Earinë_Ailis
Ominide
7 min. di lettura
Vota 5 / 5

Concetti Chiave

  • Le crociate, iniziate alla fine dell'XI secolo, furono guerre promosse dalla Chiesa romana per combattere gli islamici e coinvolsero diverse nazioni europee.
  • Queste guerre furono motivate da ragioni religiose, come lo scisma d'Oriente e la Riconquista in Spagna, e furono spesso viste come crociate "giuste" e "sante".
  • Nonostante il fallimento politico e militare, le crociate portarono a sviluppi economici significativi, aprendo nuovi mercati per le repubbliche marinare.
  • Le crociate contribuirono a rafforzare l'identità europea creando un nemico comune e unendo la comunità cristiana contro l'Islam.
  • Le crociate antieretiche, come quelle contro i Catari, furono utilizzate per consolidare il potere politico e religioso, portando alla nascita dell'Inquisizione.
In questo appunto di Storia si tratta delle crociate, le guerre promosse dalla Chiesa romana, con analisi della loro evoluzione e dei paesi coinvolti.
Le Crociate: contesto, caratteristiche, cronologia articolo

Indice

  1. Le Crociate: analisi del contesto
  2. Caratteristiche delle Crociate
  3. Cronologia delle crociate

Le Crociate: analisi del contesto

Alla fine dell'XI secolo tutta l’area orientale del bacino Mediterraneo era sotto il dominio islamico. L’impero bizantino (ciò che rimaneva dell'Impero romano) si era ridotto all’area corrispondente ai confini attuali della Grecia, della Macedonia e della Bulgaria, spazzati via dall’Italia in seguito all'arrivo dei Normanni.
Ai mercanti, che mantenevano vivi i rapporti in tutta l’Europa, si aggiungevano i pellegrinaggi verso tre mete principali: Santiago di Compostela, Roma e Gerusalemme che fino ad allora non erano mai stati ostacolati.

Ma nel corso degli anni l’atteggiamento occidentale cristiano verso le altre confessioni religiose cambiò radicalmente. Cominciò così un confronto tra l’Europa cristiana e musulmana che si esplicò con questi eventi:

  • La rottura definitiva tra la Chiesa romana e quella ortodossa che spinse le autorità a considerare i cristiano-orientali come degli eretici.
  • L’invasione normanna che scacciò i Bizantini definitivamente e ruppe definitivamente la collaborazione tra le due Chiese.
  • Il papa Alessandro II emanò un decreto col quale concedeva l’indulgenza, ovvero la cancellazione completa dei peccati, a coloro che partecipavano alla guerra contro gli islamici.

Nella lingua comune oggi viene ancora usata la parola crociata per definire situazioni, imprese, contro un'idea, una legge, un'azione altrui ecc. che appaiono molto lunghe e faticose. Il termine deriva dal simbolo cristiano: la croce, mentre per gli arabi si parla di jihad, parola che significa più cose: lotta interiore, lotta contro gli infedeli, lotta contro gli istinti.
Politicamente e militarmente le crociate furono un insuccesso clamoroso, ma dal punto di vista economico fu una grande azione: hanno portato grandi sviluppi commerciali e creato mercati nuovi, come quelli delle repubbliche marinare.
Dal punto di vista identitario, inoltre, le crociate servirono come opera comune di identificazione di un nemico (anch'esso comune) e quindi la conseguente unione dell'ideale della comunità europea. Da parte loro, per gli arabi, gli "altri", ovvero europei, erano altro, appunto, di diversa religione, etnia, tradizione, appartenenza, lingua e politica.

Caratteristiche delle Crociate

Inoltre si diffuse l’idea che l’ apostolato potesse essere compiuto con le armi e così si radicò, in Occidente, la convinzione che esistessero guerre "giuste", perché "sante", poiché combattute in nome della fede.
Queste furono le motivazioni che diedero il via alle crociate: lo scisma d’Oriente che poneva i cristiani contro gli ortodossi; l'inizio della Riconquista in Spagna; le guerre nel Tirreno contro i pirati saraceni; la concessione della clemenza per coloro che avrebbero partecipato alle crociate.
Nel 1095, alla fine del XI secolo il papa Urbano II, proclamò un concilio, nel quale rivolse un appello ai nobili cavalieri, affinché questi cessassero le lotte tra loro e combattessero contro gli infedeli ed invita a fare un pellegrinaggio verso Gerusalemme. Quest’ultimo passaggio fu però inteso come un pellegrinaggio armato.
Le Crociate: contesto, caratteristiche, cronologia articolo

