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Concetti Chiave

  • Il Perseo di Benvenuto Cellini, commissionato da Cosimo I, è un esempio di fusione a cera persa, una tecnica avanzata per l'epoca, con il bronzo lavorato in soli tre blocchi principali.
  • La statua del Perseo, situata nella loggia dei Lanzi, simboleggia la vittoria dei Medici, ma è criticata per la mancanza di integrazione tra Perseo e la testa di Medusa.
  • Benvenuto Cellini, nato a Firenze nel 1500, fu un artista dalle molteplici abilità: scultore, orafo e scrittore, noto per la sua vita avventurosa e spesso burrascosa.
  • Dopo il successo iniziale, Cellini si dedicò alla scrittura, creando la sua autobiografia "Vita", che fornisce dettagli sulla sua carriera e personalità.
  • Il manierismo italiano del XVI secolo, anticipatore del barocco, enfatizzava l'innovazione stilistica e si distaccava dalla mera imitazione dei maestri del passato.
In questo appunto di Storia dell'Arte si tratta del Perseo con la testa di Medusa di Benvenuto Cellini, con la descrizione dell'opera, della vita dell'artista e del manierismo italiano.
Il Perseo di Cellini: capolavoro del manierismo e della fusione a cera persa articolo

Indice

  1. Il Perseo di Benvenuto Cellini
  2. Benvenuto Cellini: la vita
  3. Il manierismo italiano

Il Perseo di Benvenuto Cellini

Benvenuto Cellini divenne nel 1545 uno degli artisti e scultori prediletti di Cosimo I. Fu commissionato da quest'ultimo l'opera di cui parleremo: Il Perseo con la testa di Medusa.
Il gigantesco Perseo, collocato nella loggia dei Lanzi in Piazza della Signoria, rappresenta l'eroe che mostra come trofeo la testa di Medusa, appena tagliata e grondante sangue, allegoria della vittoria definitiva dei Medici sugli avversari. La fusione a cera persa della statua, raccontata dallo stesso Cellini nella romanzata autobiografia, fu un'impresa eccezionale, dopo una lunga serie di progetti e modelli. Anatomia e posa si ispirano, come molte sculture del tempo, al David di Michelangelo. Cellini aveva concepito la scultura in modo che potesse essere osservata da almeno otto diversi punti di vista, ma in realtà essa appare bloccata e non prime quell'energia che il soggetto avrebbe richiesto, così che il corpo armonioso di Perseo contrasta con la testa di Medusa e il suo corpo acefalo sotto i piedi dell'eroe senza che vi sia reale integrazione fra i due o pathos drammatico. Confrontando la statua con il raffinatissimo basamento, scolpito, quasi casellato, a motivi classici di erme, festoni e teste d'ariete e ospitante statuette bronzee di divinità legate al mito di Perseo, emergono ancora di più i limiti del bravissimo orafo nel realizzare in grande le proprie idee.
Nell'antichità il bronzo era normalmente utilizzato per creare statue tramite la fusione separata di parti del corpo di queste opere. La tecnica esposta si chiamava brasatura forte. Con la fine di questo periodo, il bronzo venne utilizzato maggiormente per generare oggetti come campane, o comunque oggetti funzionali e non più statue celebrative. Con il rinascimento si giunge di nuovo al ripristino del bronzo per creare statue il cui esempio più esplicativo è la Giuditta di Donatello. Ma il paragone con le statue antiche portò gli artisti, come Cellini, a puntare su nuove tecniche di fusione del bronzo, per distinguersi. L'esempio più celebre è appunto il Perseo di Benvenuto, il cui corpo fu creato con soli tre blocchi, tre pezzi di bronzo, non contando la spada. Questa fu però un'operazione difficilissima che mise a dura prova l'artista: la fusione del Perseo vide un grande temporale che abbassò la temperatura del fuoco della fornace, poi l'insufficienza dello stagno e infine l'incendio della sua bottega. Terminata la fusione, l'opera dovette essere ancora rifinita.

