aurora.leso
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Concetti Chiave

  • L'arte barocca nasce a Roma durante la Controriforma, caratterizzata da teatralità ed empatia per riaffermare i valori della Chiesa cattolica.
  • Bernini e Borromini sono i protagonisti dell'arte barocca, con Bernini che combina elementi classici e Borromini che sperimenta nuove forme architettoniche.
  • Piazza San Pietro, progettata da Bernini, utilizza un colonnato dinamico per abbracciare i fedeli, creando un senso di inclusione e movimento.
  • Le sculture del Bernini, come Apollo e Dafne e Il David, sono celebri per la loro teatralità ed espressività, catturando momenti di intensa emozione.
  • Il baldacchino di San Pietro e l'estasi di Santa Teresa sono esempi della fusione di architettura, scultura e pittura tipica del barocco berniniano.

Indice

  1. L'arte barocca e la Chiesa
  2. Bernini e Borromini a Roma
  3. San Carlo alle 4 fontane
  4. Sant'Andrea al Quirinale e San Carlo
  5. Le opere di Bernini

L'arte barocca e la Chiesa

L’arte barocca è un’arte che deve stupire, perché prima erano stati messi in discussione i valori della Chiesa, che quindi sfrutta l’arte per mostrare la sua validità. Il fedele è portato a riavvicinarsi alla Chiesa: siamo nel periodo della controriforma. È un’arte teatrale, fortemente empatica, deve creare pathos, e nasce a Roma per poi svilupparsi in tutta la realtà sia italiana che europea, poi fino oltreoceano, soprattutto anche nei paesi molto legati alla religione cattolica.

Bernini e Borromini a Roma

I due protagonisti per eccellenza dell’arte barocca provengono da zone diverse: chiamati dalla città di Roma, Bernini e Borromini. Mentre il Bernini si affida anche all’arte classica, confidando su forme già sfruttate ma posizionate in modo differente, il Borromini gioca soprattutto sulle forme completamente differenti, l’ideazione di nuove piante e prospetti, creando architetture che si differenziano completamente dalla precedente architettura Rinascimentale, che presentava stili e atteggiamenti molto razionali. La linea curva è alla base degli architetti e artisti barocchi. Il Borromini usa colori più puri e sfrutta la luce, che, in modo radente, tocca le forme e le amplia.

Alla base, vi è la fusione di pittura, scultura e architettura.

San Carlo alle 4 fontane

San Carlo alle 4 fontane:

il Borromini riesce ad utilizzare uno spazio molto piccolo, sfruttando i 19 metri a sua disposizione per creare un’architettura splendida.

Il suo compito era quello di ricostruire una facciata ridandogli importanza, facendola apparire più grande: il rapporto lunghezza altezza era molto sbilanciato. Egli lavora sulle linee curve, con superfici concave e convesse: linee curve associate a linee rette di uguali dimensioni dilatano lo spazio.

Per smorzare la lunghezza, crea due registri sovrapposti: crea una balconata aggettante con un peso visivo importante, che appesantisce la parte centrale smorzando la lunghezza. Gli spazi concavi e convessi vanno giustificati, dunque realizza delle nicchie in cui venivano inserite delle statue, completando l’architettura con l’uso della scultura. La pianta, seguendo le pareti, va a formare cupole molto originali e belle. Quella di San Carlino, cassettonata, si conclude nella lanterna che illumina lo spazio sottostante.

Affidato a Bernini dopo la morte del Maderno, l’artista lavora su forme movimentate per realizzare la piazza: abbandona il parallelismo, il colonnato proietta in avanti la facciata e va ad abbracciare i fedeli.

Sant'Andrea al Quirinale e San Carlo

Sant’Andrea al Quirinale e San Carlo

Distanti 50 m, sono completamente diverse:

- San Carlo è candido, moderno e innovativo.

- Sant’Andrea al Quirinale è una chiesa molto empatica, colorata con una cromia dettata dall’utilizzo di materiali ricchi e sfarzosi, caratteristica del Bernini, con una ripresa delle suggestioni architettoniche passate; essa ricorda molto l’interno del Pantheon, per l’oculo in alto, l’aspetto circolare e il colonnato tutto intorno, più piccolo e con diverse innovazioni barocche.

