Miyuki
Genius
9 min. di lettura
Vota 5 / 5

Concetti Chiave

  • Il Medioevo è spesso giudicato negativamente come un periodo di stasi tra l'età classica e il Rinascimento, ma è essenziale per comprendere le basi della società occidentale moderna.
  • Il Medioevo si suddivide in tre periodi chiave: l'Alto Medioevo con la caduta dell'Impero Romano, il Medio o Pieno Medioevo caratterizzato da una ristrutturazione sociale, e il Basso Medioevo con il rinascimento economico e demografico.
  • Il Medioevo ha visto lo sviluppo del feudalesimo, la diffusione del cristianesimo come religione dominante, e l'emergere di importanti istituzioni come le università e l'arte gotica e romanica.
  • La peste nera del 1347 ha drasticamente ridotto la popolazione europea, portando a disordini sociali e religiosi che hanno influenzato profondamente la cultura e la società del tempo.
  • La fine del Medioevo è segnata da eventi chiave come la caduta di Costantinopoli nel 1453 e lo sbarco di Colombo in America nel 1492, che hanno avviato una nuova era di esplorazioni e cambiamenti globali.
In questo appunto di Storia tratta del Medioevo, di cui si fa un'analisi e si raccontano gli sviluppi di un'epoca criticata ma al tempo stesso ricca di deposizioni storiche importanti per la contemporaneità. Sviluppando Alto, Medio e Basso Medioevo si cercherà di dare una visione d'insieme alle trasformazioni del Medioevo, fino alla sua fine.
Analisi del Medioevo: un'epoca di transizione e trasformazioni storiche articolo

Indice

  1. Introduzione al Medioevo
  2. I tre Evi: Alto, Medio, Basso
  3. La fine del Medioevo

Introduzione al Medioevo

"Comportamento medievale!" "Società ferma al medioevo!" o persino "Barbarie medievale" sono espressioni che si possono incontrare facilmente nelle parole di giornalisti, commentatori politici o persone comuni riferendosi, secondo il loro giudizio negativo, al Medioevo.
Nel XV secolo si iniziò a parlare di una media tempestas (poi medium aevum), ovvero di una età di mezzo che avrebbe separato l'età classica dal Rinascimento.

Per età classica si intende il periodo di massima espansione della Grecia che vide l'inizio nel V secolo a.C. e la fine nel 323 a.C. con la guerra del Peloponneso, un arco temporale che riguardò 200 anni di massima espansione sociale, culturale e politica portate dalla supremazia greca, in particolare di Atene e Sparta. Al mondo romano, figlio della civiltà ellenistica, vediamo contrapporsi un grande insieme di popoli che iniziavano a emergere e invadere. Di questi popoli, barbari per definizione perché non sapevano parlare il greco e il latino, il mondo romano-ellenico aveva sempre avvertito la presenza ostile e, quando non riuscì a sconfiggerla o mantenerla lontana, diventava una minaccia umiliante.
Il mar Mediterraneo cominciò ad essere considerato una zona di confine: da una parte l'impero bizantino, dall'altra l'Occidente attraversato da popolazioni barbariche. In questo scenario irromperà, dopo non molto tempo, la grande espansione arabo-islamica che accentuerà l'isolamento dell'Europa.
Per Rinascimento si intende, invece, un periodo che va dal Trecento al Cinquecento e che portò un forte clima di cambiamenti ideologici e religiosi.
Si capisce, dunque, che il Medioevo si trova in mezzo a due periodi di rivoluzioni importanti, di cambiamenti continui e di evoluzioni o involuzioni, in base a ciò che si pensa, che non si riescono invece a trovare in quest'epoca, il Medioevo, convenzionalmente posta tra il 476 (deposizione dell'ultimo imperatore d'Occidente) e il 1492 (sbarco di Colombo in America), giudicata una fase di rallentamento se non di vero e proprio regresso nello sviluppo civile poiché statica, immobile e immutata.

I tre Evi: Alto, Medio, Basso

Nonostante questo, si deve sottolineare il fatto che il Medioevo sia a tutti gli effetti una delle quattro grandi età storiche fino ad oggi studiate: arcaica, medievale, moderna e contemporanea. Inoltre, il Medioevo, durò per ben mille anni e vide la rottura dell'Impero Romano d'Occidente (Alto Medioevo), la basi storica su cui si fondò l'Occidente che conosciamo oggi. Il Medioevo si divide in:

  • Alto Medioevo: l'Alto Medioevo nasce da problemi che già si vedevano ancora in epoca arcaica, come il crollo demografico, il declino del potere dell'impero d'Occidente che verrà diviso con l'Oriente e le numerose migrazioni di massa, specie da parte di Slavi, Arabi e Normanni.
  • Il Medioevo o Pieno Medioevo: è caratterizzato dagli anni centrali di questo lungo periodo e vede lo sviluppo di una prima organizzazione per risolvere i vari problemi del sistema precedente, come la divisione in comuni e la lotta tra Papato e Impero raccontata da Dante e che vedrà la risoluzione solo con la nascita del Sacro Romano Impero. Ma proprio per questi "lavori di ristrutturazione" questo periodo è definito "di stallo" o "nero" in quanto quasi nullo era il denaro per far funzionare già le cose, si scriveva poco, si produceva poco e si generava poco perché si stava lavorando affinché ciò potesse avvenire. L'età dei comuni è famosa perché le città iniziano ad avere un loro ruolo centrale dove a capo ci sono i magnati, sempre più autonomi dal potere centrale.
  • Il Basso Medioevo: dopo il 1000 si fa invece iniziare il Basso Medioevo durante il quale la popolazione, se non tornò ai numeri precedenti, ebbe comunque un grosso aumento di numero, i raccolti e le tecniche imbastite dal Medioevo fecero crescere l'economia agricola e la possibilità dunque di favorire un maggior numero di famiglie.

