
La temuta sessione invernale impedisce ai poveri studenti universitari di pensare alle vacanze natalizie, rendendoli preoccupati e terribilmente ansiosi. A peggiorare la situazione sta il fatto che, molto spesso, gli appelli si concentrano tutti in un’unica settimana portando i ragazzi a vere e proprie crisi isteriche miste ad attacchi di panico…
-
Guarda anche:
- Esami universitari, come funzionano: regole, sessioni, domande e voto
- Esami università: come funzionano voti e verbalizzazione?
- Università: ecco come funzionano gli appelli universitari
- Esami universitari, presentarsi o non presentarsi? Come capire se si è pronti
Tanti esami in pochi giorni
Purtroppo non esiste una regolamentazione sul calendario d'esame: a volte può essere "impossibile" perché i professori scelgono date molto vicine e - a volte - contemporanee per verificare le conoscenze degli alunni. Qualora si verificassero una o più corrispondenze, consigliamo di scrivere un lettera al presidente del corso di laurea segnalandogli il problema e provando a cercare una soluzione.
Calendario d'esame impossibile
Purtroppo non è raro che si verifichino casi del genere. Questo succede quando i professori, nella scelta delle date dei loro appelli, non si confrontano fra loro e non danno nemmeno uno sguardo a quello che hanno deciso gli altri docenti. Per questo, molti studenti sono costretti a rimboccarsi le maniche e a passare delle vere e proprie settimane di fuoco per spuntarla. In questo caso, ragazzi, non fatevi prendere dal panico ed iniziate ad organizzarvi il lavoro.
Come organizzarsi per superare tanti esami in pochi giorni
Innanzitutto, nel caso in cui tutte le date di primi appelli si concentrino in una sola settimana, spostate, se è possibile, qualche esame agli appelli successivi. Infatti, anche se sappiamo bene quanto sia grande il desiderio di godervi l’estate togliendovi il pensiero degli esami il prima possibile, questa è l’unica soluzione per evitare che lo stress si impadronisca di voi.
Un metodo di studio rapido ed efficace aiuta
Ovviamente, è quasi inutile dirvi che dovete iniziare a studiare il prima possibile per evitare di ritrovarvi con dei carichi di studio enormi addossati tutti nei giorni prima dell’esame. Il trucco, in questo caso, è trovare un metodo di studio adatto a voi e seguirlo. Anche la determinazione e la forza di volontà giocano un ruolo chiave. Infatti, ammettiamo che non è facile stare dei giorni sui libri con il pensiero dei vostri amici che se la spassano al mare ma, dopo gli esami, passare un’estate completamente spensierati, vale davvero il prezzo che state pagando.
Usa gli appunti migliori di Skuola.net | Store
Se il tuo piano di esami è super-concentrato, avere ottimi appunti e schemi presi a lezione su cui studiare faciliteranno il lavoro e renderanno lo studio molto più fluido. Ti sei perso qualche lezione durante questo semestre e ti servono appunti per il prossimo esame?La soluzione è Skuola.net|Store: se ti sei perso una lezione, ti servono appunti e vuoi un aiuto concreto in brevissimo tempo, non devi far altro che cercare gli appunti per il tuo corso su Skuola.net|Store, dove troverai pubblicati proprio gli appunti presi a lezione da altri studenti che hanno seguito le stesse lezioni, con lo stesso insegnante, nella tua stessa università. Se poi i tuoi appunti sono ben fatti, puoi iscriverti su Skuola.net|Store e condividerli con la nostra community, guadagnando per il tuo ottimo lavoro.Skuola.net|Store è infatti il primo Marketplace pensato per lo scambio di appunti universitari fra gli studenti stessi che permette la compravendita di appunti e riassunti di qualità con lo scopo di facilitare lo studio universitario rendendo più semplice il reperimento del materiale di approfondimento.
Su questo motore di ricerca appositamente pensato per soddisfare le richieste specifiche degli studenti, sarà possibile infatti non solo cercare il nome dell’insegnamento ma affinare la ricerca specificando anche l’università di interesse. In questo modo, il motore restituirà gli appunti che coincidono con i filtri assegnati, specificando su ciascun file presente nel database anche il nome del docente di riferimento, in modo da rendere la ricerca più precisa ed utile possibile senza il rischio di dispersione.
Serena Rosticci