Concetti Chiave
- Bernini, favorito dai Papi del Seicento, è un maestro della scultura e architettura barocca, con opere come Piazza San Pietro.
- Le tombe bronzee di Urbano VIII e Alessandro VII mostrano la teatralità e grandezza richieste dalla curia papale.
- L'altare papale sfida l'imponenza dello spazio con colonne tortili che guidano lo sguardo verso l'alto, rompendo con la staticità rinascimentale.
- Opere come il Ratto di Proserpina e l'Apollo e Dafne esaltano la teatralità e dinamismo dei miti classici, rendendo l'azione istantanea e realistica.
- L'Estasi di S. Teresa e la Beata Ludovica Albertoni offrono un climax teatrale e sensuale, rappresentando passioni spirituali intense.
Il Bernini è l’artista preferito dai Papi del Seicento. La sua importanza si concretizza nelle più rappresentative opere della scultura e dell’architettura barocca. Genio estroverso e prorompente, coniuga in architettura il nuovo senso di teatralità barocca con la voglia di grandezza richiesta dalla curia. In quest’ottica è concepita piazza San Pietro. Senso più scenografico assumono le bronzee tombe di Urbano VIII e Alessandro VII.
Discorso a parte merita l’altare papale, le cui dimensioni sono necessarie per non soccombere all’imponenza dello spazio in cui è immerso. I movimenti a tortiglione delle colonne portanti (secondo il contrasto barocco ai concetti di staticità e idealizzazione del Rinascimento) sono funzionali ad allegerire l’aspetto della struttura e a guidare lo sguardo verso l’alto.