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Il test professioni sanitarie 2020 viene organizzato dai diversi atenei l'8 settembre: manca ormai poco e gli aspiranti universitari si sono dati allo studio matto e disperatissimo per guadagnarsi un posto nei corsi di laurea di professioni sanitarie.

Ma proprio per non vanificare tutto questo sforzo, è bene non farsi cogliere impreparati proprio il giorno del test d'ingresso professioni sanitarie per qualche dimenticanza o qualche piccolo dettaglio burocratico a cui proprio non avevamo pensato: ecco quindi il vademecum di cosa bisogna assolutamente ricordarsi prima, dopo e durante il test professioni sanitarie.

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Test professioni sanitarie: prima del test

Per prima cosa, prima del test ingresso professioni sanitarie è bene verificare sul sito di ateneo la vostra aula di destinazione e l’orario di convocazione: è prassi consolidata che molti atenei pubblichino l’aula in cui lo studente svolgerà la propria prova nei giorni prima del test sul proprio sito istituzionale.
Ricordate di tenere presente le misure anti-Covid dell'università: portate con voi mascherina e autodichiarazione come probabilmente sarà richiesto.
Un'altro consiglio utile è quello di ridare una rapida lettura al bando professioni sanitarie della vostra università: nulla deve sfuggirvi. Verificate subito la validità del vostro documento di identità e assicuratevi poi che la vostra iscrizione al test di ammissione professioni sanitarie sia andata a buon fine. In via del tutto preventiva, se studierete in un altra città, iniziate fin da ora a informarvi sui contratti di affitto delle stanze.

Test ingresso professioni sanitarie: il giorno prima

Il giorno prima del test d'ingresso professioni sanitarie 2020 avete bisogno di concentrarvi, rilassarvi, fare riserva di energie fisiche e mentali: lasciate perdere per un attimo i libri!

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Test professioni sanitarie: il giorno del test

Ci raccomandiamo di muovervi con anticipo: informatevi bene sul percorso da fare, sull'ubicazione della sede, su eventuali scioperi in corso del trasporto locale, considerate che migliaia di studenti che si muovono in massa possono creare disagi al traffico locale soprattutto nelle grandi città. Non dimenticate a casa i documenti! Indicativamente, ma le regole possono cambiare da ateneo ad ateneo, dovrete presentarvi con un documento d’identità valido (Carta di Identità o Passaporto in corso di validità: ci risulta che la Patente di guida non possa essere accettata come documento identificativo, quindi non rischiate), la ricevuta dell’avvenuto pagamento del test e la copia del modulo di iscrizione. Ricordatevi di portarvi un orologio per avere un'idea del tempo che passa durante la prova e lasciate, invece, a casa i libri: il ripasso last minute serve solo per far crescere l'ansia.

Dopo il test professioni sanitarie

Una volta fatto il test professioni sanitarie, verificatene con attenzione la data di pubblicazione dei risultati. Vi ricordiamo che a differenza di quello che accade per medicina, il test non viene pubblicato. Poiché le graduatorie sono distinte e a carattere locale, i tempi e i modi di pubblicazione variano da ateneo ad ateneo, e così anche le tempistiche di immatricolazione. Nel caso siate già matricole in un altro corso di laurea informatevi con anticipo riguardo alle procedure di rinuncia degli studi.