Veronika Mako
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Concetti Chiave

  • Il Barocco è caratterizzato da teatralità, sensualità e un'estrema ridondanza, evolvendosi fino alla Rivoluzione francese.
  • Caravaggio è noto per il suo estremo naturalismo, l'uso drammatico della luce e la rappresentazione di scene violente e realistiche.
  • Gian Lorenzo Bernini, artista barocco di spicco, ha integrato teatralità e luce nelle sue opere, come nella "Estasi di S. Teresa".
  • Borromini, influente architetto barocco, è noto per l'uso di linee curve e concave nelle sue opere, come in S. Carlo e S. Ivo di Sapienza.
  • Il Barocco è rappresentato nella scultura e nell'architettura attraverso l'uso di materiali pregiati e la creazione di effetti prospettici teatrali.

Barocco: la parola deriva dal portoghese e significa perla irregolare ma non è sicuro che nasca da lì. Ha due caratteristiche principali: la teatralità e la sensualità. Il barocco è anche ridondante e a volte eccessivo. Non c’e’ staticità e c’è molta nudità, tipica del 600.Il barocco va avanti fino alla Rivoluzione francese alleggerendosi via via nel tempo. E’un secolo molto importante e vivace grazie alle scoperte.

Indice

  1. Vita di Caravaggio
  2. Caratteristiche artistiche di Caravaggio
  3. Giuditta e Oloferne
  4. Madonna del Rosario e altri artisti
  5. Origini del naturalismo di Caravaggio
  6. La morte della Vergine
  7. Bernini e il barocco
  8. Santa Maria della Vittoria e Cappella Cornaro
  9. Estasi di S. Teresa
  10. Francesco Castelli e Borromini
  11. S. Carlo e le caratteristiche di Borromini
  12. S. Ivo di Sapienza

Vita di Caravaggio

Caravaggio: Michelangelo Merisi.

La sua vita è molto cambiata nel corso del tempo.Si è sempre pensato che fosse nato a Caravaggio, ma in realtà nacque a Milano. Il padre muore nel ’70 di peste. Caravaggio sapeva disegnare, ma non esiste neanche un suo disegno. Nasce nel 71 e si trasferisce a Roma intorno ai 18 anni perché Roma ha dei padri che cominciano a ricostruirla. Nel 1610 uccide un suo amico in una lite ed è proprio quest’anno che parte. Viene imprigionato per sbaglio a Porto Ercole. Muore nel 1610 su una spiaggia a Malta, dove si trovano due suoi quadri molto importanti. Muore si una malattia, ma in realtà pare che non muoia sulla spiaggia ma che venga ricoverato in ospedale. Era un uomo avventuriero con un carattere molto impetuoso. Non aveva allievi o seguaci.

Caratteristiche artistiche di Caravaggio

Caratteristiche:

  1. Estremo Naturalismo (modo di rappresentare la realtà senza abbellimenti cioè così’ com’è. Anche con scene brutte e violente)
  2. Luce: fondo scuro e luce del sole che illumina i soggetti
  3. Pittura violenta
  4. Faceva posare i suoi amici delle osterie e le prostitute

Molti quadri di Caravaggio hanno pitturato sullo sfondo un tendone rosso come se ci fosse il sipario del teatro.

Giuditta e Oloferne

GIUDITTA: E’ un capolavoro naturalista molto ragionato. La scena è molto semplice ma presenta un’estrema violenza. I vestiti dei personaggi sono del 600. Gli ebrei hanno i nemici e Oloferne è un generale nemico. Giuditta si offre di ucciderlo e quindi diventa sua amante. La scena rappresenta il punto culminante in cui lei violentemente gli taglia la testa. La serva viene rappresentata molto brutta per fare risaltare la bellezza di Giuditta.

Artemisia: supernaturalismo. Le caratteristiche di Caravaggio sono la luce, il fondo scuro e la violenza, probabilmente dovuta a vicende personali.

Madonna del Rosario e altri artisti

Madonna del Rosario: Tenda dietro è barocca. Signore che ci guarda è colui che ha ordinato il quadro.

Gerrit Van Honthorst: in Italia chiamato Gherardo delle notti. Prende la luce di Caravaggio. Faceva posare i signori e usava la luce delle lanterne.

