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Concetti Chiave

  • Il Partenone, costruito tra il 449 e il 432 a.C., è simbolo della civiltà greca classica e dedicato ad Athena Parthènos, con una statua alta 12 metri al suo interno.
  • Progettato da Ictino e Callicrate e abbellito da Fidia, il Partenone è un tempio dorico octastilo in marmo bianco del Monte Pentelico, con 8 colonne frontali e 17 laterali.
  • Il Partenone ha subito trasformazioni e danni nel tempo, tra cui l'uso come chiesa, moschea, polveriera e il saccheggio di sculture, con la maggior parte delle decorazioni ora al British Museum.
  • Le decorazioni del Partenone includono 92 metope, un fregio di 160 metri e due frontoni, con scene mitologiche e la statua crisoelefantina di Athena, oggi perduta.
  • Le sculture del Partenone, in marmo pentelico e arricchite da bronzo, mostrano tracce di colorazione originale, con figure che rappresentano miti e scene di battaglie.
In questo appunto di parla del Partenone di Atene, simbolo della civiltà greca classica, analizzato sotto diversi punti di vista, partendo dalle caratteristiche principali che lo contraddistinguono fino ad arrivare alle sue decorazioni, che hanno subito dei restauri a seguito di ingenti danni che il Partenone stesso ha subito durante i secoli.
Il Partenone di Atene: simbolo della civiltà greca e le sue vicissitudini articolo

Indice

  1. Le caratteristiche principali del Partenone
  2. Il Partenone nel tempo tra danni e ricostruzioni
  3. Decorazioni del Partenone: metope, fregio e frontoni

Le caratteristiche principali del Partenone

Il Partenone si erge, imponente, sull’Acropoli di Atene e rappresenta il simbolo stesso della civiltà greca classica.

Fu realizzato tra il 449 e il 432 a.C. su disegno di Ictino e Callicrate. Il suo inserimento nel contesto architettonico, però, è certamente opera di Fidia, cui Pericle aveva affidato il piano complessivo di ricostruzione dell’Acropoli dopo la distruzione operata dai Persiani nel 479 a.C. Il tempio deve il suo nome ad Athena Parthènos (vergine), dea protettrice di Atene, la cui immagine era conservata al suo interno con una monumentale statua crisoelefantina, cioè realizzata in oro e avorio su una struttura lignea, alta ben 12 metri e scolpita dallo stesso Fidia nel 438 a.C.
Al grande scultore ateniese si devono anche le statue dei frontoni e la fascia ionica scolpita con un fregio continuo, che ingentilisce l'imponente architettura dorica.
Costruito con il marmo bianco del Monet Pentelico, il tempio misura 70 x 30 m ed è in stile dorico, octastilo, ovvero con 8 colonne sul fronte, e periptero, ossia circondato da colonne per tutto il suo perimetro, di cui sono 17 solo quelle laterali.
Il Partenone è composto dalle seguenti parti: trabeazione, Frontone, Timpano, Architrave, Fregio, Triglifo, Metopa, Capitello, Colonna, Naòs o cella, Prònao, Stilobate.
Per ulteriori approfondimenti sul Partenone vedi qui

Il Partenone nel tempo tra danni e ricostruzioni

Il Partenone esprime ancora l’antica monumentalità, nonostante abbia attraversato numerose vicissitudini che nel tempo hanno trasformato e deteriorato l'edificio.
Fra il 1208 e il 1258 l'interno del Partenone accolse una chiesa bizantina, mentre nel 1458 fu trasformato in una moschea. Fu poi utilizzato come polveriera dai turchi, gli esplosivi però scoppiarono e il Partenone esplose nel 1687, durante la guerra tra Veneziani e Turchi.
Successivamente, fra il 1801 e il 1803, gli inglesi saccheggiarono gran parte dell'apparato decorativo del Partenone; in particolare lo spogliarono delle sculture del frontone e delle metope del fregio, che poi furono ricomposte al British Museum di Londra, dove sono presenti tutt'ora.
Infine, nel 1894 il Partenone fu colpito da uno dei terremoti più importanti della storia della Grecia. Dopo queste numerose disgrazie, ancora oggi continuano i lavori di ricostruzione e conservazione dell'edificio.
Per ulteriori approfondimenti sulle vicissitudini storiche del Partenone vedi qui

