giada.ghizzo
Ominide
3 min. di lettura
Vota 4 / 5

Concetti Chiave

  • La rivoluzione industriale segnò il passaggio da un'economia agraria a una dominata dall'industria, iniziata in Inghilterra nel XVIII secolo.
  • Arnold Toynbee, storico economico inglese, popolarizzò il termine per descrivere lo sviluppo economico tra il 1760 e il 1840.
  • I cambiamenti tecnologici includevano l'uso di nuove materie prime, risorse energetiche e macchine, migliorando la produzione e riducendo il lavoro manuale.
  • La rivoluzione portò a importanti sviluppi nei trasporti e nelle comunicazioni, come la locomotiva a vapore, l'automobile e il telegrafo.
  • Si verificarono significativi cambiamenti socioeconomici e culturali, con la crescita delle città e dei movimenti della classe operaia.

La rivoluzione industriale, nella storia moderna, è il processo di cambiamento da un’economia agraria e manuale ad un’economia dominata dall’industria e dalla manifattura. Questo processo cominciò in Inghilterra nel diciottesimo secolo e da li si è espanso nelle altre parti del mondo. Anche fu già usato dagli scrittori francesi il termine “Rivoluzione Industriale” fu per la prima volta popolarizzato dallo storico economico inglese Arnold Toynbee (1852-83) per descrivere lo sviluppo economico dal 1760 al 1840.

Indice

  1. Cambiamenti tecnologici
  2. Novità in sfere non industriali

Cambiamenti tecnologici

Le aree in cui si sono svolti i maggiori cambiamenti durante la rivoluzione industriale sono quella tecnologica, quella socioeconomica e quella culturale. I cambiamenti tecnologici includevano: l’uso di nuove materie prime, principalmente ferro e acciaio, l’uso di nuove risorse energetiche compresi sia i combustibili che la forza motrice, il carbone, il motore a vapore, l’elettricità, il petrolio, e il motore a combustione interna; l’invenzione di nuove macchine come ad esempio il filatoio e il telaio meccanico che hanno permesso un aumento della produzione e una riduzione del lavoro manuale; una nuova organizzazione del lavoro conosciuta come “sistema di fabbrica”, che incrementò la divisione del lavoro e la specializzazione in funzioni; importanti sviluppi ne trasporti e nella comunicazione, come la locomotiva a vapore ed il vaporetto, l’automobile, l’aeroplano, il telegrafo, la radio e la crescente applicazione della scienza nell’industria. Questi cambiamenti tecnologici fecero crescere enormemente l’uso di risorse naturali e la produzione di massa di beni manufatti.

Novità in sfere non industriali

Ci furono molte novità anche in sfere non industriali: miglioramenti nell’agricoltura, cambiamenti economici che hanno avuto come risultato una più ampia distribuzione della ricchezza, l’agricoltura non era più fonte di denaro di fronte all'aumento della produzione industriale, e aumento del mercato internazionale, i cambiamenti politici riflettevano i cambiamenti in campo economico, nonché furono emesse nuove politiche statali per soddisfare le esigenze di una società industrializzata; ci furono radicali cambiamenti sociali, tra cui la crescita delle città, lo sviluppo di movimenti della classe operaia, e l'emergere di nuovi modelli di autorità; e trasformazioni culturali di ampio ordine. I lavoratori acquisirono nuove competenze, e la relazione con i loro compiti cambiò da artigiani che lavorano con utensili a mano a operatori di macchina, soggetti alla disciplina di fabbrica. In fine ci fu un cambiamento psicologico: si era capito quanto le risorse naturali potessero essere sfruttate.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono i principali cambiamenti tecnologici durante la rivoluzione industriale?
  2. I cambiamenti tecnologici includevano l'uso di nuove materie prime come ferro e acciaio, nuove risorse energetiche come carbone e motore a vapore, l'invenzione di macchine come il filatoio e il telaio meccanico, e sviluppi nei trasporti e comunicazioni come la locomotiva a vapore e il telegrafo.

  3. Come influenzò la rivoluzione industriale l'economia e la società?
  4. La rivoluzione industriale portò a una più ampia distribuzione della ricchezza, l'agricoltura perse importanza rispetto alla produzione industriale, ci fu un aumento del mercato internazionale, e cambiamenti sociali come la crescita delle città e lo sviluppo di movimenti della classe operaia.

  5. Quali furono le trasformazioni culturali e psicologiche durante la rivoluzione industriale?
  6. Ci furono trasformazioni culturali di ampio ordine, i lavoratori acquisirono nuove competenze e cambiarono il loro rapporto con il lavoro, passando da artigiani a operatori di macchina, e ci fu un cambiamento psicologico nella comprensione dello sfruttamento delle risorse naturali.

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community