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Appunti di Lettere e filosofia - Università degli Studi di Roma Tor Vergata

Esame Filologia germanica B

Facoltà Lettere e filosofia

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3,3 / 5
Questo appunto si riferisce al corso di Filologia Germanica, modulo B, tenuto dalla professoressa Anna Maria Guerrieri. Per vocalismo dell'inglese antico si intende il vocalismo del sassone occidentale, di cui riusciamo meglio a ricostruire la fonologia. L'inglese antico presenta vocali palatali, centrali e velari, lunghe e brevi. Caratteristica dell'anglosassone è il suono ae. Fenomeni del vocalismo inglese antico: - progressiva chiusura delle vocali; - monottongazione dei dittonghi o passaggio a nuovi dittonghi lunghi; - metafonia (palatale e velare); - frattura.
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Esame Filologia germanica B

Facoltà Lettere e filosofia

Appunto
3,3 / 5
Questo appunto si riferisce al corso di Filologia Germanica, modulo B, tenuto dalla professoressa Anna Maria Guerrieri. Fenomeno caratteristico del consonantismo dell'inglese antico, ed esclusivo dell'inglese tra le lingue germaniche, è la palatalizzazione delle consonanti velari davanti a vocale palatale primaria, in posizione iniziale e interna di parola. Altri fenomeni del consonantismo inglese sono: - geminazione; - caduta di h intervocalica o intersonantica postonica; - influenza delle consonanti palatali sul vocalismo.
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Esame Filologia germanica B

Facoltà Lettere e filosofia

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4,3 / 5
Questo appunto si riferisce al corso di Filologia Germanica, modulo B, tenuto dalla professoressa Anna Maria Guerrieri. La Wortbildung è la formazione delle parole. Ogni parola nelle lingue germaniche è costituita dai seguenti elementi: radice, formanti, desinenza. Non solo le radici, ma anche i formanti sono confrontabili a livello indoeuropeo.
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Esame Filologia germanica B

Facoltà Lettere e filosofia

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3,7 / 5
Questo appunto si riferisce al corso di Filologia Germanica, modulo B, tenuto dalla professoressa Anna Maria Guerrieri. I sostantivi inglesi si ripartiscono principalmente in due declinazioni: - declinazione forte: comprende i tipi flessionali in vocale (temi in -a, -o, -i, -u); - declinazione debole: comprende i tipi flessionali in nasale. Vi sono inoltre alcuni tipi flessionali consonantici: si tratta di temi in -ter/-tor, in dentale, in -nd, in -es/-os e di temi radice o nomi radicali.
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Esame Filologia germanica B

Facoltà Lettere e filosofia

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4,7 / 5
Questo appunto si riferisce al corso di Filologia Germanica, modulo B, tenuto dalla professoressa Anna Maria Guerrieri. La flessione verbale delle lingue germaniche in generale e dell'inglese in particolare presenta diversi tipi flessionali: - verbi forti: sei classi di verbi caratterizzati da apofonia; - verbi deboli: denominativi o deverbativi, caratterizzati da un suffisso in dentale al preterito; - verbi preterito-presente: antichi preteriti flessi alla maniera forte con significato di presente; - verbi atematici: relitti di una categoria di verbi radicali atematici indoeuropei sopravvissuti nelle lingue germaniche. In inglese sono rappresentati dai verbi essere, volere, fare, andare.
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Esame Filologia germanica B

Facoltà Lettere e filosofia

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Questo appunto si riferisce al corso di Filologia Germanica, modulo B, tenuto dalla professoressa Anna Maria Guerrieri. La poesia anglosassone è prevalentemente attestata da quattro manoscritti: - Exeter Book o Liber o Codex Exoniensis; - Cotton Vitellius A XV o Beowulf manuscript; - Junius Eleven; - Vercelli book.
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Esame Filologia germanica B

Facoltà Lettere e filosofia

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Questo appunto si riferisce al corso di Filologia germanica, modulo B, tenuto dalla professoressa Anna Maria Guerrieri. L'Exeter book, uno dei principali manoscritti che tramandano poesia anglosassone, presenta carattere miscellaneo: contiene 36 componimenti diversi, tutti poetici, di argomento cristiano e pagano. Scritto verso la fine del X sec. in zona sassone occidentale, contiene il "Cristo di Kynewulf", un poemetto di argomento cristologico diviso in tre parti, che descrivono le tre venute del Cristo, l'"Avvento", l'"Ascensione", il "Giudizio Universale".
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Esame Filologia germanica B