Decorazioni del Partenone: metope, fregio e frontoni

Il ciclo di sculture del Partenone costituisce il maggior complesso di età classica. L'edificio era infatti decorato da 92 metope, da un fregio lungo 160 metri che girava attorno alla cella, da due frontoni contenenti figure colossali e dalla statua di Athena Parthènos.
Purtroppo, però, a seguito di innumerevoli vicissitudini, questo patrimonio fu danneggiato e ancora oggi mancano numerosi parti scolpite, alcune delle quali sono conservate al British Museum.
Il Partenone di Atene: simbolo della civiltà greca e le sue vicissitudini articolo
Le sculture del Partenone sono eseguite tutte in marmo pentelico e arricchite da bronzo, oltre ad essere certamente dipinte, dato che sono state rinvenute alcune tracce di colore, soprattutto rosso e blu, in vari punti.
Su tutte le metope sono rappresentate scene di guerra, formando un ciclo che si articola in quattro avvenimenti, uno per lato: sul lato occidentale è rappresentata un'amazzonomachia, ma le figure sono tutte scalpellate; sul lato settentrionale solo la XXXII metopa è in buono stato di conservazione, e raffigura Iris ed Hera; sul lato orientale si ha una gigantomachia, ma le sculture sono in pessimo stato; sul lato meridionale le metope rappresentano una centauromachia e sono meglio conservate. Le metope centrali (13-21) sono ora perdute ma vi erano rappresentati miti attici.
Sul fregio (1 x 160 m) era raffigurata la processione delle Panatenee, il festival religioso più importante che si celebrava ad Atene. La scena era scolpita sulle quattro facciate dell'edificio, includendo più di 300 immagini umane, divine e animali.
Il frontone orientale rappresenta la nascita di Athena, mentre Il frontone occidentale narra il mito della gara tra Athena e Poseidon per il possesso dell'Attica.
Più meno al centro dell'edificio, preceduta da un bacino nel quale un velo di olio serviva a rispecchiare il simulacro e a mantenere umide le parti in avorio, si trovava la statua crisoelefantina di Athena Parthènos, capolavoro di Fidia.
La base era bassa e allungata, mentre su lastre di pietra nera di Eleusi aderivano figure in marmo: personificazioni di Helios e Selene e 20 divinità che assistevano alla nascita di Pandora, la prima donna mortale. Sulla base si ergeva imperiosa Athena. Purtroppo, di questa statua non è rimasto più nulla
Per ulteriori approfondimenti sulla statua di Athena Parthènos vedi qui

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le caratteristiche principali del Partenone?
  2. Il Partenone, situato sull'Acropoli di Atene, è un simbolo della civiltà greca classica, costruito tra il 449 e il 432 a.C. in stile dorico, octastilo e periptero, con 8 colonne sul fronte e 17 laterali, realizzato in marmo bianco del Monte Pentelico.

  3. Come è cambiato il Partenone nel corso del tempo?
  4. Il Partenone ha subito numerosi cambiamenti, tra cui la trasformazione in chiesa bizantina, moschea e polveriera. È stato danneggiato da un'esplosione nel 1687 e saccheggiato dagli inglesi tra il 1801 e il 1803. Ha anche subito danni da un terremoto nel 1894.

  5. Quali sono le decorazioni principali del Partenone?
  6. Le decorazioni del Partenone includono 92 metope, un fregio di 160 metri, due frontoni con figure colossali e la statua di Athena Parthènos. Le metope rappresentano scene di guerra, mentre il fregio raffigura la processione delle Panatenee.

  7. Qual è la storia della statua di Athena Parthènos?
  8. La statua di Athena Parthènos, alta 12 metri, era un capolavoro crisoelefantino di Fidia, realizzata in oro e avorio. Era situata al centro del Partenone, ma purtroppo non è rimasto nulla di essa.

  9. Dove si trovano oggi alcune delle sculture del Partenone?
  10. Alcune delle sculture del Partenone, come quelle del frontone e delle metope del fregio, sono state rimosse dagli inglesi e sono attualmente conservate al British Museum di Londra.

Domande e risposte