
È innegabile che il Covid-19, il temibile virus che si è abbattuto sul mondo a inizio 2020, abbia stravolto le nostre vite, influendo sia sui mesi passati, rendendo necessario un lungo lockdown, sia sui mesi che stanno per arrivare. Un esempio di tutto ciò possiamo trovarlo nei test d’ingresso alle università a numero chiuso per l’anno scolastico 2020/2021. Infatti, nonostante manchino ancora alcuni mesi prima che il test abbia luogo, il Ministero dell’Università e della Ricerca ha già annunciato alcune misure che dovranno essere messe in atto il giorno dell’esame. Scopriamo quali sono.
-
Leggi anche:
- Professioni sanitarie, ecco le 5 professioni che fanno trovare più lavoro
- Università, la S.Anna di Pisa quarta al mondo tra gli atenei 'giovani'
- Università, previsti meno diecimila iscritti 2020/2021: allarme "fuga" di studenti
- I laureati del 2019 sono "più bravi", ma la pandemia mette alla prova l'occupazione
- Tanti appelli in pochi giorni? Come fare se il calendario degli esami è "impossibile"
- Sessione estiva ai tempi del Covid: come funzionano gli esami universitari
Test d’ingresso di Medicina 2020: come sarà?
Il test di Medicina e Chirurgia 2020 avrà luogo il giorno 3 settembre 2020. Ma la vera novità di quest’anno riguarderà il dove si svolgerà il temutissimo esame. Infatti, se negli anni precedenti, il test d’ingresso aveva luogo nella sede presso la quale il candidato faceva domanda per accedervi, quest’anno, a causa della pandemia da Covid-19, il Ministero dell’Università e della Ricerca ha deciso diversamente. Quindi i test d’ingresso non si svolgeranno più nella sede presso la quale il candidato ha fatto domanda, bensì nella sede a lui più vicina: in modo da limitare drasticamente ogni tipo di spostamento, soprattutto quello fra regioni diverse.