Concetti Chiave
- Il Medio Oriente è una regione di transizione tra Asia, Africa ed Europa, con una diversità culturale e geografica derivante da un complesso mosaico di stati e caratteristiche locali.
- La regione è caratterizzata da un paesaggio dominato da montagne, altipiani aridi e deserti, con importanti sistemi fluviali come il Nilo e il Tigri-Eufrate.
- Il clima del Medio Oriente è prevalentemente arido, con zone desertiche e semidesertiche, mentre le aree mediterranee offrono condizioni favorevoli per l'agricoltura.
- Il Medio Oriente detiene una delle più grandi riserve di petrolio del mondo, costituendo una risorsa economica fondamentale e influenzando il commercio globale.
- La società mediorientale è etnicamente e linguisticamente diversificata, con l'Islam come religione dominante e con una storia di migrazioni e integrazione culturale.
Il Medio Oriente è la regione dove si incontrano l’
Asia, l’Africa e l’
Europa. Sebbene sia difficile definire i precisi confini della regione, si può osservare come la sua identità nasca dalla combinazione delle caratteristiche di una zona di transizione con i particolari elementi locali. Gli stati che attualmente formano il Medio Oriente, nell’uso corrente più comune, possono essere divisi in quattro gruppi: Africa nord-orientale (Egitto e Libia), i paesi della Fertile mezzaluna (Siria, Libano, Giordania, Iraq e
Israele), le nazioni della penisola Arabica (Arabia Saudita, Yemen e Yemen, Kuwait, Bahrein, Qatar, Emirati Arabi Uniti e Oman), e il Tier settentrionale (Turchia e Iran).
La regione così individuata ha una superficie di circa 9milioni di Km quadrati e circa 246 milioni di abitanti (stima 1990). Dominano il paesaggio del Medio Oriente montagne, aridi altipiani e deserti. La fascia montuosa che si estende lungo il Tier settentrionale, in Turchia si divide in due catene, il Pontos lungo il Mar Nero, e Tauro lungo il Mediterraneo. Queste montagne circondano l’altipiano Anatolico della Turchia centrale e si congiungono nella montuosa Turchia orientale, dove è situato il massiccio dell’Ararat. Questa fascia montuosa si divide nuovamente in Iran, correndo intorno all’arido altipiano iraniano. A nord si estendono l’Elburz, con il monte Damavand la più alta cima del Medio Oriente, mentre i monti Zagros formano la catena montuosa che si estende a sud. A nord e a sud, lungo la costa mediterranea della Siria, del Libano e d’Israele si estende una fascia di montagne minori, con propaggini meridionali che si allungano su entrambi i lati del Mar Rosso. Più a ovest il terreno risale gradualmente dal mare fino a formare pianure che si aprono nell’interno e che racchiudono le grandi distese sabbiose dei deserti del Libano e dell’Egitto occidentale. Ci sono due grandi fiumi permanenti, il Nilo e il sistema del Tigri ed Eufrate, mentre numerosi fiumi più piccoli hanno un corso periodico, come il Giordano e il Litani (in Libano). In molte zone i fiumi si prosciugano completamente durante la stagione estiva o scorrono soltanto dopo i rari piovaschi. Il
clima del Medio Oriente, zona di transizione e le medie latitudini, è in generale piuttosto arido. La regione comprende zone desertiche e semidesertiche, con piccole oasi ben irrigate. Gran parte del Medio Oriente ha un clima mediterraneo, con estati calde e asciutte e piogge limitate alla stagione invernale più fredda. Le condizioni del suolo sono influenzate dal clima; il terreno più comune è il deserto rosso, che copre tutta la Libia, L’Egitto e la pianura centrale della catena del Tauro all’Oceano Indiano. Il deserto grigio (che presenta un contenuto minore di argilla rispetto al deserto rosso) copre maggior parte dell’Iran settentrionale e centrale. Il terreno adatto all’agricoltura copre una parte limitata della regione; le zone più importanti sono quelle alluvionali delle valli del Nilo e del Tigri e dell’Eufrate. Praterie, castagneti e distese di terra scura favoriscono l’agricoltura in alcune zone dell’Iraq e della Siria, mentre distese di terra rossa, garantiscono una buona coltivazione lungo le coste mediterranee di Turchia, Siria, Libano, Israele e Libia. La risorsa più importante del Medio Oriente è costituita dalle sue grandi riserve di
petrolio, concentrate in massima parte nei paesi lungo il golfo Persico. Oro, argento, rame e ferro sono stati estratti fin dai tempi più remoti. Oggi, i minerali più importanti sono ferro, cromo, rame, fosfati e salgemma. di estrema importanza per l’economia interna del Medio Oriente sono il suolo e l’acqua che in alcune zone permettono l’agricoltura. La società mediorientale è costituita da un complesso mosaico di genti e culture. Tuta la storia della regione è caratterizzata dall’incessante movimento di popoli arrivati dalle zone circostanti e integratisi nella società già esistente, pur mantenendo una propria identità caratteristica. Le condizioni del territorio, con i suoi deserti e con i suoi rilievi, si sono dimostrate inoltre favorevoli alla costituzione di ambienti protetti in cui piccole comunità conducono un’esistenza indipendente le une dalle altre. I tre principali gruppi etnici sono i Semiti, i Turchi e gli indo-europei (Ariani). I maggiori gruppi semitici sono quello