Facoltà Lettere e filosofia

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3 / 5
Questo appunto si riferisce al corso di Filologia germanica, modulo B, tenuto dalla professoressa Anna Maria Guerrieri. Traduzione e analisi linguistica dei vv. l64-195 del Cristo primo di Kynewulf o "Avvento". Si tratta della settima sezione del poemetto, presenta la struttura di un dialogo tra due dialoganti identificabili in Maria e Giuseppe. La fonte del componimento è un vangelo apocrifo: Maria è incinta e teme che questo allontani Giuseppe.
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Esame Storia della filosofia antica

Facoltà Lettere e filosofia

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Questo appunto si riferisce al corso di Storia della filosofia antica tenuto dal professor Lorenzo Perilli. Aristotele fa cominciare la filosofia antica con i filosofi di Mileto, esponenti della filosofia naturalistica, che si preoccupa di spiegare la natura delle cose e l'origine del mondo da una sostanza originaria o arché (Talete: l'acqua; Anassimene: l'aria; Anassimandro: l'apeiron). Escluso l'intervento esterno divino: la sostanza ha in sé il carattere del divino in una coincidenza si sostanza e spirito.
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Esame Storia della filosofia antica

Facoltà Lettere e filosofia

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Questo appunto si riferisce al corso di Storia della filosofia antica tenuto dal professor Lorenzo Perilli. I Pitagorici, vera e propria setta religiosa, cambiano la prospettiva della filosofia: non più spiegare la natura, ma dare una giustificazione intellettuale della vita religiosa. Pitagora dà alla sua filosofia una valenza più astratta. Questo nuovo atteggiamento trova compimento nella filosofia di Parmenide di Elea, secondo cui il vero essere non va ricercato nella natura ma attraverso la ragione.
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Esame Storia della filosofia antica

Facoltà Lettere e filosofia

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3,5 / 5
Questo appunto si riferisce al corso di Storia della filosofia antica tenuto dal professor Lorenzo Perilli. Eraclito di Efeso integra conoscenza sensibile e conoscenza razionale: il giudizio dei sensi va vagliato con la ragione. Eraclito introduce i concetti di movimento, secondo cui tutto si muove incessantemente (panta rei) e di logos, ciò che regola i movimenti dell'universo, una sostanza calda e asciutta identificabile con il fuoco. Empedolcle riprende il logos eracliteo con il principio di Amore-Odio e opera una conciliazione di monismo e pluralismo: la realtà nasce dall'integrazione di quattro elementi, aria, acqua, terra e fuoco, regolata da un principio esterno di Amore-Odio.
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Esame Storia della filosofia antica

Facoltà Lettere e filosofia

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3,7 / 5
Questo appunto si riferisce al corso di Storia della filosofia antica tenuto dal professor Lorenzo Perilli. Nel contesto del rigoglio artistico, politico e sociale dell'età di Pericle, Atene diviene centro della filosofia. Anassagora è un pluralista che pone alla base del mondo un numero infinito di particelle elementari o semi (omeomerie), ordinati da un agente razionale astratto, il nous. Un passo ulteriore consiste nell'atomismo di Leucippo e Democrito, che postulano un'infinità di atomi in movimento casuale nel vuoto, senza alcun agente esterno ordinatore (si tratta di una visione meccanicistica).
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Esame Storia della filosofia antica

Facoltà Lettere e filosofia

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Questo appunto si riferisce al corso di Storia della filosofia antica tenuto dal professor Lorenzo Perilli. La sofistica ha due direzioni: filosofica e retorica. La prima è incarnata da Protagora, la seconda da Gorgia. Punti chiave del pensiero sofistico sono il relativismo di tutti i valori (secondo Protagora l'uomo è misura di tutte le cose) e il contrasto tra natura (physis) e convenzione (nomos).
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Esame Storia della filosofia antica

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Questo appunto si riferisce al corso di Storia della filosofia antica tenuto dal professor Lorenzo Perilli. Socrate affermava l'esistenza di una natura assoluta del bene e di una natura del male, e la coincidenza tra virtù e conoscenza del bene: la virtù è sapere, l'uomo segue il male quando non conosce il bene. Socrate si propose di convincere gli uomini di non sapere, e partire di lì per costruire, con il metodo dell'elenchos o confutazione. Tuttavia Socrate lasciò aperti molti interrogativi e non chiarì quale fosse la natura del bene.
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Esame Storia della filosofia antica

