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Concetti Chiave

  • I Longobardi, un popolo barbaro proveniente dalla Scandinavia, conquistarono la Pannonia e invasero l'Italia sotto la guida di re Alboino.
  • La società longobarda era strutturata in tribù chiamate "fara", con una rigida gerarchia sociale che vedeva al vertice gli Arimanni e alla base schiavi e servi.
  • Durante il regno di Rotari, i Longobardi adottarono leggi scritte e il Guidrigildo, un sistema di compensazione per i reati, segnando un'evoluzione giuridica.
  • L'ultimo re longobardo, Desiderio, fu sconfitto da Carlo Magno, segnando la fine del dominio longobardo in Italia e l'inizio dell'espansione franca.
  • Leone III, imperatore d'Oriente, promosse l'iconoclastia per limitare l'influenza economica della chiesa, accentuando i conflitti con il Cristianesimo occidentale.

Indice

  1. Origini e conquiste dei longobardi
  2. Leggenda di Alboino e Rosmunda
  3. Struttura sociale e politica longobarda
  4. Regno di Autari e conversione religiosa
  5. Editto di Rotari e leggi longobarde
  6. Conflitti con la chiesa e i franchi
  7. Fine del regno longobardo
  8. Resistenza culturale e assedi
  9. Gregorio I e la difesa papale
  10. Divisione territoriale e iconoclastia

Origini e conquiste dei longobardi

Lunga barba ma uomini dalle lunghe alabarde (spada) vinili (guerrieri), popolo barbaro, mercenario e ariano.

Alcuni ritengono che fossero stanziati in scandinavia e in seguito abbiano conquistato la pannonia: attuale ungheria.

Ebbero diversi problemi con i bizantini e invasero anche l'Italia (terra di tutti). Guidati dal re Alboino invasero l'Italia (terra di tutti).

Leggenda di Alboino e Rosmunda

Su Alboino ci sta una trucida leggenda in cui si narra che dopo aver sposato Rosmunda una principessa figlia di un re che lui aveva sconfitto, prese la testa del suocero, padre di Rosmunda e lo decapitò, fece forgiare la testa e la trasformò in una coppa e da questa coppa con la forza fece bere Rosmunda. Rosmunda per vendicarsi, tradì il marito e una notte mentre dormiva lo uccise (siccome dormiva sempre con la spada al suo fianco per evitare che si difendesse aveva chiuso con lo spago nel suo fodero).

Struttura sociale e politica longobarda

I Longobardi sono divisi in tribù e ogni tribù veniva chiamata fara, dove a comandare troviamo il capofamiglia.

Occupano la parte settentrionale dell'Italia che chiamata Longobardia, occupano le città di Spoleto, Benevento e Pavia: la capitale. Ogni duca aveva il potere sul proprio ducato, il re aveva solo scopo figurativo e in seguito ogni duca cercherà di avere la supremazia sugli altri ducati. Ogni città occupata dai Longobardi diventerà un ducato. Mentre il resto dell'Italia era ancora sotto il dominio dei Bizantini con capitale Ravenna, la città più importante. La parte del Lazio e della Calabria si chiamano Romania (romani).

La piramide sociale: in cima troviamo Arimanni, (aristocratici) uomini ricchi e liberi, adibiti al combattimento a cavallo: avevano la possibilità di eleggere il re. Gli Aldi, commercianti e semiliberi, coloro che non avevano grandi possedimenti e durante le guerre dovevano dare una percentuale di fanti (soldati a piedi) e infine ci sono gli schiavi e i servi. Le donne non avevano nessun valore a livello sociale e politico.

Regno di Autari e conversione religiosa

Il successore di Alboino fu Clefi il cui regno durerà 18 mesi siccome anche lui verrà ucciso. Dopo la sua morte si instaurò un periodo di anarchia: ogni duca governa il proprio ducato e entravano in conflitto tra di loro per avere egemonia sugli altri ducati. Sale al potere Autari, figlio di Clefi, sotto il suo governo si instaura nella società una nuova figura: i gastaldi, funzionari che andavano in giro nel regno, in ogni ducato, per controllare se tutto fosse svolto seguendo gli ordini del re. Autari aveva sposato Teodolinda, una principessa cattolica. Ci fu in questo mondo un avvicinamento alla religione cattolica (siccome i longobardi erano ariani). Autari muore e Teodolinda si risposa con un'altra persona: Agilulfo, che lo costrinse a convertirsi al cristianesimo e a fargli ricevere il battesimo. I longobardi si convertirono così anche loro al cristianesimoi.

Editto di Rotari e leggi longobarde

Dopo la morte di Agilulfo sale al potere Rotari, famoso per l'editto di Rotari, grazie al quale i longobardi per la prima volta avranno anche loro delle leggi scritte. Viene rimossa la Faida, una legge in cui potevi vendicarti da solo se subivi un ingiustizia. Con le leggi viene introdotto il Guidrigildo: un prezzario in cui in base al reato che commetti dovrai pagare. Ma non è uguale per tutti, infatti il prezzo varia in base al sesso, all'età, alla condizione sociale ed economica. (una persona ricca pagha di meno una povera di più) Rotari cerca di rimuove la pena di morte, tranne che in due condizioni: l'attentato al re e il luxodicidio (se uccidi tua moglie).

