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Appunti di Medicina e chirurgia - Università degli Studi di Firenze

Il NIDCAP è quindi un programma di assistenza e cura personalizzata per lo sviluppo del neonato, ed è una pratica innovativa per promuovere lo sviluppo ed il benessere, partendo dai segnali che invia per creare un ambiente tranquillo e contenitivo, che simuli l’ambiente intrauterino. In questa tesi si va ad illustrare chi sia il neonato, dandone la definizione e le sue caratteristiche. Si parla del neonato sano, per poi successivamente andare a parlare dell’attore principale del metodo NIDCAP, ossia il neonato pretermine, definendo chi sia e quali sono le potenziali cause che possono far si che un bambino nasca prima del termine delle 37 settimane. In seguito andrà ad illustrare quale sia l’ambiente nel quale si viene a ritrovare il bambino prematuro, la Terapia Intensiva Neonatale, discutendo del macro e del micro ambiente, andando ad individuare quali siano le potenziali forme di stress per il bambino, ma anche l’importanza del dialogo con i genitori durante la degenza. Verrà illustrata poi la metodica del NIDCAP, partendo dalla sua creazione ad opera della dottoressa H. Als, disquisendo dei vari approcci utilizzati per andare a ridurre lo stress nel bambino, aiutandolo a svilupparsi dal punto di vista neurocomportamentale. Infine andremo a parlare dell’importanza dell’educazione dei genitori per il proseguimento delle cure a casa, si andrà quindi ad analizzare soprattutto la parte relativa alla terapia farmacologica, in quanto è quella che mediamente mette più a rischio la vita del bambino, se somministrata in modo errato.
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Tesi dal titolo Valutazione del personale infermieristico in ambito oncologico. L'evoluzione delle organizzazioni sanitarie verso sistemi di intervento socioassistenziale, caratterizzati da una certa complessità funzionale, anche dalla partecipazione multiprofessionale di diversi attori, ha determinato la necessità di potenziare le funzioni di coordinamento delle risorse umane per razionalizzare e garantire le fasi di intervento, affinché il cittadino utente possa rispondere in modo più efficace ai bisogni emergenti. Questo aspetto è importante di fronte alle sempre crescenti e complesse esigenze sanitarie dovute all'invecchiamento della popolazione, che rende sempre più necessari e integrati molteplici interventi professionali per garantire una risposta completa e soddisfacente. Parallelamente va rilevata la crescente aspettativa dei cittadini utenti verso un servizio salute, domanda di informazioni, tipi di intervento e liste di attesa. Queste tendenze hanno portato le organizzazioni sanitarie a disegnare modelli funzionali sostanzialmente integrati, come il rapporto tra cure ospedaliere e territoriali o anche stretta collaborazione e unità di intenti negli interventi con soggetti pubblici e privati che operano nel mondo sanitario (case protette, case di cura, asili nido, cooperative sociali, volontariato e centri di cura privati). Inoltre, ad un livello operativo più esplicito, abbiamo visto emergere nuclei di intervento di aiuto, a volte costituiti da diverse professionalità che lavorano insieme per affrontare un bisogno complesso, ma con una visione unitaria dell'intervento. In ciò entrano a pieno titolo le funzioni di coordinamento del personale delle professioni sanitarie infermieristiche che in questi ultimi tempi sono oggetto di particolare attenzione delle varie aziende sanitarie, come fulcro essenziale di un sistema organizzativo perché di risposta immediata ai bisogni dei cittadini e con ciò di visibilità diretta della performance e della reputazione dell’azienda. Tali funzioni di coordinamento possono assumere ad una importante funzione di valorizzazione delle risorse umane immediatamente coinvolti nei processi assistenziali, ciò in ragione soprattutto delle risorse umane infermieristiche caratterizzate da una professionalità in senso allargato, comprensiva quindi non solo delle capacità tecniche in senso stretto.ma anche degli aspetti riferiti alla capacità di interazione con l’utenza e di collaborazione nell’ambito di un sistema organizzato. Sono in tal modo importanti anche le percezioni e i sentimenti dei lavoratori, in particolare il loro grado di soddisfazione e cioè tutto quello che incrementa e contribuisce ad ottenere la collaborazione, a beneficio dell’efficienza ed efficacia organizzativa. Va considerato, quindi, che nell'organizzazione dei servizi sanitari i dirigenti ai diversi livelli non sono gli unici responsabili dei dipendenti, ma ancor di più possono esserci anche coordinatori di livello intermedio, con i quali i dipendenti hanno ogni giorno più contatti, e che, oltre all'assistenza tecnica, deve possedere anche doti comunicative, motivazione e capacità di coinvolgere gli operatori nei processi decisionali. Con il presente lavoro, voglio analizzare la funzione di coordinamento del personale infermieristico, prendendo in considerazione dapprima la specifica natura e caratteristiche contrattuali e per poi, di seguito, addentrarci nelle specifiche competenze organizzative e gestionali comprendendo anche la mia esperienza di tirocinio che mi ha permesso di interfacciarmi con la realtà del paziente oncologico.
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