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Concetti Chiave

  • I Longobardi si distinsero per le loro lunghe barbe e la loro feroce invasione dell'Italia nel 518 d.C., sotto la guida del re Alboino, stabilendo la Longobardia nel nord Italia.
  • Il regno longobardo introdusse un sistema di ducati autonomi e la cristianizzazione sotto re come Autari e Agilulfo, mentre l'editto di Rotari del 643 d.C. integrò il sistema giuridico romano.
  • La fine del regno longobardo fu segnata dalle tensioni con il papa e dalle lotte iconoclaste, culminate nella donazione di Sutri da parte di Liutprando al papa Gregorio II.
  • L'alleanza tra i Pipini e il papa vide Pipino il Breve assumere il trono dei Franchi, consolidando la dinastia Carolingia e promettendo di contrastare la minaccia longobarda.
  • L'intervento dei Franchi in Italia, guidato da Pipino e successivamente da Carlo Magno, portò alla sconfitta dei Longobardi e alla donazione di Pipino, con Carlo Magno divenuto re dei Franchi e dei Longobardi.

Indice

  1. L'invasione longobarda
  2. L'espansione e l'autonomia longobarda
  3. La cristianizzazione e l'editto di Rotari
  4. Il potere dei maggiordomi franchi
  5. L'ascesa di Pipino il breve
  6. La donazione di Pipino
  7. L'ascesa di Carlo Magno

L'invasione longobarda

Chiamati Longobardi perché portavano lunghe barbe.

Nel 518 d.C. Alboino, re longobardo, penetra in Italia.

L'espansione e l'autonomia longobarda

I Longobardi erano conosciuti maggiormente per la loro ferocia, erano Ariani.

Conquistano in Italia in un primo tempo le città del nord, creando così la Longobardia (successivamente chiamate Lombardia), con capitale Pavia.

Il resto del territorio settentrionale si chiamava Romania (Ravenna), appartenente all’Impero d’Oriente.

I Longobardi eleggono un duca e dei bardi. I ducati sono entità economiche e territoriali autonome, nasce così il concetto autonomistico.

La cristianizzazione e l'editto di Rotari

584 d.C. Elezione di Autari e Agilulfo, che hanno portato alla cristianizzazione, con papa Gregorio Magno.

Altro re molto importante è Rotari, da cui l’editto di Rotari nel 643 d.C.

I Longobardi agivano senza delle leggi specifiche e grazie a questo editto si inizia così ad adottare il sistema giuridico romano, che eliminerà le tradizioni barbare poco a poco.

Liutprando cerca di fare un accordo con il papa che però è titubante perché ha paura e timore del popolo longobardo.

726 d.C. – 728 d.C. lotta per l’iconocrastia (lotta per l’abolizione delle immagini sacre, questo perché Dio non va rappresentato), in occidente si è contro questa ideologia. Liutprando ne approfitta delle sommosse e di questo scombussolamento per attaccare ed invadere le terre dell’Italia centrale. Va poi a Roma dove il papa Gregorio II gli dona il Castello di Sutri, avviene così la cosiddetta “donazione di Sutri”.

Il potere dei maggiordomi franchi

In Gallia governano i Galli, dinastia MerovingiaMeroveo, Clodoveo, Dagoberto e Childerico III; gli ultimi sono chiamati i Re Fannulloni.

In Gallia per l’appunto quando muore un sovrano il regno viene ripartito trai figli.

Potere politico ed economico vengono conferiti tutti su di una persona chiamata “Maggiordomo” oppure “Maestro di palazzo”.

Trai Maggiordomi più rilevanti ricordiamo: Pipino di Heristal, che nel 687 d.C. caccia gli altri Maggiordomi per essere lui l’unico.

A seguire Carlo Martello, il quale ferma le popolazioni arabe a Poitier, perché cercavano di espandersi nell’Europa meridionale e nel Medio oriente. C. M. usa però i beni della Chiesa per pagare i suoi soldati.

L'ascesa di Pipino il breve

Carlo Martello ebbe poi due figli, Carlomanno che diventerà poi monaco, e Pipino detto il breve. Quest’ultimo vuole recuperare tutto il potere prendendo il posto di Childerico III, con la scusa che è un re inerte. Lo chiede dunque al papa, che in cambio chiede ai Franchi di eliminare i Longobardi, che presentano una possibile minaccia.

Nel 750 d.C. viene consacrato a Soisson e diventa re dei Franchi; ha così inizio la dinastia Carolingia. Questo darà inizio ad una forte alleanza con i Franchi e il papa.

I Franchi dunque devono recuperare le terre longobarde per darle al papa, Stefano II.

Il papa unge (con l’olio sacro) Pipino e i sui due figli Carlomanno e Carlo Magno (i quali diventeranno poi Patrizi di Roma – titolo onorario) , questo perché il potere/ la missione viene da Dio.

La donazione di Pipino

Nel 754 Pipino va in Italia per sconfiggere Re Astolfo, che cede dando delle terre al papa. Nel 756 però, Re Astolfo proverà a riprendersi le terre cedute, causando un secondo intervento di Pipino, dando luogo ad una seconda disfatta, ancora peggiore della prima perché sentitosi tradito e deriso. In questo modo recupera molte terre, tra cui la Pentapoli e l’Esarcato. Questo prenderà il nome di: “La donazione di Pipino”.

I due figlio di Pipino cercheranno di riappacificare i rapporti con i Longobardi, sposando le figlie del re longobardo Desiderio.

L'ascesa di Carlo Magno

Nel 771 d.C. muore Carlomanno (cause incerte), normalmente nella tradizione franca il potere va ai figli, però Carlo Magno si fa avanti allontanando la moglie e i figli di suo fratello per prendere il potere del regno intero. Allontana da se stesso anche la moglie Ermengarda. Ricomincia così il conflitto.

Desiderio sentitosi così oltraggiato cerca di recuperare l’Esarcato e la Pentapoli, interviene però Carlo Magno nel 774 d.C. (fine impero Longobardo) imprigionando definitivamente Desiderio. Dell’Impero Bizantino rimane solo il sud dell’Italia.

Di conseguenza Carlo Magno diventa re dei Franchi e dei Longobardi.

Domande da interrogazione

  1. Chi erano i Longobardi e perché erano conosciuti?
  2. I Longobardi erano un popolo noto per la loro ferocia e per essere Ariani. Erano chiamati così perché portavano lunghe barbe.

  3. Quali furono le conseguenze dell'invasione longobarda in Italia?
  4. L'invasione longobarda, guidata da Alboino nel 518 d.C., portò alla conquista delle città del nord Italia, creando la Longobardia con capitale Pavia.

  5. Qual è stato il contributo di Rotari al regno longobardo?
  6. Rotari fu un re importante che promulgò l'editto di Rotari nel 643 d.C., introducendo il sistema giuridico romano e iniziando a eliminare le tradizioni barbare.

  7. Come si è concluso il regno longobardo?
  8. Il regno longobardo finì con l'intervento di Carlo Magno nel 774 d.C., che imprigionò Desiderio e divenne re dei Franchi e dei Longobardi.

  9. Qual era il ruolo dei Franchi e del papa nella fine del regno longobardo?
  10. I Franchi, guidati da Pipino e poi da Carlo Magno, intervennero in Italia su richiesta del papa per eliminare la minaccia longobarda, portando alla fine del regno longobardo.

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