Cronologia delle crociate

Iniziò così la Prima crociata. Dal XII al XIII secolo vennero fatte altre sette crociate che deviarono spesso verso Costantinopoli per saccheggiare e arricchirsi. Iniziò con Goffredo di Buglione, che riuscì a sconfiggere gli arabi ben tre anni dopo. Si concluse con la conquista di Gerusalemme, nonostante verrà ripresa, dai Turchi, poco tempo dopo: siamo nel 1987. Per riliberarla dal dominio musulmano, i cristiani organizzeranno altre 7 crociate. Da questa prima, si creerà un nuovo ordine monastico-cavalleresco e cioè i Templari, coloro che obbedivano all'abate e ai valori di povertà, castità e guerra all'infedele.
Un’importante crociata fu quella popolare a cui contadini e bambini presero parte armati di forconi e uccisero chiunque gli si parasse di fronte. Arrivati in Anatolia (Turchia) esausti e mal organizzati furono facilmente massacrati dalle Autorità locali.
In una crociata organizzata invece dai signori nobili, francesi e normanni riuscirono ad espugnare Gerusalemme e organizzarono dei regni crociati gestiti da ordini monastico-cavallereschi. Le spedizioni erano finanziate dalle repubbliche marinare (Genova e Venezia) che avevano così un’opportunità per costruire nuove basi commerciali in Medio Oriente.
Durante la Quarta crociata di Innocenzo III deviarono a Costantinopoli e uccisero pure i cristiani ortodossi, questo segnò l’istituzione dell’impero latino d’oriente che però cedette dopo pochi anni. Costantinopoli era considerata una città nemica dopo lo scisma d’Oriente. Dopo poco cominciarono pure le crociate antieretiche, ovvero contro le sette. A partire dal 1209 al 1229 in particolare, la Chiesa perseguitò i Catari in tutta il sud della Francia e vennero massacrati. I catari vedevano una lotta perpetua tra il bene e il male, nella quale per mantenere il bene bisognava purificarsi continuamente con l’ascetismo (ascetismo come tendenza a guardare le cose divine e disprezzare quelle materiali e terrene, valorizzando la povertà). Le crociate contro i Catari erano una scusante per il re di Francia che in realtà era intento a estendere e rafforzare il suo potere nel sud.
I francescani e i domenicani erano mendicanti e predicavano l’ideale di povertà. San Francesco d’Assisi, solo sottomettendosi al papa, riuscì a non farsi ritenere eretico, facendo così riconoscere i francescani come un ordine legittimo. I Catari invece avevano un sistema interno nel quale eleggevano i loro vescovi. I Francescani e i domenicani si trovavano soprattutto nelle città dove potevano diffondere maggiormente la loro influenza.
Nacque poi l’Inquisizione (stabilita da Gregorio XI nel Concilio di Roma), che era controllata dai domenicani. Era un tribunale che incriminava le persone non ortodosse e avevano la possibilità di sottoporre a torture pur di estrapolare confessioni e verità.
La lotta contro le eresie fu dunque combattuta con due mezzi: l’inquisizione e le Crociate e l’approvazione di nuovi ordini monastici come quello dei domenicani e dei francescani. Questi ultimi, dopo la morte di San Francesco, si divisero in spirituali e conventuali.
Per ulteriori approfondimenti sulle crociate vedi anche qua

Domande da interrogazione

  1. Qual era il contesto storico delle Crociate?
  2. Alla fine dell'XI secolo, l'area orientale del Mediterraneo era sotto dominio islamico, con l'impero bizantino ridotto a Grecia, Macedonia e Bulgaria. Le Crociate furono influenzate dalla rottura tra la Chiesa romana e quella ortodossa e dall'invasione normanna.

  3. Quali furono le motivazioni principali delle Crociate?
  4. Le Crociate furono motivate dallo scisma d'Oriente, la Riconquista in Spagna, le guerre contro i pirati saraceni e la promessa di indulgenza per chi partecipava alla guerra contro gli islamici.

  5. Come si svilupparono le Crociate nel tempo?
  6. Le Crociate iniziarono con la Prima crociata e continuarono con altre sette fino al XIII secolo, spesso deviando verso Costantinopoli. Furono caratterizzate da conquiste temporanee e la creazione di ordini monastico-cavallereschi come i Templari.

  7. Quali furono le conseguenze politiche ed economiche delle Crociate?
  8. Politicamente, le Crociate furono un insuccesso, ma economicamente portarono a sviluppi commerciali significativi e alla creazione di nuovi mercati, specialmente per le repubbliche marinare come Genova e Venezia.

  9. Quali furono le implicazioni delle Crociate contro le eresie?
  10. Le Crociate contro le eresie, come quelle contro i Catari, furono accompagnate dall'Inquisizione e dall'approvazione di nuovi ordini monastici. Queste azioni furono usate per estendere il potere politico, come nel caso del re di Francia nel sud del paese.

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community

Le colonie latine

Earinë_Ailis di Mauro_105

URGENTE (321112)

Earinë_Ailis di Lud_

domandina

Earinë_Ailis di Samantha Petrosino