Benvenuto Cellini: la vita

Benvenuto nasce a Firenze nel 1500. Il padre era un amante della musica e suonava strumenti che creava lui stesso, per questo volle avviare il figlio Cellini allo studio di questa, con scarsi risultati. Benvenuto infatti era piuttosto bravo nella disciplina che però seguiva con scarsa volontà. I suoi interessi verterono subito, invece, sull'arte orafa. Infatti, ancora giovanissimo, iniziò a lavorare presso la bottega di Michelangelo Bandinelli. L'indole di Cellini fu sempre molto agitata: partecipò a diverse risse e solo a sedici anni venne esiliato da Firenze a Siena a causa di una violenza effettuata insieme al fratello su un gruppo di persone. Questa fu solo la prima di numerose partenze: successivamente dovette, sempre a causa di situazioni burrascose in cui si metteva, lasciare Firenze per Siena e poi Siena per Roma e Roma per Firenze. Fu proprio a Roma che riuscì ad aprirsi una propria bottega e successivamente a creare diverse opere per Papa Clemente VII.
Nel 1540 andò a Parigi, dove Francesco I di Francia gli offrì vitto e alloggio in cambio della creazione di statue rappresentanti gli dei dell'Olimpo: riuscì a realizzare solo Giove, mentre Giunone non venne probabilmente mai terminata.
Al ritorno da questa esperienza venne benevolmente accolto di nuovo dalla sua amata Firenze.
Fu a questo punto che Cosimo I de Medici lo elesse scultore di corte, qui iniziò la sua produzione più proficua. La sua prima commissione fu proprio il Perseo con la testa di Medusa, da posizionare nella loggia della Signoria e il busto di Cosimo I. Oltre a queste opere, le successive di questo periodo saranno: il Narciso di marmo, le statuette di Giove, Danae con Perseo fanciullo e Minerva e Mercurio, collocate nella base del Perseo.
Dopo questa fase, Cellini subirà un duro colpo poiché non riuscirà più a creare in quanto sulla scena artistica emergeranno autori all'epoca considerati migliori quali Ammannati e Bandinelli. Fu così che Benvenuto decise di "dire" invece che "fare", dunque creò la sua opera scritta Vita, da cui emergeranno le notizie che oggi abbiamo riguardo la sua esistenza.
Morì a Firenze nel 1571, tutte le sue sculture vennero donate a Francesco I de Medici e venne sepolto nella Cappella di San Luca, presso la sua città d'origine.
Cellini fu uno scultore, orafo e scrittore dei più importanti artisti del manierismo italiano.
Il Perseo di Cellini: capolavoro del manierismo e della fusione a cera persa articolo

Il manierismo italiano

Il manierismo fu una corrente artistica del XVI secolo, prima italiana, poi europea e poi mondiale. Fu una fase che precedette il barocco e che iniziò all'incirca nel 1520. In realtà, però, il termine "maniera" era già in voga nel 400 italiano per indicare il sinonimo di "stile" "identità" di un'artista. L'accezione fu "inventata" da Vasari nel suo scritto Le vite, in cui presentò come esempi di artisti Michelangelo, Raffaello e Leonardo Da Vinci perché erano coloro che erano riusciti a superare in maniera più che esemplare i grandi artisti antichi, artefici dell'arte classica, ormai superata. Consigliava quindi agli artisti emergenti di ispirarsi a loro per creare la "bella maniera". Successivamente questo "insegnamento" venne preso molto alla lettera e infatti il termine "manierismo" passò ad indicare coloro che non si ispirava ma imitavano e copiavano le opere dei grandi artisti citati prima, producendo semplicemente delle copie di essi. Solo nel Novecento il manierismo riprese la concezione positiva di arte che andava a separarsi dalla natura per essere innovativa e moderna, anticipando i movimenti avanguardisti del XX secolo.
Per ulteriori approfondimenti su Benvenuto Cellini vedi anche qua

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'importanza del Perseo con la testa di Medusa di Benvenuto Cellini?
  2. Il Perseo con la testa di Medusa è un'opera commissionata da Cosimo I a Benvenuto Cellini, rappresentando la vittoria dei Medici sugli avversari. È un esempio di fusione a cera persa e riflette l'influenza del David di Michelangelo.

  3. Quali furono le sfide affrontate da Cellini nella creazione del Perseo?
  4. Cellini affrontò diverse difficoltà durante la fusione del Perseo, tra cui un temporale che abbassò la temperatura del fuoco, l'insufficienza di stagno e un incendio nella sua bottega.

  5. Come si sviluppò la carriera di Benvenuto Cellini?
  6. Cellini iniziò come orafo, lavorò in diverse città a causa del suo carattere turbolento, e divenne scultore di corte per Cosimo I de Medici, creando opere significative come il Perseo e il busto di Cosimo I.

  7. Che ruolo ebbe il manierismo nell'arte del XVI secolo?
  8. Il manierismo fu una corrente artistica che precedette il barocco, caratterizzata dall'imitazione degli artisti classici come Michelangelo e Raffaello, e successivamente rivalutata come innovativa e moderna.

  9. Quali furono le opere principali di Cellini durante il suo periodo più produttivo?
  10. Durante il suo periodo più produttivo, Cellini creò il Perseo con la testa di Medusa, il busto di Cosimo I, il Narciso di marmo, e le statuette di Giove, Danae con Perseo fanciullo, Minerva e Mercurio.

Domande e risposte