Concetti Chiave
- Le Crociate furono spedizioni militari-religiose dal X al XIII secolo, mirate a liberare Gerusalemme dal controllo musulmano, con l'intento di aiutare i cristiani dell'est.
- Il termine "crociata" si diffuse dopo il 1291 e inizialmente indicava solo la raccolta di fondi; i partecipanti erano motivati dalla fede e spinti da autorità religiose.
- Le crociate furono anche caratterizzate da violenze e saccheggi contro musulmani ed ebrei, nonostante alcune concessioni di mantenere proprietà e religione ai musulmani.
- Oltre agli obiettivi religiosi, le crociate contribuirono a espandere i traffici con l'Oriente, arricchendo le repubbliche marinare e indebolendo l'aristocrazia feudale.
- Nonostante le intenzioni inizialmente benigne, le crociate si tradussero in guerre sanguinose, contraddicendo i principi di uguaglianza e amore predicati dalle religioni.
Indice
- Origine delle crociate
- Motivazioni delle crociate
- Urbano II e la crociata dei pezzenti
- Obiettivi delle crociate
- Significato del termine crociata
- Fede e sacrificio
- Violenza e indulgenza
- La prima crociata
- La seconda crociata e il malicidio
- Sovrani europei e crociate successive
- Effetti delle crociate
- Conclusione sulle crociate
Origine delle crociate
Il fenomeno delle Crociate iniziò verso la fine del X secolo e terminarono nel XIII secolo, esse erano spedizioni militari e religiose dirette verso Gerusalemme con lo scopo di liberare la città dagli infedeli.
Motivazioni delle crociate
Infatti Gerusalemme, come tutto il Medio Oriente, era nelle mani dei musulmani, e i “confratelli” cristiani avevano chiesto l’aiuto dell’occidente avendone estremo bisogno.
Questo era il vero motivo delle crociate, non il sogno ambizioso del papa di conquistare la Città Santa. Le crociate non furono altro che una spedizione di difesa e di aiuto, come dice anche Urbano II nel suo famoso discorso del 1095 a Clermont: «Perciò supplico voi [...] ad impegnarsi nel portare aiuto tempestivamente ai cristiani».
Urbano II e la crociata dei pezzenti
L’intenzione di Urbano II era di organizzare una spedizione armata ben preparata, ma, al contrario, i primi che furono pronti partirono, perciò il primo scaglione (chiamato “crociata dei pezzenti”) era composto di contadini e nobili di scarse fortune; il loro obiettivo era di trovare in oriente la liberazione dall’oppressione dei feudatari e borghesi. I nobili, al contrario, si presero il tempo di convertire in denaro il proprio patrimonio. Di fatto anche i ricchi avrebbero potuto impoverirsi, rovinando sé stessi e le loro famiglie partecipando a una crociata. Ciò nonostante molti vi presero parte poiché «a tutti coloro che partiranno, se moriranno durante il viaggio per terra o per mare o combattendo contro i pagani, sarà concessa la remissione dei peccati» (Urbano II).
Obiettivi delle crociate
Gli obiettivi delle crociate erano fondamentalmente due. Il primo era aiutare i cristiani dell’est, e il secondo era la liberazione di Gerusalemme e degli altri luoghi santi.
«Fare una crociata -dunque- era vissuto come un atto di amore» (Jonathan Riley-Smith), un amore verso il prossimo, un atto di misericordia.
Significato del termine crociata
Questo termine si diffuse soltanto dopo che le crociate vere e proprie finirono (1291). Nessuno prima di allora andò alla “crociata” o alla “guerra santa”, di fatto si assumeva solamente il contrassegno della croce (cioè che erano pronti a versare il loro sangue per un viaggio redentore) e si andava alla guerra, o pellegrinaggio armato. Anche perché il termine “crociata”, dallo spagnolo cruzada, fino al XVI secolo, indicava solamente la raccolta di denaro per papi e re.
Fede e sacrificio
Quelli che chiamiamo crociati si erano messi in marcia, mossi da una forte fede e incitati dalla massima autorità religiosa: «Di certo nessun sacrificio più gradito potrai offrire a Dio, che se combatterai contro colui che si eresse contro Dio» (Pasquale II).