degli Arabi e quello degli Ebrei, mentre i Persiani sono il gruppo indo europeo più numeroso. I Turchi si espansero nel Tier settentrionale e ad esso rappresentano la maggioranza della popolazione turca attuale. La lingua e la religione sono elementi chiave per la valutazione dell’identità del Medio Oriente così come della sua diversità. Le lingue principali della regione sono l’arabo, il persiano e il turco. Ognuno di queste si differenzia ulteriormente in dialetti regionali. Fra le lingue semitiche, oltre all’arabo, ci sono l’ebraico e le antiche lingue parlate nelle piccole comunità sparse per tutta la regione come per l’aramaico, che si parla in alcuni villaggi della Fertile mezzaluna. Le principali tradizioni monoteistiche delle origini del Medio Oriente, Cristianesimo, Islam, Ebraismo sono rappresentate da diverse comunità. L’Islam è attualmente la religione dominante e la sua tradizione sunnitica eseguita dalla grande maggioranza degli abitanti di tutto il Medio Oriente. Una parte preponderante della popolazione pratica l’agricoltura benché solo il 14% circa della superficie sia arabile e il 6% circa del terreno sia coltivato. Le due forme di agricoltura più importanti sono aridocoltura (che dipende dalla piovosità stagionale), e la coltivazione irrigua. Nelle zone di confine, gruppi di nomadi allevano pecore, capre e cammelli. I principali prodotti agricoli delle zone settentrionale sono frumento, orzo e segale, mentre nelle zone meridionali abbondano granoturco, meglio il riso e le oasi producono soprattutto datteri. Una grande varietà di frutta tra cui arance, uva e olive, cresce nella zona climatica mediterranea. I prodotti economicamente più vantaggiosi sono però cotone, tabacco e caffé. I principali prodotti dell’industria estrattiva è il petrolio. Circa il 60% delle riserve mondiali accertate di Greccio sono infatti localizzate nel Medio Oriente. Oggi l’artigianato tradizionale e l’industria su piccola scala non hanno importanza che avevano in passato. Le attività industriali moderne si concentrano sulla lavorazione dei prodotti agricoli, sulle industrie collegate al petrolio e sulla produzione tessile. La distruzione delle foreste nella maggior parte del Medio Oriente ha fatto si che soltanto Turchia ed Egitto siano in grado di produrre legname adatto a essere segnato. L’attività peschereccia è sviluppata in tutte le acque costiere. La posizione centrale della regione rende da sempre importantissimi i trasporti intercontinentali. Rotte terrestri, e navali Hanno avuto importanza considerevole fin dai tempi antichi. Il canale Suez costruito tra il 1859 e il 1869 per collegare il Mar Rosso al Mar Mediterraneo, è stato per lungo tempo una delle principali rotte navali, ma la sua importanza è diminuita con l’adozione delle superpetroliere. I trasporti tra le regioni interne del Medio Oriente non sono altrettanto sviluppate. Le grandi imbarcazioni fluviali vengono sempre più frequentemente dotate di motore. Il commercio ha avuto da sempre un ruolo assai importante per l’economia del Medio Oriente, e le città della regione erano grandi centri commerciali anche nei tempi antichi e nel
Medioevo. L’attività commerciale del secolo XX tuttavia è dominata dall’industria petrolifera. Arabia Saudita, Iran, Iraq, Kuwait, gli stati del Golfo e la Libia sono tra i paesi esportatori di petrolio più importanti del mondo nonché i leader dell’Organizzazione dei paesi esportatori di petrolio, che almeno fino alla fine degli anni Settanta hanno detenuto un potere quasi assoluto nella determinazione del prezzo del petrolio e nel controllo della produzione. Il petrolio inoltre, costituisce più dell’80% delle esportazioni del Bahrein, dell’Iraq, dell’Iran, del Kuwait, della Libia, dell’Oman, del Qatar, dell’Arabia Saudita e degli Emirati Arabi Uniti.
Domande da interrogazione
- Quali sono i principali gruppi etnici presenti nel Medio Oriente?
I principali gruppi etnici nel Medio Oriente sono i Semiti, i Turchi e gli indo-europei (Ariani), con gli Arabi e gli Ebrei come maggiori gruppi semitici e i Persiani come il gruppo indo-europeo più numeroso.
- Quali sono le principali risorse naturali del Medio Oriente?
Le principali risorse naturali del Medio Oriente includono grandi riserve di petrolio, minerali come ferro, cromo, rame, fosfati e salgemma, oltre a risorse agricole limitate a causa del clima arido.
- Qual è il ruolo del petrolio nell'economia del Medio Oriente?
Il petrolio è fondamentale per l'economia del Medio Oriente, costituendo più dell'80% delle esportazioni di molti paesi della regione e dominando l'attività commerciale del XX secolo.
- Come influisce il clima sul territorio e sull'agricoltura del Medio Oriente?
Il clima arido del Medio Oriente limita le aree arabili e coltivate, con l'agricoltura concentrata nelle zone alluvionali e oasi, mentre l'aridocoltura e la coltivazione irrigua sono le forme principali di agricoltura.
- Quali sono le principali lingue e religioni del Medio Oriente?
Le principali lingue del Medio Oriente sono l'arabo, il persiano e il turco, con dialetti regionali. Le religioni principali includono l'Islam, il Cristianesimo e l'Ebraismo, con l'Islam sunnita come tradizione dominante.