Georges De la Tour: naturalismo e luce di Caravaggio

Origini del naturalismo di Caravaggio

Il naturalismo di Caravaggio ha una sua origine nella pittura lombarda del 300, soprattutto nella pittura bresciana (Moretto, Romalino, Savoldo). Qui c’è anche l’origine del chiaroscuro dato dal sole.
S. Matteo Apostolo:

Cappella Contarelli, forse è stato rifiutato ed è stato venduto alla Germania. Vengono rappresentati S. Matteo e l’angelo che lo guida. S. Matteo ha un aspetto molto naturalista, sembra un fabbro muscoloso e la posizione e’ molto spontanea. Il quadro doveva andare sull’altare, ma era troppo naturalista. L’angelo e’ dolce e effeminato e guida la mano di S. Matteo. C’è già il fondo scuro.

S Matteo di Romanino: Caravaggio giovane l’ha visto. Anche qui l’angelo è effeminato e qui troviamo l’effetto della luce dall’illuminazione della candela.

S. Matteo 2: appoggia la gamba su uno sgabello e il piede e’ nudo. Il soggetto non sembra più un fabbro.

S. Matteo Savoldo: anche qui c’e’ la luce. Più che naturalismo qui si presenta l’effetto chiaro scuro.

La morte della Vergine

La morte della Vergine: E’ l’ultimo dipinto a Roma prima della fuga perché uccide l’amico. E’ l’unico quadro sicuramente rifiutato. Viene acquistato da Rubens Pietropaolo perché questo cercava quadri per il Duca di Mantova, Gonzaga. Rubens era uno speculatore dei quadri. Per vie ereditarie e’ finito in Francia. E’ troppo naturalista. La madonna e’ morta ed è rappresentata in modo molto vero. I particolari turbavano i preti. Caravaggio si ritraeva molto spesso e girava anche la voce che avesse fatto posare una prostituta per dipingere la vergine. Si notano le travi nel soffitto. La luce del sole parte di solito da sinistra e illumina gli apostoli. S. Giovanni è con la testa appoggiata alla mano. La Maddalena e’ vestita di abiti moderni e piange. La vergine e’ sopra un asse, ha il ventre gonfio. La posa è sconveniente. Si dice che come modello venne utilizzata una prostituta annegata nel Tevere e questo è’ uno dei motivi per cui venne rifiutato. L’altro motivo è rappresentato dai piedi nudi. I personaggi scendono verso la vergine. Il dolore è molto vero. S. Giovanni esprime un dolore tranquillo. Dietro si intravede un ambiente povero e c’è un tendone rosso che è un accenno al teatro (come se facesse da sipario).

Caravaggio non è sempre drammatico. Ci sono quadri giorgioneschi. (Il riposo durante la fuga: c’e’ il naturalismo anche qui.L’asino ascolta una musica suonata dall’angelo che suona per fare addormentare la madonna. E’ conservato a Roma)

Bernini e il barocco

Gian Lorenzo Bernini (1598-1680 Napoli-Roma).

E’ il più grande pittore del 600. Era anche un architetto e un poeta. E’ morto a 82 anni di un ictus. La Madre era napoletana. Roma era al centro della sua carriera. La sua vita è stata molto fortunata e felice. Nel 1665 viene convocato a Parigi dal re Sole per il rifacimento del palazzo di Louvre: la cosa per vari motivi non va in porto. I motivi erano principalmente tre: le spese troppo alte, Bernini si presentava in modo arrogante e l’ostilità degli altri nobili. Esegue però alcune statue delle quali la più bella è quella che ritrae il re. E’ il più grande degli artisti barocchi. E’ un’artista di successo con molti allievi e a contatto con il potere (5 papi, Re Sole, Richelieu, Carlo I), lavorava per essi. E’ quindi un artista di corte. La sua amante era Costanza Buonarelli a cui dedica un busto molto bello.

Santa Maria della Vittoria e Cappella Cornaro

Santa Maria della Vittoria (Cappella della Cornaro). E’ dedicato alla madonna come ringraziamento per la vittoria in guerra. Ci sono chiese con questo nome in tutta Europa. La Chiesa e’ barocca e quindi molto fastosa. La Chiesa di SMDV viene erettanei primi decenni del 600 (anni 20), a Roma per commemorare la vittoria dei cattolici sui protestanti in una battaglia svoltasi nei pressi di Praga nell’ambito della guerra dei 30 anni. Il papa vuole glorificare questa battaglia. L’affresco ha in mezzo la Madonna. Sono rappresentati anche i protestanti che stanno andando all’inferno. Ci sono statue a stucco che rappresentano gli angeli. Ai lati ci sono cappelle laterali. Bernini punta molto al teatro e alla luce.

