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Concetti Chiave

  • Antonio Gramsci, nato il 23 gennaio 1891 ad Ales, Sardegna, è stato un influente politico italiano, fondatore del Partito Comunista Italiano.
  • Gramsci ha studiato all'Università di Torino, dove ha iniziato una carriera politica e giornalistica, contribuendo a giornali come "Il Grido del Popolo" e "L'Ordine Nuovo".
  • Ha svolto un ruolo chiave nello sviluppo dei consigli di fabbrica e ha partecipato a uno sciopero generale a Torino nel 1920.
  • Arrestato nel 1926 dal regime fascista di Mussolini, Gramsci ha prodotto importanti scritti carcerari che hanno influenzato il marxismo occidentale.
  • Le sue riflessioni su egemonia culturale e politica sono state particolarmente rilevanti, influenzando le strategie comuniste in Occidente nel dopoguerra.
All’interno di questo appunto è descritta la biografia di Antonio Gramsci, un importante politico italiano. Di seguito sono riportate tutta una serie di informazioni che riguardano la sua vita, l’età giovanile, il percorso formativo, sia quello scolastico che universitario, la sua attività politica, la fondazione del partito comunista, le sue opere, l’attività di critico teatrale fino ad arrivare alla sua morte.

Indice

  1. Biografia di Antonio Gramsci
  2. Il periodo giovanile
  3. La formazione scolastica
  4. Interesse verso il giornalismo
  5. Nascita del partito comunista
  6. Scritti carcerari

Biografia di Antonio Gramsci

Egli nacque il 23 gennaio del 1891 ad Ales in Sardegna.
Gramsci su un politico ed un uomo di cultura, infatti a lui si deve la fondazione del Partito Comunista Italiano le cui idee hanno fortemente influenzato il comunismo in Italia.
Nel 1911 Gramsci iniziò una brillante carriera scolastica presso l' Università di Torino , dove entrò in contatto con la Federazione giovanile socialista.
Nel 1914 egli aderì al Partito socialista.
Nei primi periodi in cui scoppiò la Prima Guerra Mondiale studiò il pensiero marxista e divenne un importante teorico.
Egli formò un gruppo di sinistra all'interno del Partito socialista e nel maggio del 1919 fondò il quotidiano “L'Ordine Nuovo”.
Gramsci ha incoraggiato lo sviluppo di consigli di fabbrica ovvero di organi democratici eletti direttamente dai lavoratori dell'industria, che avevano l’obiettivo di il controllare i sindacati.
Nel 1920 i consigli parteciparono a uno sciopero generale a Torino in cui lo stesso Gramsci ebbe un ruolo decisivo.
Nel 1926 fu arrestato e il suo partito fu bandito da Benito Mussolini, il capo del partito fascista presente in Italia in quel periodo.
Afflitto da cattive condizioni di salute, il 27 aprile del 1937 Gramsci morì dopo essere stato rilasciato dalla prigione per cure mediche.

Il periodo giovanile

Gramsci aveva origini Albanesi in quanto i suoi nonni paterni erano nati li.
Si pensa che siano arrivati in Italia intorno al XVI secolo a causa di guerriglie scatenate dall’invasione dei Turchi.
Il padre si chiamava Francesco e ed un impiegato in un Ufficio del registro di Ghilarza della Sardegna, luogo in cui conobbe Giuseppina, sua madre.
Gramsci aveva tre fratelli. Era un bambino molto cagionevole, infatti ha avuto diversi problemi di crescita e soffriva di emorragie e convulsioni e, per tale motivo, gli era quasi stata destinata la morte.
A causa dell’arresto del padre, Gramsci e la sua famiglia fu costretta a vivere in povertà.

La formazione scolastica

Gramsci, a causa dei suoi problemi di salute, fu costretto a frequentare tardi la scuola elementare. la vita e il pensiero di Antonio GramsciNonostante ciò, era abbastanza bravo.
La sua era una famiglia povera che non poteva permettersi dei soldi per pagargli gli studi. Per questo motivo nel periodo estivo, Gramsci decise di contribuire per portare dei soldi a casa e magari poter continuare gli studi.
Nel 1908 riuscì ad iscrivere al ginnasio a Cagliari e nel frattempo svolgeva dei lavoretti per mantenersi quel poco che bastava.
Prediligeva le materie umanistiche rispetto a quelle scientifiche.
Pian piano iniziò ad entrare all’interno della vita politica.
Concluso il ginnasio, Gramsci si trasferì a Torino per frequentare l’Università di Lettere.

