Concetti Chiave
- Peppino Impastato, attivista siciliano, denunciò pubblicamente i crimini mafiosi nonostante la sua famiglia fosse collusa con la mafia.
- Fondò Radio Aut, una radio libera attraverso la quale criticava apertamente la mafia, portando avanti la lotta per i diritti dei più deboli.
- Fu assassinato nel 1978 e il suo omicidio venne falsamente presentato come un suicidio per screditare la sua figura.
- Le poesie di Peppino Impastato riflettono la sua lotta interiore e il desiderio di giustizia, evidenziando temi di dolore e speranza.
- Il suo discorso sulla bellezza promuove l'idea che la bellezza possa essere un'arma contro la rassegnazione e l'omertà.
Indice
Peppino Impastato: la vita di un antimafioso
Peppino Impastato nacque a Cinisi, in provincia di Palermo il 5 gennaio del 1948.
Per ulteriori approfondimenti su Peppino Impastato vedi qui
Le poesie di Peppino Impastato
Esistono numerose frasi e poesie di Peppino Impastato, tra queste, riportiamo la poesia “E venne da noi un adolescente”:E venne da noi un adolescente
dagli occhi trasparenti
e dalle labbra carnose,
alla nostra giovinezza
consunta nel paese e nei bordelli.
Non disse una sola parola
nè fece gesto alcuno:
questo suo silenzio
e questa sua immobilità
hanno aperto una ferita mortale
nella nostra consunta giovinezza.
Nessuno ci vendicherà:
la nostra pena non ha testimoni.
Tra le altre poesie che egli scrisse, “Fiore di campo”:
Fiore di campo nasce
dal grembo della terra nera,
fiore di campo cresce
odoroso di fresca rugiada,
fiore di campo muore
sciogliendo sulla terra
gli umori segreti.
La terza poesia che riportiamo è “Lunga è la notte”:
Lunga è la notte
e senza tempo.
Il cielo gonfio di pioggia
non consente agli occhi
di vedere le stelle.
Non sarà il gelido vento
a riportare la luce,
nè il canto del gallo,
nè il pianto di un bimbo.
Troppo lunga è la notte,
senza tempo,
infinita.
Per ulteriori approfondimenti sulla mafia vedi qui
Il discorso sulla bellezza
Per quanto riguarda i discorsi di Peppino Impastato, ne riportiamo un estratto, in cui il tema è la rassegnazione e il silenzio omertoso in cui purtroppo vive la gente che si ritrova impotente contro le prepotenze mafiose. A questa gente, andrebbe insegnata la bellezza, come recita il suo discorso: "Se si insegnasse la bellezza alla gente, la si fornirebbe di un’arma contro la rassegnazione, la paura e l’omertà. All’esistenza di orrendi palazzi sorti all’improvviso, con tutto il loro squallore, da operazioni speculative, ci si abitua con pronta facilità, si mettono le tendine alle finestre, le piante sul davanzale, e presto ci si dimentica di come erano quei luoghi prima, ed ogni cosa, per il solo fatto che è così, pare dover essere così da sempre e per sempre. È per questo che bisognerebbe educare la gente alla bellezza: perché in uomini e donne non si insinui più l’abitudine e la rassegnazione ma rimangano sempre vivi la curiosità e lo stupore."Sulla vita di Peppino Impastato è stato scritto molto e girato un film, diretto da Marco Tullio Giordana e interpretato dal famoso attore Luigi Lo Cascio, “I Cento Passi”. Il film e la coraggiosa vita di Peppino Impastato sono stati fonte di ispirazione anche per canzoni come l’omonima “I cento passi”, composta e cantata dalla band modenese “Modena City Ramblers”.
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Domande da interrogazione
- Chi era Peppino Impastato e quale fu il suo contributo nella lotta contro la mafia?
- Come è stato inscenato l'omicidio di Peppino Impastato?
- Qual è il significato delle poesie di Peppino Impastato?
- Qual era il messaggio principale del discorso sulla bellezza di Peppino Impastato?
- Quali opere sono state ispirate dalla vita di Peppino Impastato?
Peppino Impastato era un giovane siciliano nato a Cinisi, noto per la sua coraggiosa opposizione alla mafia, nonostante la sua famiglia fosse collusa con essa. Fondò il giornalino "L'idea socialista" e la radio libera Radio Aut, attraverso cui denunciava i crimini mafiosi.
L'omicidio di Peppino Impastato fu inscenato come un attentato suicida. Gli assassini posero una carica di tritolo sotto il suo corpo sui binari della ferrovia, e fu trovata una lettera che sembrava indicare un suicidio, ma in realtà era stata scritta mesi prima.
Le poesie di Peppino Impastato, come "E venne da noi un adolescente" e "Fiore di campo", esprimono temi di giovinezza, dolore e resistenza, riflettendo la sua lotta interiore e la sua opposizione alla mafia.
Il discorso sulla bellezza di Peppino Impastato sottolineava l'importanza di insegnare la bellezza per combattere la rassegnazione, la paura e l'omertà, promuovendo curiosità e stupore contro l'abitudine e la sottomissione.
La vita di Peppino Impastato ha ispirato il film "I Cento Passi" diretto da Marco Tullio Giordana e la canzone omonima dei Modena City Ramblers, che celebrano il suo coraggio e la sua lotta contro la mafia.