Concetti Chiave
- Giuditta, protagonista dell'episodio biblico, uccide Oloferne per salvare Betulia assediata dagli assiri.
- Artemisia Gentileschi, nel suo dipinto del 1620, esprime intensamente i moti dell'animo umano.
- La composizione artistica si focalizza sulla drammaticità attraverso uno schema a raggiera centrato sulla testa di Oloferne.
- Artemisia si discosta da Caravaggio avvicinando le figure di Giuditta e della fantesca, enfatizzando il loro sforzo comune.
- Pur influenzata dal padre Orazio, Artemisia adotta il naturalismo di Caravaggio, con atmosfere cupe e un gioco di luci e ombre.
L'eroismo di Giuditta
Nell'episodio narrato dall'antico Testamento, l'ebrea Giuditta, intenzionata a salvare la propria città, Betulia, stretta in assedio dagli assiri, si recò al campo nemico insieme a un'ancella e riuscì ad uccidere il generale Oloferne. Il capo del nemico, reciso, venne poi esposto sulle mura cittadine.
L'arte di Artemisia Gentileschi
Nel suo Giuditta e Oloferne (1620), Artemisia Gentileschi portò alle estreme conseguenze la ricerca, volta ad esprimere drammaticamente i moti dell'animo.
Per enfatizzare la drammaticità del momento, Artemisia si è discostata dall'opera di Caravaggio - che aveva seguito l'iconografia piu diffusa - avvicinando le figure della fantesca e di Giuditta e cogliendole impegnate in uno sforzo comune per decapitare Oloferne. Dal punto di vista strutturale, la composizione si risolve in uno schema a raggiera che ha come centro la testa sanguinante del generale assiro e come raggi il sangue che sprizza dalla testa mozzata dell'uomo e le direttrici individuate dalle braccia delle due donne. Pur avendo ereditato dal padre Orazio il gusto per la resa materica della preziosità delle stoffe e l'attenzione ai rapporti cromatici, nelle proprie tele Artemisia si avvicinò maggiormente al naturalismo di Caravaggio, riproponendo le atmosfere cupe che ne caratterizzano i dipinti, sia attraverso un serrato gioco di luci e ombre, sia cercando di tradurre le reazioni psicologiche dei personaggi nella loro più cruda violenza.