
Nel momento in cui iniziate a prepararvi per il test di ammissione professioni sanitarie, il vostro obiettivo dovrebbe essere quello di lavorare per ottenere il massimo! Tuttavia, avere un’idea di quali siano stati in passato i punteggi con i quali si è entrati nei diversi corsi di laurea delle lauree triennali delle professioni sanitarie può essere utile per farsi qualche calcolo.
In questo modo, infatti, potrete valutare la vostra preparazione strada facendo, e fissare cosi un vostro punto di arrivo.
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Punteggio minimo professioni sanitarie
Per orientarsi è utile confrontare gli ultimi dati su iscritti e posti disponibili. Niente di certo, è chiaro, perché essendo la graduatoria su base locale la situazione può cambiare decisamente di ateneo in ateneo, in base alla "richiesta".Secondo quanto riportato dalla Conferenza Nazionale Corsi Laurea Professioni Sanitarie, sono infatti 74.380, in lieve calo rispetto allo scorso anno, gli studenti che mercoledì 11 sosterranno nelle 37 Università Statali l'esame di ammissione per i Corsi di Laurea delle Professioni Sanitarie. Ci sono però differenze fra le Università delle varie Regioni. In alcune, gli iscritti sono in aumento, come in Piemonte +4,9%, Liguria +14,3%, Toscana +1,9%, Umbria +7,4%, Abruzzo +7%, Calabria +21%. Sono in parità o quasi Lombardia, Emilia Romagna, Veneto, Friuli, Puglia e Sardegna. Mentre altre sono in calo come Marche -35%, Campania -28%, Lazio -4,3%, Abruzzo -3,1% e Sicilia –2,2%. Nelle Marche si registra un -35% che dipenderebbe dalla riduzione dei Corsi da 11 a 8 e quindi dei posti.
Per avviarsi alla professione di infermiere, ostetrica, fisioterapista, logopedista o tecnico di Radiologia sono in totale 24.033 i posti messi a bando, di cui ben 15.069 per Infermiere.
Il rapporto tra iscritti e posti influisce insomma sulle probabilità di accesso e sul punteggio minimo. Nel totale delle 22 professioni entrerà in media uno studente su 3. Tuttavia, in base alla richiesta sulle professioni, la situazione può cambiare e rivelarsi più o meno ostica. Per diventare Infermiere, infatti, ci sono probabilità in più, visto che ci sono 22.632 iscritti per 15.069 posti (sono esclusi posti e iscritti delle università private). Entrerà quindi più di 1 su 2. Per Fisioterapia le cose si fanno più difficili, perché resta comunque la più richiesta con un rapporto domande su posto di 12 a 1.
Le professioni con maggiore incremento delle domande, per circa il +9%, sono Tecnico Radiologia e Tecnico Prevenzione, seguite da Dietista con +8%. Invece, a calare di più sono Audiometristi -42% e Audioprotesisti -18%; quindi con -18% Assistenti Sanitari e Tecnici Neurofisiopatologia. In calo anche Ostetriche con -3,8% e Tecnici di Laboratorio con -2,4%.
Punteggio minimo test professioni sanitarie fisioterapia
Il livello di selezione è maggiore in quei corsi di laurea in cui i posti disponibili sono notoriamente molto pochi e, di contro, moltissime le richieste. Come abbiamo visto, Fisioterapia ad oggi rappresenta il cdl con il livello di selezione in ingresso più alto, ben superiore al famigerato test di Medicina. Lo studente che sosterà il test professioni sanitarie con l’obiettivo di entrare in questo corso dovrebbe lavorare per ottenere un punteggio intorno ai 50 punti tenendo sempre in considerazione che esiste una forbice di punteggio a seconda degli atenei (in alcuni si entra anche con punteggi superiori ai 50) e che siamo sempre nell’ambito di graduatorie comparative dove a fare la differenza sono le vostre performance. Un corso con situazione simile può essere Logopedia
Punteggio minimo test professioni sanitarie Dietistica e Ostetricia
Esiste poi una fascia intermedia di selezione rappresentata da corsi come Dietista, Ostetricia e Tecnico Radiologo per cui su media nazionale si presentano circa 6/7 candidati per ogni posto disponibile; questo potrebbe voler dire che punteggi superiori ai 35 punti possono rappresentare una speranza d’accesso.