Le opere di Bernini

Il Bernini regna: le opere di Galleria Borghese, come:

- l’Apollo e Dafne. Quest’opera è un gruppo scultoreo basato sulla storia delle Metamorfosi di Ovidio. Dafne viene trasformata in una pianta di alloro dalla Madre Terra mentre Apollo la afferra: ed è proprio questo momento che viene catturato da Bernini. Vi è una torsione e un movimento, con una visione a 360 gradi della perfezione dell’elaborazione del marmo caratteristica del Bernini. L’espressone dei volti è fortissima, si rappresenta anche la mimica facciale: la scultura racconta una storia non solo con i movimenti, ma anche attraverso le sensazioni provate, le smorfie raccontano. È la teatralità che fa da fondo alla concezione berniniana.

- Il David: rispetto a quelli di stampo rinascimentale, quello del Bernini è un David diverso. Si ha un’esplosione di sentimenti, movimenti e atteggiamenti, messi in luce. Non si sceglie il momento successivo o precedente, che ci porta a immaginare lo svolgimento della storia, ma propone il momento topico, in cui il David prende le forze per lanciare e colpire un Golia posto in un preciso punto dello spazio attorno all’opera. L’atteggiamento e la fisicità del David, a parte il volto che è autoritratto di un giovane Bernini (23-24, in cui ha 25 anni), viene ripresa dal Polifemo della galleria di Palazzo Farnese di Annibale Carracci. Il Bernini osservava e recepiva le opere dei contemporanei, rielaborando ciò che apprendeva dagli altri. Lo fa anche con il Borromini e l’androne di Palazzo Spada.

- Il ratto di Proserpina: simile al ratto delle Sabine del Giambolgona.

- Il baldacchino di san Pietro: fa riferimento al Baldacchino processionale di Romano nella Sala di Costantino che a sua volta viene ripreso, con la pergola da quello di Gerusalemme. Il Borromini realizza la parte superiore, gli angeli e le volute che culminano nel globo con la croce sovrastante e la colomba interna.

- L’estasi di santa Teresa: nella cappella Cornaro, il Bernini fonde architettura, scultura e pittura per creare un vero e proprio teatro. Crea una piccola abside emiciclica dietro il gruppo con la Santa, aprendo all’apice un oculo che illumina la cappella, la cui luce è enfatizzata da raggi dorati che si dipartono da sotto la scultura. A fianco inserisce due finti palchi da cui i membri della famiglia Cornaro osservano la scena, come se fossero a teatro.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'obiettivo principale dell'arte barocca?
  2. L'arte barocca mira a stupire e riavvicinare i fedeli alla Chiesa, utilizzando un linguaggio teatrale ed empatico per creare pathos, specialmente durante il periodo della controriforma.

  3. Quali sono le caratteristiche distintive dell'architettura di Borromini?
  4. Borromini utilizza forme completamente nuove, con linee curve, superfici concave e convesse, e sfrutta la luce per ampliare le forme, differenziandosi dall'architettura rinascimentale.

  5. Come Bernini ha trasformato Piazza San Pietro?
  6. Bernini ha abbandonato il parallelismo, creando un colonnato che proietta in avanti la facciata e abbraccia i fedeli, conferendo alla piazza un senso di movimento e accoglienza.

  7. In che modo Bernini ha innovato la scultura con l'opera "Apollo e Dafne"?
  8. Bernini ha catturato il momento della trasformazione di Dafne in una pianta di alloro, esprimendo torsione e movimento, e utilizzando la mimica facciale per raccontare una storia attraverso le emozioni.

  9. Qual è l'approccio di Bernini nella rappresentazione del "David"?
  10. Bernini rappresenta il momento topico in cui David raccoglie le forze per colpire Golia, enfatizzando l'esplosione di sentimenti e movimenti, e ispirandosi a opere contemporanee per rielaborare il suo stile.

Domande e risposte