Durante il Medioevo in generale nasce il feudalesimo (clero, nobili, contadini), la diffusione dei castelli che vediamo oggi, il sistema delle corti e la nascita della cavalleria e del primo genere letterario: la chanson de geste. Religione che andrà sempre più a fortificarsi con Carlo Magno sarà il cattolicesimo e da lì nasceranno le crociate: tentativi militari per combattere le terre islamiche e portarle alla conversione religiosa. Il conflitto tra paganesimo e cristianesimo fu molto più di un confronto fra religioni: in esso si misuravano due complessive visioni del mondo, due concezioni dell'uomo, della società e dello stato irrimediabilmente diverse e quindi antagoniste. Lo scontro si concluse con la vittoria del cristianesimo annunciata dalla conversione dell'imperatore Costantino e dal suo editto del 313 che concedeva la libertà di culto ai seguaci della nuova fede. I successivi editti di Teodosio, che fecero del cristianesimo la religione ufficiale dell'impero, segnarono anche dal punto di vista religioso la fine del mondo antico.
Sul livello della cultura il Medioevo imbastì, come fece in altri settori, le basi di quella che poi fu una scolastica che durò millenni: filosofia, fede e ragione unite in un solo grande sapere. Grazie a questo periodo, infatti, oggi abbiamo alcune delle più importanti Università al mondo: Bologna, Parigi... e sul versante artistico cattedrali di arte gotica e romanica.
Analisi del Medioevo: un'epoca di transizione e trasformazioni storiche articolo

La fine del Medioevo

La crescita della popolazione ebbe una grave battuta d'arresto nel 1347 quando, come ci raccontano Dante e i poeti del tempo, arrivò la peste nera, una pandemia infettiva probabilmente generata in Asia centrale e diffusasi in Europa uccidendo un terzo degli abitanti. Una malattia che si generò, quasi sicuramente, dai ratti per mezzo delle pulci, risultando letale al 50% e la cui forma variava da: bubbonica, setticemica e polmonare. Anche questa pandemia portò a paure, difficoltà, morti ma soprattutto persecuzioni e violenze poiché l'ignoranza e l'ansia della perdita vedevano, in questo caso, responsabili del contagio gli ebrei. Altri attribuivano tutto a Dio e alla sua vendetta, dando vita a numerosi movimenti religiosi come quello dei flagellanti. Infine i poeti e gli intellettuali del tempo recuperarono un po' dell'atmosfera del tempo, come Giovanni Boccaccio che scrisse il Decameron, forse il più celebre scritto riguardo questa materia.
Durante il Basso Medioevo poi molte furono le crisi e il decadimento del potere si fece sentire sempre più presente. Iniziarono a crearsi gli Stati Nazionali come oggi li conosciamo e in Italia le regioni. Il potere diventa, dunque, sempre più frammentario. Sono però due le date a cui si fa ricondurre la fine del Medioevo: 1453 con la caduta di Costantinopoli (guerra tra bizantini e ottomani, Costantino, imperatore dei bizantini venne ucciso e con essa la sua capitale) e il 1492 con l'arrivo di Cristoforo Colombo in America e la nuova visione del mondo, difficile da nascondere. Il viaggio di Colombo fu il primo di una lunga serie di esplorazioni, iniziate molti decenni prima da vari navigatori europei, le quali erano già il risultato di cambiamenti importanti avvenuti sul piano economico, culturale e politico che avevano quindi precedentemente definito la fine dell'età medievale e l'apertura verso una nuova epoca e una nuova divisione del mondo.
Per ulteriori approfondimenti sul Medioevo vedi anche qua.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la percezione comune del Medioevo e come viene storicamente collocato?
  2. Il Medioevo è spesso percepito negativamente come un periodo di stagnazione e barbarie, situato tra l'età classica e il Rinascimento, dal 476 al 1492.

  3. Come si suddivide il Medioevo e quali sono le caratteristiche principali di ciascun periodo?
  4. Il Medioevo si divide in Alto, Medio e Basso Medioevo, caratterizzati rispettivamente dalla caduta dell'Impero Romano d'Occidente, dalla lotta tra Papato e Impero, e dalla crescita economica e demografica post-1000.

  5. Quali furono le principali istituzioni e sviluppi culturali del Medioevo?
  6. Durante il Medioevo nacquero il feudalesimo, le crociate, e le prime università, mentre la cultura scolastica unì filosofia, fede e ragione, influenzando l'arte gotica e romanica.

  7. Quali eventi segnarono la fine del Medioevo?
  8. La fine del Medioevo è segnata dalla peste nera del 1347, la caduta di Costantinopoli nel 1453, e la scoperta dell'America da parte di Colombo nel 1492, che aprirono la strada a una nuova era.

  9. Quali furono le conseguenze della peste nera sulla società medievale?
  10. La peste nera causò un drastico calo demografico, persecuzioni contro gli ebrei, e movimenti religiosi come i flagellanti, influenzando profondamente la società e la cultura del tempo.

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community

Le colonie latine

Miyuki di Mauro_105

URGENTE (321112)

Miyuki di Lud_

domandina

Miyuki di Samantha Petrosino