Facoltà Lettere e filosofia

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Questo appunto si riferisce al corso di Storia della filosofia antica tenuto dal professor Lorenzo Perilli. Il fr. 7-8 di Parmenide è il testo più lungo della filosofia presocratica. Distingue tra conoscenza sensibile e conoscenza razionale, la prima fallace, la seconda efficace a penetrare l'essere. Sono elencate le caratteristiche dell'essere: ingenerato, imperituro, intero, unico, immobile, eterno. La conclusione è che tutto ciò che possiamo dire è che l'essere è. La filosofia di Parmenide si può chiamare monismo. Parmenide gioca su tre piani: linguistico, gnoseologico e ontologico.
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Esame Storia della filosofia antica

Facoltà Lettere e filosofia

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Questo appunto si riferisce al corso di Storia della filosofia antica tenuto dal professor Lorenzo Perilli. La filosofia di Patone cerca di spiegare le affermazioni lasciate aperte da Socrate e di risolvere i problemi della filosofia di Parmenide. Pone il Bene al vertice del mondo delle Forme o Idee, entità ideali aventi un'entità sostanziale, modello su cui vengono esemplate le molteplici rappresentazioni della realtà. Il molteplice esiste come rappresentazione reale ma imperfetta di un mondo ideale e perfetto al di là dello spazio e del tempo, che solo il filosofo riesce, elevandosi, a ricordare, poiché l'anima lo aveva già visto (dottrina della reminiscenza).
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Questo appunto si riferisce al corso di Storia della filosofia antica tenuto dal professor Lorenzo Perilli. Per venti anni Aristotele fu discepolo di Platone, e questo lasciò un profondo segno nel suo pensiero, sebbene si tratti di una personalità diversa rispetto al maestro, di una mentalità più orientata al concreto. Per Aristotele il mondo trascendente è una duplicazione immaginaria, bisogna restare al mondo dell'esperienza. La materia procede tuttavia verso un fine, che ciascuna cosa realizzi la propria natura. Ogni oggetto è un sinolo di materia e forma, ha in sé un impulso che tende a fargli realizzare, o mettere in atto, la propria natura che è già in potenza (atto e potenza).
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Esame Storia della filosofia antica

Facoltà Lettere e filosofia

Appunto
Questo appunto si riferisce al corso di Storia della filosofia antica tenuto dal professor Lorenzo Perilli. Nella Fisica Aristotele descrive la scala naturae: i corpi celesti si muovono di un moto circolare determinato da Dio, che è motore immobile, causa ultima finale che tutto determina e verso cui tutto tende. Nella Metafisica sono trattate le cause ultime della natura La logica (Organon è l'insieme delle opere di logica) per Aristotele è lo strumento della conoscenza filosofica. Nelle opere scientifiche Aristotele operò un'attività descrittiva e classificatoria in cui mostra conoscenze dettagliate insospettabili.
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Esame Storia della filosofia antica

Facoltà Lettere e filosofia

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4,3 / 5
Questo appunto si riferisce al corso di Storia della filosofia antica tenuto dal professor Lorenzo Perilli. Con la morte di Alessandro Magno (323 a.C.) si fa convenzionalmente iniziare il periodo dell filosofia ellenistica. Epicureismo e stoicismo nascono dall'esigenza di soddisfare al nuovo contesto storico-sociale. Venute meno le città stato, e con esse il rassicurante senso di appartenenza a una comunità ristretta, le nuove filosofie cercano di dare risposte alle incertezze degli individui. Le risposte delle due principali filosofie di questo periodo sono l'atarassia (imperturbabilità) dell'epicureismo e l'autarchia (autosufficienza) dello stoicismo.
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Esame Storia della filosofia antica

Facoltà Lettere e filosofia

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4 / 5
Questo appunto si riferisce al corso di Storia della filosofia antica tenuto dal professor Lorenzo Perilli. L'epicureismo si rifa alla filosofia di Democrito. Per dare certezze all'individuo, è necessaria una nuova interpretazione dell'universo: cosmologia ed etica sono strettamente legate. Secondo Epicuro la causa dell'infelicità umana sta nella religione, ossia nella paura degli dei. Per superarla, eclude la necessità dell'intervento divino, elaborando la teoria atomistica. Elabora inoltre la teoria del piacere inteso come assenza di dolore. Per raggiungere l'atarassia, assenza dei turbamenti, Epicuro prescrive una vita appartata, lontana dalla vita pubblica.
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