. Ferretti, basato su appunti personali del publisher e studio autonomo del libro consigliato dal docente Discorsi sull'arte poetica di Tasso, dell'università degli Studi di Bologna - Unibo. Scarica il file in PDF!
...continua
Riassunto per l'esame di letteratura italiana del Rinascimento e del prof. Ferretti, basato su appunti personali del publisher e studio autonomo del libro consigliato dal docente Pudicizia e virtù donnesca, Ferretti, dell'università degli Studi di Bologna - Unibo. Scarica il file in PDF!
...continua
Riassunto per l'esame di letteratura italiana del Rinascimento e del prof. Ferretti, basato su appunti personali del publisher e studio autonomo del libro consigliato dal docente L'uniforme cristiano e il multiforme pagano. Saggio sulla Gerusalemme liberata, Zatti. Scarica il file in PDF!
...continua