Conflitti con la chiesa e i franchi

Sale al potere Liutprando alla morte di Rotari, che vuole conquistare le terre della chiesa. Ma il papa per bloccare la sua avanzata chiama in aiuto i franchi e così Liutprando si ritira e decide anche di donare delle terre: le terre di Sutri. Da questo momento la chiesa assumerà anche potere temporale, perché la chiesa avrà dei possedimenti riconosciuti anche dal re.

Fine del regno longobardo

Muore Liutprando e sale al potere Astolfo, che si dirige anche lui verso i territori del papa: Stefano II. Il papa chiama i franchi che sconfiggono Astolfo per due volte con la guida di Pipino il Breve (re dei franchi). L'ultimo re dei longobardi è Desiderio che anche lui vuole occupare i territori del papa. Desiderio fa sposare sua figlia Ermengarda con Carlo Magno, figlio di Pipino il Breve, perché pensava che i franchi in questo modo non lo avrebbero più attaccato. Ermengarda e Carlo Magno ebbero anche due figli: Carlo e Carlomagno e procedeva tutto bene fin quando Desiderio non inizia ad espandersi anche verso le terre del papa. Desiderio credeva che i franchi non lo avrebbero mai attaccato ma Carlo Magno ripudiò la moglie e i due figli mandandoli in Italia e si risposò. Carlo Magno arriva in Italia assedia Pavia, fa fuori Adelchi (figlio di desiderio) e prima di morire supplica Carlo Magno di non essere crudele con il padre che ormai è vecchio. Ermengarda si rifugia in convento dove la sorella Gerberga era la madre badessa e trascorre il resto dei suoi giorni a pensare al suo ex marito finendo per morire a causa sua. Si depone così l'ultimo re dei longobardi.

Resistenza culturale e assedi

Le altre popolazioni barbariche, quando arrivavano in Italia erano solite ad assimilare anche la cultura. Ma i longobardi hanno sempre mantenuto la propria identità, e i romani hanno anche assimilato qualcosa della loro cultura.

Gregorio I e la difesa papale

I longobardi una volta conquistati i primi territori in Italia continuano con la loro avanzata ponendo d'assedio il luogo in cui si trovava il papa, Gregorio I, per due volte. Il papa reclama l'intervento dei bizantini, siccome era sotto la loro influenza. Ma l'imperatore bizantino, Maurizio, non gli pone il suo aiuto, ignorandolo. Il papa decide di armare i romani e procurarsi dei viveri a sue spese. Siccome non era ancora papa-re e non aveva propri possedimenti decise allora di prendere le rendite delle terre e i soldi che erano stati donati alla chiesa dai fedeli e si organizza per far fronte ad eventuali assalti dei longobardi.

Gregorio I voleva instaurare una novità: lo stato dei cristiani con a capo il papa, riconoscendosi anche re.

Divisione territoriale e iconoclastia

Occupavano le seguenti regioni: la pentapoli marittima, il ducato di Roma, la Liguria, la Costa Veneta, Ischia, il ducato di Milano e il ducato di Calabria, che prendevano il nome di Esarcato. Il re di Bisanzio aveva mandato un funzionario, un esarca: un viceré, che si trovava a Ravenna e aveva tutti i poteri.

In Italia troviamo due situazioni diverse: la longobardia con capitale Pavia e i territori bizantini (l'Esarcato) con capitale Ravenna.

Aveva notato che la chiesa e i monaci erano sempre più ricchi perchè il popolo va a venerare tutti i santi, donando soldi, mentre le sue tasse sono sempre più leggere. Per risolvere questo problema ordina di bruciare tutte le immagini sante che sono in tutto l'impero: iconoclastia.

Questo avvenimento va in contrasto con la religione cristiana che si basa proprio sul culto delle immagini sacre e si accentua ancora di più la spaccatura tra la chiesa cristiana e quella bizantina. Ma il papa d'occidente non farà nulla.

Domande da interrogazione

  1. Chi erano i Longobardi e da dove provenivano?
  2. I Longobardi erano un popolo barbaro, mercenario e ariano, noti per le loro lunghe alabarde. Si ritiene che fossero originari della Scandinavia e successivamente abbiano conquistato la Pannonia, l'attuale Ungheria, prima di invadere l'Italia.

  3. Qual è la leggenda legata al re Alboino?
  4. La leggenda narra che Alboino, dopo aver sposato Rosmunda, costrinse la moglie a bere da una coppa fatta con il cranio del padre di lei, che Alboino aveva sconfitto. Rosmunda si vendicò uccidendo Alboino mentre dormiva.

  5. Come si strutturava la società longobarda?
  6. La società longobarda era divisa in tribù chiamate "fara", con una piramide sociale che vedeva in cima gli Arimanni, seguiti dagli Aldi e infine schiavi e servi. Le donne non avevano valore sociale o politico.

  7. Quali furono le principali riforme introdotte da Rotari?
  8. Rotari introdusse l'editto di Rotari, che per la prima volta fornì leggi scritte ai Longobardi, rimuovendo la Faida e introducendo il Guidrigildo, un sistema di compensazione per i reati basato su vari fattori come sesso e condizione sociale.

  9. Quali furono le conseguenze dell'iconoclastia di Leone III?
  10. L'iconoclastia di Leone III, che ordinò di bruciare le immagini sacre, accentuò la spaccatura tra la chiesa cristiana e quella bizantina, poiché andava contro il culto delle immagini sacre, ma il papa d'occidente non intervenne.

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