Сappella Cornaro: (Federico Cornaro venne ritratto da strozzi, pittore Genovese)

Estasi di S. Teresa

Estasi di S. Teresa: (transverberazione secondo un prete). Non e’ grande. Si ottiene chiudendo una parte di transetto. Unisce la pittura e la scrittura. Ci sono gli angeli in statue che volano. Sotto e’ fastosa con i marmi colorati e quindi e’ barocca. Il materiale e’ pregiato ed e’ molto teatrale.

Ai lati dell’altare ci sono due palchi. Su ognuno ci sono quattro uomini (membri della famiglia Cornaro anche morti), e stanno commentando l’estasi di S. Teresa. Scolpisce l’effetto prospettico di una galleria. Le colonne sono ioniche. Davanti ci sono due tappeti nero gialli, scolpiti dai suoi allievi in marmo. Ci sono molti marmi preziosi di tutti i colori. Sull’altare si trova l’estasi di S. Teresa.

S. Teresa è seduta sulle nuvole ed e’ in estasi, come se salisse in cielo. Dietro di lei si trovano raggi di bronzo dorato che rappresentano raggi di luce di Dio. La luce del sole illumina attraverso una finestra ovale non visibile da davanti. L’altare diventa quindi il palco. La freccia non colpisce il cuore, ma più in basso, infatti anche lei nel suo libro parla di colpo nelle viscere.

Rappresenta perfettamente il barocco a causa del fasto e della sensualità. L’angelo ricorda cupido e ha un sorriso molto malizioso.

S. Teresa, nata ad Avila, Spagna, nel 500 ha scritto le sue memorie. Bernini probabilmente le ha lette. Lei aveva le visioni di un angelo che la colpiva e in seguito a questo entrava in contatto con Dio. Le parole che lei usa sono molto calde e quindi c’e’ un nascosto erotismo. Quindi Bernini la rappresenta in modo ambiguo ed e’ per questo che e’ stata criticata. Si riesce a dare l’idea che lei sia sudata. E’ un unione di misticismo ed erotismo. Di lei si vede solo il viso, la mano e il piede. E’ stata santificata nei primi anni del ‘600 perché era molto attiva.

Pavimento: sul pavimento troviamo lo stemma del papa del tempo, ci sono vari scheletri sul pavimento fatto a mosaico.

La Cappella Cornaro è perfettamente rappresentativa dell’arte barocca: pur essendo di piccole dimensioni, viene trasformata da Bernini, in un vero e proprio teatro. L’altare diventa il palcoscenico, illuminato dall’alto attraverso la finestrella. Ai lati si trovano gli spettatori, quindi due palchetti dai quali si affacciano 8 uomini che commentano animatamente quello “che non vedono”, in quando sono talmente attaccati all’altare che nella realtà non potrebbero vedere la scena.

Francesco Castelli e Borromini

L’artista non é realmente italiano in quanto nasce sul lago di Lugano. Francesco Castelli, noto come Borromini, nasce a Vissone nel 1599. Si trasferisce da ragazzo a Milano, dove lavora come scalpellino nel Duomo: il verticalismo, una delle sue caratteristiche, ha origine li. Questa caratteristica tipica del gotico verrà molto criticata. Si trasferisce a Roma dove ci sono importanti architetti e suoi lontani parenti. Tanti artisti erano svizzeri perché hanno contatti con le guardie Svizzere a Roma. Diventerà collaboratore di Bernini: sua e’ senza dubbio l’idea per la parte terminale del baldacchino di S. Pietro. Sara’ questa la causa della rottura fra i due. La parte terminale è la più interessante con le caratteristiche barocche. Lavorerà con i palazzi nobili. Morirà suicida nel 1667. Si uccide per motivi privati e la mancanza di lavoro. E’ senza dubbio l’architetto che più influisce sull’architettura tardo seicentesca di tutta l’Europa e anche americana.

S. Carlo e le caratteristiche di Borromini

1667: S. Carlo: facciata fastosa ma usa materiali semplici e comuni e questo avviene anche all’interno. La linea curva è ciò che colpisce. Vengono abolite quasi totalmente le linee rette.