Interesse verso il giornalismo

Intorno al 1916 Antonio Gramsci iniziò a intraprendere la carriera giornalistica scrivendo in due giornali: Il Grido del Popolo e l'Avanti!.
All’interno dei suoi articoli, Gramsci commentava ciò che avveniva all’interno del partito.
Scriveva anche dei commenti riguardanti grandi opere teatrali di Luigi Pirandello come il “Il fu Mattia Pascal”.

Nascita del partito comunista

Nel gennaio del 1921 Gramsci guidò uno sciopero di sinistra al congresso socialista di Livorno per fondare il Partito Comunista Italiano.
Successivamente per due anni si trasferì nell’Unione Sovietica.
Ritornò in Italia nel 1924 e li divenne capo del suo partito e fu eletto alla Camera dei Deputati del Paese.
Nel 1926 Dopo che il suo partito è stato bandito da Benito Mussolini, capo dei fascisti, Gramsci fu arrestato e imprigionato.
In carcere, nonostante una rigorosa censura, Gramsci ha svolto uno straordinario e ampio studio storico e teorico della società italiana e delle possibili strategie di cambiamento.

Scritti carcerari

Intorno alla metà del XX secolo, Estratti degli scritti carcerari di Gramsci furono pubblicati per la prima volta.
Nel 1975 furono pubblicati da Gramsci “I Quaderni del carcere”, che comprendeva 16 argomenti che iniziò a scrivere nel 1929 e furono interrotti a causa della sua salute cagionevole. Molti di questi scritti non sono stati completati, altri sono stati inseriti in modo incompleto.
Il suo modo di scrivere era molto particolare: non si sedeva ad un tavolo per scrivere ma camminava per la cella, immaginando ciò che doveva scrivere sul foglio e lo faceva appoggiandosi qua e là.
Molte delle sue proposizioni divennero una parte fondamentale del pensiero marxista occidentale e influenzarono le strategie dei partiti comunisti in Occidente dopo la Seconda Guerra Mondiale.
Particolarmente importanti sono state le riflessioni di Gramsci sul concetto culturale e politico di egemonia, nello specifico nell'Italia meridionale, sullo stesso Partito Comunista Italiano e sulla Chiesa Cattolica Romana.
Nel 1947 furono pubblicate le “Lettere dal carcere”, lettere scritte durante la sua prigionia.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'importanza di Antonio Gramsci nella storia politica italiana?
  2. Antonio Gramsci è stato un politico e uomo di cultura fondamentale per la fondazione del Partito Comunista Italiano, le cui idee hanno influenzato profondamente il comunismo in Italia.

  3. Come ha iniziato Gramsci la sua carriera politica e giornalistica?
  4. Gramsci ha iniziato la sua carriera politica aderendo al Partito Socialista nel 1914 e ha intrapreso la carriera giornalistica nel 1916 scrivendo per "Il Grido del Popolo" e "l'Avanti!".

  5. Quali furono le condizioni di vita di Gramsci durante la sua giovinezza?
  6. Durante la sua giovinezza, Gramsci visse in condizioni di povertà a causa dell'arresto del padre e soffrì di gravi problemi di salute che influenzarono la sua crescita.

  7. Quali furono le principali attività di Gramsci durante la sua prigionia?
  8. Durante la prigionia, Gramsci condusse uno studio storico e teorico della società italiana e scrisse i "Quaderni del carcere", che divennero fondamentali per il pensiero marxista occidentale.

  9. Quali sono alcuni dei temi principali trattati negli scritti di Gramsci?
  10. Nei suoi scritti, Gramsci trattò temi come l'egemonia culturale e politica, il ruolo del Partito Comunista Italiano, e l'influenza della Chiesa Cattolica Romana, specialmente nel contesto dell'Italia meridionale.

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