Concetti Chiave
- I catari erano un movimento ereticale medievale diffuso principalmente in Francia e Italia settentrionale tra l'XI e il XIII secolo.
- Professavano un rigoroso dualismo, vedendo il mondo come un conflitto tra Dio e Satana, svalutando il mondo materiale.
- Rifiutavano i sacramenti tradizionali, promuovendo invece il consolamentum, un rito spirituale alternativo.
- Adottavano uno stile di vita ascetico, evitando il matrimonio, il consumo di carne e parte della vita mondana.
- Furono perseguitati dalla Chiesa e dallo Stato, che ne ottennero la dispersione e l'annullamento entro il XIII secolo.
Indice
Origini e diffusione dei catari
I catari erano i seguaci del più vasto movimento ereticale del Medioevo, originario forse della Penisola Balcanica. Largamente diffusi, tra il sec. XI e il XIII, nell'Europa centro-occidentale , specie in Francia e nell'Italia settentrionale, e professavano un rigoroso dualismo secondo cui la storia del mondo e della Chiesa sarebbe teatro del conflitto fra Dio e Satana.
Dottrine e pratiche dei catari
Ne conseguiva una svalutazione del mondo materiale, che li portò al docetismo e alla negazione della validità dei sacramenti – cui i C. contrapponevano l'unico rito iniziatico spirituale del consolamentum (imposizione delle mani e dei Vangeli e tradizione del Pater noster), al quale talvolta faceva seguito la prassi dell'endura (morte volontaria per fame o per mano dei familiari di chi aveva ricevuto il consolamentum) –, un ascetismo severo comportante l'astensione dal matrimonio e dai cibi carnei e la rigorosa separazione dalla sfera mondana, con il disprezzo per la potenza e le ricchezze, il rifiuto di prestare giuramento o di usare la violenza.
Repressione e scomparsa dei catari
Avversari intransigenti dell'istituzione ecclesiastica – ritenuta demoniaca – e ribelli nei confronti dell'ordine costituito statale, i C. dovettero perciò subire la dura e radicale repressione della Chiesa e dello Stato, che, coalizzati nella lotta contro l'eresia, ne ottennero la dispersione e l'annullamento già entro il sec. XIII.