Da questa facciata ricaviamo le caratteristiche di Borromini. Il barocco è movimento e anche l’architettura può esserlo attraverso le linee concave e convesse. La luce gioca a causa della forma.

I campanili delle sue chiese sono molto alti e inoltre egli risparmiava con i materiali perché i preti che gli commissionavano le opere avevano pochi mezzi monetari. Le sue cupole sono spesso ovali.

S. Ivo di Sapienza

S. Ivo di Sapienza: E’ la Chiesa dell’Università di Roma. Non ha una vera facciata. E’ una delle opere architettoniche più importanti che esistano nonostante le sue dimensioni. Presenta un barocco che non e’ barocco. Ci sono parole chiave che caratterizzano questa chiesa. Sapienza (nome università), fiamme, numero 12, triangolo equilatero.

La pianta della Chiesa è a forma mistilinea, creata dall’incrocio di due triangoli equilateri, con tre convessita’ e tre concavità. Borromini odiava gli spigoli e la sua scultura e’ tutta curva e rotonda. La cupola, che si vede solo dall’interno, ripete esattamente la pianta della Chiesa. L’anello di apertura della lanterna, visto dall’interno della Chiesa e’ decoratato con 12 stelle, come 12 apostoli e in corrispondenza esatta, a piombo, sul pavimento della chiesa sono incastrate 12 stelle di bronzo. Le stelle della lanterna precedentemente erano colorate. Al papa di Roma non era piaciuta.

Esterno: All’esterno troviamo il tamburo, la spirale, la lanterna, ma manca la cupola (le cupole non piacevano a borromini), che e’ coperta. Il tamburo è infatti sovrastato dalla gradinata. Questo sostiene la cupola. La lanterna è barocca e molto mossa, sembrerebbe ottagonale ed è evidenziata da una serie di colonne binate a due a due, ispirate dalla lanterna della cupola di S. Pietro di Michelangelo. La lanterna sagomata termina con la famosa spirale che sale verso l’altro, decorata come se fosse sormontata da una corona aperta con delle perle e pietre preziose sulle punte. Questa è una decorazione molto originale, ma è la spirale che rende unica questa Chiesa e all’inizio venne considerata gotica per la sua altezza. Il tutto si conclude quindi con le fiamme. Intorno alla base della lanterna ci sono numerose torce e fiaccole accese a forma di piccolo pilastro.

Interno: Angeli Cherubini di cui si vede solo la testa. Anche qui notiamo le stelle.

Come è risaputo la festività della Pentecoste, commemora il dono da parte dello Spirito Santo all’uomo, dalla sapienza. Lo spirito i era presentato sotto forma di una fiamma.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le caratteristiche principali del Barocco?
  2. Il Barocco è caratterizzato principalmente dalla teatralità e dalla sensualità, con una tendenza alla ridondanza e all'eccesso. È un periodo vivace e importante, che si estende fino alla Rivoluzione francese.

  3. Chi era Caravaggio e quali erano le sue peculiarità artistiche?
  4. Caravaggio, nato a Milano, era noto per il suo estremo naturalismo, l'uso di luce e ombra, e la rappresentazione di scene violente. Non aveva allievi e spesso utilizzava amici e prostitute come modelli.

  5. Qual è l'importanza di Gian Lorenzo Bernini nel contesto del Barocco?
  6. Gian Lorenzo Bernini è considerato il più grande artista barocco del '600, noto per la sua abilità come pittore, architetto e scultore. Ha lavorato per importanti figure del potere e ha creato opere che uniscono teatralità e lusso.

  7. Quali sono le innovazioni architettoniche di Borromini?
  8. Borromini ha introdotto l'uso di linee curve e concave, abolendo quasi completamente le linee rette. Le sue opere, come S. Ivo di Sapienza, sono caratterizzate da un barocco movimentato e innovativo, con un uso economico dei materiali.

  9. Come viene rappresentata l'Estasi di S. Teresa da Bernini?
  10. L'Estasi di S. Teresa è rappresentata in modo teatrale e sensuale, con l'uso di marmi preziosi e una luce che illumina la scena dall'alto. Bernini unisce misticismo ed erotismo, creando un'opera che ha suscitato critiche per la sua ambiguità.

Domande e risposte