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Il concetto di Avanguardia
Avanguardie storiche: movimenti artistici prodotti intorno ai primi anni trenta del secolo. Considerati il carattere progressivo di tali movimenti il termine avanguardia ha assunto spesso il significato di arte rivoluzionaria o ardita. Si perde così il significato reale di arte che agisce contemporaneamente sul piano dell’etica e su quello dell’estetica. Il significato più autentico di avanguardia è quello di arte che agendo sulla sensibilità delle persone sia in grado di promuovere un rinnovamento, di migliorare il livello di qualità o motivare le scelte esistenziali.
LE AVANGUARDIE STORICHE DEL NOVECENTO
Si ha una rottura dall’800. Possiamo riassumere tutte le avanguardie con alcune parole
chiave ovvero: VITALISMO inteso come attenzione ai valori istintivi, non riconducibili a
categorie razionali. SPIRITUALISMO inteso come contrapposizione di una dimensione
menatale a quella materiale e come accentuazione del ruolo della coscienza o
soggetto e coscienza nella percezione del mondo esterno. Come ultima parola chiave
abbiamo RELATIVISMO che va inteso come affermazione della relatività del conoscere.
Sono anche categorie costanti del pensiero filosofico di questi anni.
Il dibattito scientifico pone al centro la critica della nozione dogmatica di scienza, che
era stata propria del positivismo, si parla di “scienze dello spirito”. Va preso in
considerazione Freud (1901) e la nozione di inconscio ovvero un nuovo approccio
scientifico al disturbo psichico infatti nasce così il famosissimo metodo psicoanalitico
basato essenzialmente sull’analisi dei sogni dei propri pazienti. Insieme a questo genio
che ha portato un nuovo modo di fare analisi sul cervello umano, metodo contestato
quanto apprezzato ancora ai giorni nostri dobbiamo guardare a Einstein dove spazio e
tempo divengono concetti relativi. Compie anche lo studio delle radiazioni, l’atomo è
un elemento composto di particelle elementari. Teoria quantistica: l’energia delle
radiazioni non è un flusso continuo ma un insieme discontinuo di “quanti” scoperte e
teorie che conducono a una nuova definizione del concetto di materia. Le ricerche
delle avanguardie storiche sono un’espressione di questo clima: i gruppi si pongono
come innovatori rispetto alla tradizione, stilano un manifesto con i propri intenti
poetici, ricerca del nuovo e dell’originale. L’arte è pervasa di queste nuove scoperte
sull’uomo e sulla materia infatti tutto ciò è riscontrabile nei quadri e nelle sculture che
non puntano più a mostrare il bello ma volgono a mostrare un pensiero interiore
dell’artista.
La volontà di dare all’arte un ruolo attivo, adeguandosi alle trasformazioni
dell’industria e della società, dovrà misurarsi con le mutazioni del quadro politico
europeo: stalinismo in Unione Sovietica, il nazismo in Germania, il fascismo in Italia (in
Ungheria, Polonia, Jugoslavia, Grecia) si presentano come regimi totalitari di massa e
impongono un ridimensionamento del processo tra artista e società. La crisi
economica del 1929 soprattutto negli Stati Uniti, l’ascesa dei regimi totalitari
costituiscono, insieme alla debolezza delle democrazie europee degli anni trenta, i
termini di un quadro rigido entro cui molte espressioni artistiche trovano dei limiti.
Comune a questi fenomeni è lo sviluppo di una politica statale di forte intervento e
promozione di termini di politica culturale e di committenza. Interessante appare l’uso
dei mass media come strumenti di propaganda e di formazione del consenso.
Dall’editoria alle immagini ai manifesti pubblicitari, dal teatro alla fotografia al
cinematografo, i nuovi regimi sfruttano e sperimentano moderne tecniche di
comunicazione visiva. In questo ambito è possibile ritrovare il segno delle esperienze
delle avanguardie, liquidate brutalmente sul piano artistico. Clima mutato: la direzione
imperiale della politica fascista, la campagna razziale, costringono gli artisti anche
meno politicizzati a prendere atto delle direttive politiche, la committenza del regime
più pressante impone di interpretare temi di regime a sfondo populistico,
nazionalistico e bellicistico. Si viene a formare un’opposizione morale intellettuale, e
più tardi politica, che si esprimerà attraverso il linguaggio espressionistico e realistico.
IL CONCETTO DI AVANGUARDIA
Avanguardie storiche: movimenti artistici prodotti intorno ai primi anni trenta del
secolo. Considerati il carattere progressivo di tali movimenti il termine avanguardia ha