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Concetti Chiave

  • Antonio Gramsci fu arrestato l'8 novembre 1926 a Roma, insieme ad altri dirigenti comunisti, dopo la fine dell'immunità parlamentare.
  • Durante la prigionia, Gramsci insegnò storia e filosofia e studiò il tedesco, vivendo in isolamento e subendo restrizioni sui materiali di lettura e scrittura.
  • Condannato a 20 anni di prigione, trascorse parte della sua detenzione nel carcere di Turi, dove poté scrivere sotto sorveglianza, producendo i famosi "Quaderni del carcere".
  • Morì il 27 aprile 1937, poco dopo essere stato informato della sua liberazione, e il suo funerale fu tenuto in segreto con pochi presenti.
  • I suoi quaderni furono portati all'ambasciata sovietica da Tania, temendo che potessero essere utilizzati da Togliatti, e furono numerati per facilitarne il riconoscimento.

Indice

  1. Arresto e prigionia di Gramsci
  2. Trasferimenti e condanna
  3. Vita in carcere e scrittura
  4. Morte e funerale di Gramsci
  5. I quaderni e il loro destino
  6. Lettera di Ruggero Grieco
  7. Tentativi di liberazione falliti

Arresto e prigionia di Gramsci

Durante la prigionia rimarrà leader del partito

8 novembre del 26 arrestato a Roma. Si volevano colpire i parlamentari aventiniani, subito dopo la fine dell’immunità parlamentare. Insieme a Terracina ed altri dirigenti comunisti.

Rimane in isolamento nel carcere di regina celi.

Trasferimenti e condanna

Viene trasferito ad uscire dove vi rimane per 44 giorni.

È con Bordiga. Fa una scuola in cui ognuno insegna; lui insegna storia e filosofia e studia il tedesco.

viene mandato a Milano per il processone. Condanna a 20 anni, 4 mesi, 5 giorni ed undici mila lire di ammenda

Vita in carcere e scrittura

carcere di turi (bari) per malati di certe patologie. Inizialmente non poteva scrivere, più gli viene permesso di stare in una stanza singola, poi di leggere e scrivere sotto controllo. Su ogni quaderno (nella cella un massimo di 4 tra quaderni e libri) c’era il numero di matricola del prigioniero con segnato il numero dii fogli (un foglio era costituito dalle 4faccaite), il nome del direttore, il timbro la numerazione su retto e verso di ogni foglio (ogni foglio aveva il suo timbro). In cella non poteva avere nulla. A volte i quaderni venivano fotografati e fatti leggere a mussolini (dopo il funerale di Gramsci fece vedere come lui fosse morto di cause naturali, cosa che non sarebbe stata concessa in unione sovietica)

La stesura termina nel 35.

Morte e funerale di Gramsci

Morirà il 27 aprile del 37 dopo aver saputo di essere un uomo libero, a causa di un’emorragia cerebrale. Tania scriverà in maggio una lettera a staffa in cui parlerà del funerale (presenti solo lei, il fratello Carlo e tanti poliziotti; venne subito fatto cremare, portato al Verano e poi a testaccio). La morte di Gramsci venne tenuta nascosta fino al 29.

I quaderni e il loro destino

Gramsci aveva progettato di tornare a mosca dalla famiglia; aveva detto a Tania di portare poco alla volta via i quaderni; aveva detto a staffa di usarli come note di ricerca e glieli aveva fatti vedere. Togliatti disse a staffa di comunicargli con precisione le volontà di Gramsci (relazione che non fu mai trovata). Staffa scrisse a Tania ed oltre a ringraziarla (lei era il tramite, Gramsci poteva parlare solo con i famigliari) le disse di portare i quaderni in un luogo sicuro. Lei li portò all’ambasciata di Mosca ma rimasero lì ad insaputa dell’ambasciatore per timore che li consegnare a Togliatti. Tania gli diede una prima numerazione finalizzazioni al riconoscimento (ancora compare nelle edizioni con il numero romano); pose a fianco alcune note con i temi trattati (lei, stufa e Togliatti furono i primi lettori). Poi staffa la dissuase.

Lettera di Ruggero Grieco

Un fatto curioso che Emerge è l’avversione che Gramsci nutrì per una lettera inviatagli da Ruggero Grieco (dirigente del PC) che lui ritenne causa del mancato tentativo di liberazione. Egli sospettava che Togliatti lo avesse guidato nella stesura di questa lettera. La ricevette nel 28, non era stato l’unico destinatario (anche Terracina, scocciarlo), in essa Grieco diceva cosa stese accadendo Nell ’ unione sovietica e disse che la situazione contro Trotskij era solida, dura ma necessaria. Gramsci inviò una lettera alla moglie forse perché sperava che riferisse ad altri membri del partito, dicendo che la lettera gli era parsa sospetta. La lettera confermava per iscritto che lui è gli altri erano dirigenti della PC, ma del resto ne lo stesso Gramsci lo negò (rifiuto di firmare alcun foglio di grazia, disse solo che non voleva rovesciare l’ordine costituito), né la cosa era oscura al tribunale. Tatiana ritrovo questa lettera tra le carte di Gramsci ed essa venne pubblicata nel 68.

Tentativi di liberazione falliti

Però alla luce emersero due episodi di tentativo di liberazione mai attuati: lo scambio di prigionieri con due sacerdoti imprigionati in URSS; il fatto che un rompighiaccio russo si era impegnato nel salvataggio dell’equipaggio del generale nobile, a cui si sarebbe potuto chiedere di ricambiare il favore.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono le circostanze dell'arresto di Gramsci?
  2. Gramsci fu arrestato l'8 novembre 1926 a Roma, insieme ad altri dirigenti comunisti, dopo la fine dell'immunità parlamentare, con l'intento di colpire i parlamentari aventiniani.

  3. Come trascorse Gramsci il tempo durante la prigionia?
  4. Durante la prigionia, Gramsci rimase in isolamento, fu trasferito in vari carceri e insegnò storia e filosofia. Gli fu permesso di leggere e scrivere sotto controllo, e i suoi quaderni erano numerati e timbrati.

  5. Quali furono le condizioni di salute di Gramsci in carcere?
  6. Gramsci fu trasferito nel carcere di Turi, destinato a malati di certe patologie. Morì il 27 aprile 1937 a causa di un'emorragia cerebrale, poco dopo aver saputo di essere un uomo libero.

  7. Cosa accadde ai quaderni di Gramsci dopo la sua morte?
  8. I quaderni furono portati da Tania all'ambasciata di Mosca per sicurezza. Tania li numerò e annotò i temi trattati. Furono letti da Tania, Stufa e Togliatti, ma la relazione sulle volontà di Gramsci non fu mai trovata.

  9. Quali furono i tentativi di liberazione di Gramsci?
  10. Due tentativi di liberazione mai attuati emersero: uno scambio di prigionieri con sacerdoti imprigionati in URSS e un possibile intervento di un rompighiaccio russo che aveva salvato l'equipaggio del generale Nobile.

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