Violenza e indulgenza
Si ritiene che l’obiettivo delle crociate fosse la conversione del popolo musulmano, ma, secondo la mentalità cristiana del tempo, i musulmani erano i nemici di Cristo e l'unico obbiettivo era sconfiggerli per difendere la chiesa. Ai musulmani dei territori conquistati, dunque, fu concesso di conservare le proprie proprietà e la propria religione. Nonostante questo atto di indulgenza, le crociate erano principalmente guerre, quindi le violenze, i saccheggi erano brutali. Non mancarono, infatti, le aggressioni e le uccisioni degli ebrei. Questi erano visti, come i musulmani, cioè dei nemici della chiesa, ucciderli pertanto non era peccato; solo più avanti il papa proclamerà che gli ebrei non sarebbero dovuti essere perseguitati «Chiedete a chiunque conosca le Sacre Scritture cosa si auspica, per gli ebrei, nel Salmo. "Non per la loro distruzione io prego" sta scritto. Gli ebrei sono per noi le parole viventi della Scrittura, ci ricordano ciò di cui sempre soffrì il nostro Dio [...]. Sotto i prìncipi cristiani sopportano una prigionia dura, ma "aspettano solamente il tempo della loro liberazione.» (San Bernardo)
La prima crociata
La prima crociata fu un gran colpo, non vi era un vero e proprio leader, non c’era nessuna preparazione, nessuna strategia. Fu un semplice avanzamento di uomini con un obiettivo comune, guidati dalla fede; difendendo la Chiesa, difendevano tutto quanto vi era di buono e giusto nel mondo. Solo successivamente alcune personalità si distingueranno come condottieri e sono: Goffredo di Buglione e Pietro l’Eremita. Durante la crociata molti morirono per diverse cause, o in battaglia o per malattia o di fame. Anche se erano sempre sull’orlo di un disastro la spedizione ebbe successo tanto che, nel luglio 1099, conquistarono Gerusalemme.
La seconda crociata e il malicidio
La seconda crociata vede come protagonista Bernardo di Chiaravalle che teorizzò, per accostare la guerra con la parola di Dio, la teoria del “malicidio”: «chi uccide un uomo intrinsecamente cattivo che si oppone a Cristo, non uccide in realtà un uomo, ma il male che è in lui; dunque egli non è un omicida bensì un "malicida"»
Sovrani europei e crociate successive
Le successive crociate vedono protagonisti anche i sovrani europei, i quali avevano come obiettivo, oltre all’ideale di fede, la conquista di nuovi territori.
Agli inizi del XIII, con il pontefice Innocenzo III, l’idea di crociata si sviluppò e si definì in vari modi.
Ora per crociata si intende il tentativo di di far tornare sotto la cristianità occidentale tutti i territori che un tempo le erano appartenuti: non solo la Terra Santa, ma anche l’impero bizantino.
Effetti delle crociate
Tra gli effetti delle crociate si intensificarono i traffici con l'Oriente; e si rafforzarono le repubbliche marinare, che si arricchirono. Si sviluppò la classe borghese e si indebolì l'aristocrazia feudale. Il contatto più stretto con l'Oriente permise di allargare gli orizzonti culturali del tempo e dei secoli successivi. D'altra parte però gli eserciti europei non riuscirono a fermare definitivamente l'avanzata islamica nel Mediterraneo.
Conclusione sulle crociate
In conclusione, le crociate, anche se, in principio, con intenzioni benigne, furono comunque delle guerre nelle quali molti uomini, indipendentemente dalla loro religione, morirono.
Erano in gran parte morti provocate da altri uomini, e anche se concordavano con i principi e la mentalità del tempo, vanno a scontrarsi con le affermazioni di Dio. Siamo tutti uomini uguali, tutti fratelli e la religione non deve farci da barriera. Bisogna amarsi. Bisogna amare nel nome di Dio, qualunque esso sia.
Domande da interrogazione
- Qual era il vero motivo delle Crociate secondo il testo?
- Chi erano i partecipanti principali della prima crociata e quali erano le loro motivazioni?
- Come veniva percepito il termine "crociata" durante il periodo delle Crociate?
- Quali furono gli effetti delle Crociate sul commercio e la società europea?
- Qual era la visione di San Bernardo riguardo agli ebrei durante le Crociate?
Il vero motivo delle Crociate era aiutare i cristiani dell'est e liberare Gerusalemme dagli infedeli, non il sogno ambizioso del papa di conquistare la Città Santa.
I partecipanti principali della prima crociata erano contadini e nobili di scarse fortune, motivati dalla ricerca di liberazione dall'oppressione dei feudatari e borghesi.
Durante il periodo delle Crociate, il termine "crociata" non era usato; si parlava di pellegrinaggio armato e il termine indicava solo la raccolta di denaro per papi e re.
Le Crociate intensificarono i traffici con l'Oriente, arricchirono le repubbliche marinare, svilupparono la classe borghese e indebolirono l'aristocrazia feudale.
San Bernardo proclamò che gli ebrei non dovevano essere perseguitati, poiché erano considerati le parole viventi della Scrittura e attendevano la loro liberazione.