Concetti Chiave
- Bernini, alongside Borromini, is a key figure of the Baroque art movement, known for his dynamic and multi-perspective sculptures.
- The David by Bernini contrasts with Michelangelo's version by capturing the moment of action with a dynamic and forward-leaning posture, embodying a sense of instantaneous movement.
- In the Baldacchino of St. Peter's, Bernini used bronze instead of marble to achieve a lighter appearance, with twisted columns and intricate decorations symbolizing the Barberini family.
- The Funeral Monument of Urban VIII follows a Michelangelesque pyramidal scheme, combining marble and bronze to create a chiaroscuro effect, and includes allegorical figures representing virtues.
- Bernini's design for the Piazza San Pietro includes a trapezoidal entrance and an elliptical colonnade, enhancing the church's façade and creating a dynamic visual experience.
Indice
L'arte dinamica di Bernini
Insieme a Borromini è il maggior artista del Barocco.
Qui troviamo il pittoricismo, cioè l'accostamento di materiali con diversi colori. Mentre il David michelangiolesco è rappresentato nel momento del pensiero, qui troviamo dinamicità, più punti di vista, assenza di ponderazione, la forma è aperta ed è rappresentato nel momento dell'azione.
Il corpo ruota ed il peso è sbilanciato in avanti. Si parla si istantaneità poichè il Bernini congela l'istante nel rappresentare il momento in cui David sta scagliando il sasso a Golia.Il baldacchino di San Pietro
Si trova a San Pietro sull'altare maggiore, sotto la cupola di Michelangelo, al centro della chiesa dove è la tomba del santo. Inizialmente c'era il problema di relazionare tra loro la cupola ed il baldacchino (30 m) quindi due architetture. Se il baldacchino fosse stato di marmo, il contrasto sarebbe stato troppo forte, in quanto gli avrebbe conferito un senso di dilatazione spaziale, dunque Bernini usa il bronzo, conferendogli più leggerezza.
Il baldacchino è un elemento mobile, grazie alla fusione delle decorazioni in bronzo e alla creazione di quattro colonne tortidi (a spirale). Per non frenare la spinta ascensionale delle colonne ci sono quattro architravi formati da linee curve; la chiusura del baldacchino è data da quattro volute. Le api di decorazione sulle colonne sono simbolo dei Barberini e li celebrano.
Conservazione e critica storica
L'idea di conservazione di bene culturale è moderna. Infatti nel passato gli edifici romani venivano spogliati dei materiali preziosi, usati spesso per costruire chiese. Il baldacchino è stato fatto fondendo i bronzi del Pantheon e questo suscitò un grande scalpore anche all'epoca ed il popolo coniò la frase: "Ciò che non fecero i Barbari, fecero i Barberini". La prima idea di museo e la prima collocazione di opere d'arte riunite per essere esposte al pubblico risale al 1700.
E' lo schema sepolcrale michelangiolesco con due figure allegoriche che rappresentano le virtù del defunto, più la statua del defunto stesso sulla tomba. Le virtù sono carità e giustizia. Lo schema è piramidale ed il Papa è il vertice. I panneggi sono gonfi e c'è un grande effetto chiaroscurale tra il marmo ed il bronzo.
L'estasi di Santa Teresa
L'estasi è uno stato di beatitudine eterna. Si trova dentro una cappella in Santa Maria della Vittoria, a Roma. L'estasi di Santa Teresa ha come spettatori i committenti, che sono su un palco, così da rendere la scena ancora più teatrale. Teresa ha un'aperta sensualità e carnalità (effetto emotivo) e l'effetto chiaroscurale è forte. Il panneggi sono gonfi ed il piene e la mano sono abbandonati. C'è l'uso del legno dorato.
La cattedra di San Pietro
Si trova in San Pietro. Bernini usa una fonte luminosa per creare un effetto scenografico. Era il seggio papale di San Pietro. L'impianto rappresenta il miracolo. I raggi sono stati creati con il legno dorato. Ai piedi delle cattedra ci sono quattro persone scolpite con una grande ricchezza di panneggi ampi e gonfi che creano effetti chiaroscurali.
La pianta di San Pietro
La pianta longitudinale della chiesa fu "studiata" da Bramante (fine 1400), Michelangelo, che inizia a costruirla e Maderno (1600), che allunga la painta di Michelangelo, rendendola longitudinale a tutti gli effetti.
Allungando il corpo longitudinale, però, la cupola perde importanza e allora si pensa di costruire due campanili nella facciata, ma il progetto non funziona. Interviene, allora, Bernini, che per risolvere il problema, crea il piazzale davanti San Pietro, che è a sua volta costituito da due piazze. La prima è a forma trapezoidale, dove il lato maggiore coincide con la facciata della chiesa. Il colonnato è a forma di ellisse, pianta ideale del Barocco, poichè è dinamico, ha più punti di vista e ha due fuochi, che in San Pietro coincidono con le due fontane. Al centro troviamo un obelisco. La piazza deve essere un collegamento tra il quartiere di borgo con la parte sacra della città. Inizialmente si entrava in piazza da due strade laterali, così da dare un senso di sorpresa a chi si trovava davanti San Pietro.
Domande da interrogazione
- Quali sono le caratteristiche distintive del David di Bernini rispetto a quello di Michelangelo?
- Come Bernini ha risolto il problema di relazione tra la cupola di Michelangelo e il Baldacchino di San Pietro?
- Qual è l'importanza simbolica delle api sulle colonne del Baldacchino di San Pietro?
- Quali elementi rendono l'Estasi di Santa Teresa un'opera teatrale?
- In che modo Bernini ha risolto il problema della perdita di importanza della cupola di San Pietro?
Il David di Bernini è caratterizzato da dinamicità, più punti di vista e assenza di ponderazione, rappresentato nel momento dell'azione mentre scaglia il sasso a Golia, a differenza del David di Michelangelo che è nel momento del pensiero.
Bernini ha utilizzato il bronzo per il Baldacchino, conferendogli leggerezza e armonizzandolo con la cupola, evitando il contrasto che avrebbe creato l'uso del marmo.
Le api sulle colonne del Baldacchino simboleggiano i Barberini, celebrando la famiglia che ha commissionato l'opera.
L'Estasi di Santa Teresa è resa teatrale dalla presenza dei committenti come spettatori su un palco, dall'aperta sensualità e carnalità della scena, e dall'uso di effetti chiaroscurali e legno dorato.
Bernini ha creato il piazzale di San Pietro, costituito da due piazze, con un colonnato ellittico che offre dinamicità e più punti di vista, restituendo importanza alla cupola.